lillo

“PURE IN OSPEDALE UN INFERMIERE FAN MI HA CHIESTO IL SELFIE” - LILLO RACCONTA I SUOI SEI MESI DI FOLLIA, DAL RICOVERO PER COVID AI TORMENTONI DI “LOL”: “QUANDO SONO STATO ELIMINATO QUALCHE BAMBINO HA PIANTO. HANNO ACCUSATO IL PROGRAMMA DI ESSERE PUERILE, MA NON LO ACCETTO. QUEL CINISMO INVOLONTARIO PRIMA DELLA TERAPIA INTENSIVA MI STRAPPÒ UN SORRISO…” - I NUOVI PROGETTI: UN FILM SU SKY, UN ALTRO IN CANTIERE E IL RITORNO DAL VIVO A ROMA CON GREG - VIDEO

 

1 - FENOMENO LILLO: "I MIEI SEI MESI DI PURA FOLLIA"

Arianna Finos per “la Repubblica

 

il comico lillo

«Pronto? So' Lillo». La telefonata arriva puntuale e strappa il sorriso. Perché quel saluto rilancia il tormentone della stagione, dopo il successo di LoL, coniato da Pasquale Petrolo in arte Lillo.

 

«Gli ultimi sei mesi sono stati una montagna russa, ho accumulato tante esperienze, drammatiche ed esaltanti, che mi bastano per un decennio». Dalla terapia intensiva per Covid allo straordinario successo con il programma su Prime Video, dal concerto del Primo Maggio con annesse polemiche di Fedez al set da regista con il sodale Greg (Claudio Gregori).

 

lillo

L'attore, 58 anni, è tra i protagonisti di Tutti per Uma, prodotto da Vision e disponibile su Sky, girato della debuttante Susy Laude che «ha avuto il merito di rilanciare un genere, la favola, che il nostro cinema non frequenta spesso. Si racconta di una famiglia di uomini lacerata dalla scomparsa della madre: nonni, zii, nipoti, persino il cane, tutti maschi. L'arrivo di una misteriosa, deliziosa ragazza li aiuterà a uscire dalle difficoltà e a dare il meglio».

 

so lillo

Un film per bambini che conta sulle citazioni comiche dell'affiatata coppia Lillo-Pietro Sermonti, «era proprio questo l'intento, proporre quel tipo di comicità immediata che da ragazzino mi faceva tanto ridere quando guardavo le comiche in tv il sabato mattina».

 

gag di lillo

L'attore si è scoperto molto amato dai più piccoli durante LoL, «una mamma mi ha raccontato che il figlio ha pianto quando sono stato eliminato. Quello dei bambini è un pubblico critico che non puoi ingannare. Ne sono orgoglioso, sono un immaturo e il bambino che sono stato me lo porto dietro».

 

posaman

I tanti successi arrivati dopo la malattia alla fine del 2020 sono stati anche accompagnati da qualche polemica, «LoL è stato accusato di essere puerile, ma non lo accetto. L'idea era ricreare un'atmosfera simile a una cena tra amici, con leggerezza, a cui il pubblico prendeva parte. Più che le cose costruite facevano ridere quelle spontanee: una trombetta suonata vicino all'orecchio più che una battuta alla Woody Allen. Alcune frasi - "ho il metabolismo fortunato" - sono quelle che faccio in realtà con i miei amici. Abbiamo riportato un po' di risate in un momento triste per il paese».

 

posaman

Lillo, con il suo approccio disarmante, è stato uno di quelli che ci è riuscito meglio. «Eppure da ragazzino non cercavo di far ridere gli amici, ero riflessivo, solitario. Giocavo con i soldatini, inventavo storie in cui dovevo salvare la principessa e siccome non avevo un pupazzetto femmina prendevo quello dell'oplita greco, che aveva il gonnellino. Quando mamma invitava i figli delle amiche per socializzare era un incubo».

 

L'amore per la comicità è nato da spettatore, «leggevo, guardavo i film comici, sul palco sono finito per trasmettere ciò che piaceva a me».

 

Lillo ha debuttato con Greg alla regia l'anno scorso, la commedia D.N.A. (Decisamente non adatti). Tra dieci giorni parte il nuovo set, stavolta a sei mani, con Eros Puglielli.

 

lillo strabuzza gli occhi

«Non c'è ancora un titolo, uno in ballo è Gli idoli delle donne, vedremo. Affrontiamo il tema del rapporto tra sessi, il confronto tra la psicologia femminile e maschile. Sono luoghi ricchi di comicità estrema, fertile».

 

Nei mesi scorsi Lillo ha raccontato come i 26 giorni di ospedale, la paura, la malattia abbiano cambiato per sempre la sua percezione della vita, i valori, l'idea di assaporare le piccole gioie quotidiane, «il caffè al mattino con mia moglie».

 

lillo ricoverato

Ma perfino in quella condizione ha vissuto un momento di comicità assurda: «Un infermiere, mio fan, mi aveva chiesto "prima che esci dall'ospedale facciamