PRIMARIE PD, È SUBITO SCONTRO: ORA È VENDOLA A VOLER ROTTAMARE IL NEMICO RENZI - PDL SENZA CAPO. NÉ CODA - ULTIMATUM ALL’ILVA, ALLARME A TARANTO - IL PIANO DELLA BINDI: ARRIVARE AL QUIRINALE - NAPOLITANO: RICOSTRUIRE L’AQUILA, NO AL PROGETTO DELLE NEW TOWN - FIAT, FARO CONSOB SU LIQUIDITÀ DI 22,7 MILIARDI - TOBIN TAX, L’ITALIA FRENA LA UE - JUVENTUS E NAPOLI, LA FUGA CONTINUA…

Il Velino.it

CORRIERE DELLA SERA - In apertura: "Regioni, la fabbrica dei posti". Sopra, il calcio: "Derby all'Inter, il Milan affonda in 3 minuti". Di spalla Franco Venturini sulla situazione tra Siria e Turchia: "I colpi di mortaio che avvicinano la guerra". A sinistra editoriale di Angelo Panebianco: "Primarie vere giochi aperti". Sotto l'apertura due titoli: "Asl, medici, dirigenti. I lottizzati di Fiorito" e "Pensioni, età e calcolo. Le novità da gennaio". A centro pagina fotonotizia: "Ma che pista ciclabile è questa?". Sulla destra: "Ilva, ultimatum dei pm. Il piano del governo per evitare la chiusura". Sotto: "Cameron, l'Europa e il populismo insulare". In basso tre titoli: "‘Basta new town. Ricostruire L'Aquila'"; "Incubo meningite sulla nave da crociera" e "Il saccheggio continuo del predatore di libri".

LA REPUBBLICA - In apertura: "Passera, patto per la produttività". Sotto, un fondo di Massimo Giannini e due titoli: "L'incognita primarie per il partito liquido" e "Il ritratto del Cavaliere firmato Tarantini". Di spalla, Roberto Saviano: "Quando il camorrista uccide per nulla". A sinistra: "Clini contro i pm: l'Ilva non si può spegnere subito". Sotto, Gad Lerner: "Taranto specchio d'Italia". Due fotonotizie sullo sport a centro pagina: "Derby, all'Inter basta un gol" e "Il match dell'indipendenza". In basso, due titoli: "Tariffe, la rivincita del telefono di casa" e "Nostalgia dell'Oriente che non visiteremo più". A fondo pagina, piccolo riquadro: "Discoteche vuote? Ingressi gratis".

LA STAMPA - In apertura: "Primarie Pd, è subito scontro". Sotto, titolo su Matteo Renzi: "‘Il fuoco amico non spaventa, mi porta voti'". A sinistra editoriale di Gianni Riotta: "Voti e petrolio, la scommessa del Venezuela". Di spalla: "A Filadelfia la città fedele a Obama". In alto, tre titoli: "Il governo domani taglia altri 10 miliardi", "Ilva, braccio di ferro tra la procura e Clini" e "Juventus e Napoli, la fuga continua". A centro pagina grande fotonotizia: "L'Aquila riparte dall'auditorium di Piano". In basso: "‘Buongiorno New York, io sono Nessuno'".

IL GIORNALE - In apertura: "L'agenda Monti non esiste". A sinistra editoriale di Renato Brunetta con il titolo d'apertura. Al centro fotonotizia: "Il piano della Bindi: arrivare al Quirinale". Di spalla, Vittorio Feltri sul caso Sallusti: "È la diffamazione l'arma letale dei pm". Al centro, due boxini: "Ora è Vendola a voler rottamare il nemico Renzi" e "Incarichi al figlio: la supermanager di Fassino nei guai". Accanto, al centro: "Quell'assurdo no al lavoro di domenica". Sotto, due titoli: "Balduzzi, il francescano ministro in extremis" e "Rable, la città dei cristiani nel mirino di Al Qaeda". In basso la rubrica di Francesco Alberoni: "L'automobile resiste persino alle sirene del web".

IL SOLE 24 ORE - In apertura: "Il fisco complicato costa 5 miliardi". A sinistra, editoriale di Primo Ceppellini e Roberto Lugano: "Questo riordino parta dal basso". Di spalla: "Scudo Ue al debutto ma restano i nodi sulla piena efficacia". Al centro: "Regioni speciali nella morsa". Sotto: "Corsa alla posta certificata per 3,2 milioni di miniaziende". Più in basso, sempre al centro: "AAA mecenate cercasi per i restauri di Pompei". A destra tre titoli: "Ultima settimana per prenotare la sanatoria sugli immigrati", "In Borsa è il momento dei titoli ad alto dividendo" e "Società al bivio del regime di comodo". Altri tre titoli a fondo pagina: "Energia, per le Pmi lo sconto non arriva", "Gli strumenti Sace a misura di ‘piccoli'" e "Accertamenti a fuoco incrociato".

IL MESSAGGERO - In apertura: "Regioni e sanità, nuovi tagli". Sotto, sulla destra: "Fiat, faro Consob su liquidità di 22,7 miliardi". A sinistra editoriale di Angelo Scelzo: "Quella speranza senza tempo". Fotonotizia sul calcio: "Rivoluzione Zeman e la Roma va. Lazio travolgente con la coppia-gol". A centro pagina, sulla destra: "Catricalà: ‘Un commissario per la lotta alla corruzione'". Sotto: "Napolitano: ricostruire L'Aquila, no al progetto delle new town". In basso a sinistra, boxino: "Esplode una bombola, bimbi feriti". Due titoli a fondo pagina: "Ilva, governo contro i pm" e "Animali feroci per sfuggire al fisco, la nuova frontiera degli evasori".

IL TEMPO - In apertura: "Pdl senza capo. Né coda". A sinistra editoriale di Mario Sechi: "È una storia già finita, si volti pagina". Tre titoli a destra: "La rinascita possibile del partito privo di eredi", "Obama colleziona sogni, l'America si è svegliata" e "I nostalgici anti-Graziani giocano con il passato". Fotonotizia sullo sport al centro: "Effetto Klose, la Lazio vola in alto". Sotto: "Zeman vince senza Osvaldo e De Rossi". Piccola fotonotizia in basso: "Napolitano all'Aquila boccia la new town".

L'UNITÀ - In apertura: "Tobin tax, l'Italia frena la Ue". Sulla sinistra editoriale di Carlo Sini: "Sarebbe esempio di buona politica". Tre titoli in alto: "La Grande Guerra diventa un fumetto", "Le vite preziose delle donne afghane" e "Quelle foto ‘nude' di Weston". A centro pagina: "Vendola vuole ‘rottamare' Renzi". A sinistra, più in basso: "L'inflazione a due velocità". A centro pagina sulla destra, fotonotizia: "Ultimatum all'Ilva, allarme a Taranto". A destra più in basso intervento di Davide Sassoli: "Al servizio di una Roma nuova". Sotto, a sinistra: "Alonso, domenica da incubo. Juve e Lazio, punti pesanti". Accanto: "Una squadra che sa faticare". Più al centro, intervista sul dl anticorruzione: "Salvi: la legge è ok ma serve subito il falso in bilancio". Sulla destra, sempre in basso: "Napolitano: no a new town, L'Aquila va ricostruita".

 

BERSANI RENZIPIERLUIGI BERSANI E MATTEO RENZIBERSANI E RENZI Monti NapolitanoILVA DI TARANTO jpegIL MINISTRO CORRADO CLINI Rosi Bindi

Ultimi Dagoreport

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER

ursula von der leyen giorgia meloni macron starmer armi difesa unione europea

DAGOREPORT – SI FA PRESTO A DIRE “RIARMIAMO L’EUROPA”, COME FA LA VON DER LEYEN. LA REALTÀ È UN PO’ PIÙ COMPLICATA: PER RECUPERARE IL RITARDO CON USA E RUSSIA SUGLI ARMAMENTI, CI VORRANNO DECENNI. E POI CHI SI INTESTA LA RIMESSA IN MOTO DELLA MACCHINA BELLICA EUROPEA? – IL TEMA È SOPRATTUTTO POLITICO E RIGUARDA LA CENTRALITÀ DI REGNO UNITO E FRANCIA: LONDRA NON È NEMMENO NELL’UE E L’ATTIVISMO DI MACRON FA INCAZZARE LA MELONI. A PROPOSITO: LA DUCETTA È ORMAI L’UNICA RIMASTA A GUARDIA DEL BIDONE SOVRANISTA TRUMPIANO IN EUROPA (SI È SMARCATA PERFINO MARINE LE PEN). IL GOVERNO ITALIANO, CON UN PUTINIANO COME VICEPREMIER, È L’ANELLO DEBOLE DELL’UE…

trump zelensky vance lucio caracciolo john elkann

DAGOREPORT – LUCIO E TANTE OMBRE: CRESCONO I MALUMORI DI ELKANN PER LE SPARATE TRUMPUTINIANE DI LUCIO CARACCIOLO - A “OTTO E MEZZO” HA ADDIRITTURA SOSTENUTO CHE I PAESI BALTICI “VORREBBERO INVADERE LA RUSSIA”- LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È STATA L’INTERVISTA RILASCIATA A “LIBERO” DAL DIRETTORE DI “LIMES” (RIVISTA MANTENUTA IN VITA DAL GRUPPO GEDI) - L'IGNOBILE TRAPPOLONE A ZELENSKY? PER CARACCIOLO, IL LEADER UCRAINO "SI E' SUICIDATO: NON HA RICONOSCIUTO IL RUOLO DI TRUMP" - E' ARRIVATO AL PUNTO DI DEFINIRLO UN OPPORTUNISTA INCHIAVARDATO ALLA POLTRONA CHE "FORSE SPERAVA DOPO IL LITIGIO DI AUMENTARE IL CONSENSO INTERNO..." - VIDEO

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – DA DE GASPERI A TOGLIATTI, DA CRAXI A BERLUSCONI, LE SCELTE DI POLITICA ESTERA SONO SEMPRE STATE CRUCIALI PER IL DESTINO DELL’ITALIA - ANCOR DI PIU' NELL’ERA DEL CAOS TRUMPIANO, LE QUESTIONI INTERNAZIONALI SONO DIVENTATE LA DISCRIMINANTE NON SOLO DEL GOVERNO MA DI OGNI PARTITO - NONOSTANTE I MEDIA DEL NOSTRO PAESE (SCHIERATI IN GRAN MAGGIORANZA CON LA DUCETTA) CERCHINO DI CREARE UNA CORTINA FUMOGENA CON LE SUPERCAZZOLE DI POLITICA DOMESTICA, IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI SI DECIDE TRA WASHINGTON, LONDRA, BRUXELLES, PARIGI – DOPO IL SUMMIT DI STARMER, GIORGIA DEI DUE MONDI NON PUÒ PIÙ TRACCHEGGIARE A COLPI DI CAMALEONTISMO: STA CON L’UE O CON TRUMP E PUTIN?

friedrich merz

DAGOREPORT – IL “MAKE GERMANY GREAT AGAIN” DI FRIEDRICH MERZ: IMBRACCIARE IL BAZOOKA CON UN FONDO DA 500 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE E UN PUNTO DI PIL PER LA DIFESA. MA PER FARLO, SERVE UN “BLITZKRIEG” SULLA COSTITUZIONE: UNA RIFORMA VOTATA DAI 2/3 DEL PARLAMENTO. CON IL NUOVO BUNDESTAG, È IMPOSSIBILE (SERVIREBBERO I VOTI DI AFD O DELLA SINISTRA DELLA LINKE). LA SOLUZIONE? FAR VOTARE LA RIFORMA DAL “VECCHIO” PARLAMENTO, DOVE LA MAGGIORANZA QUALIFICATA È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE…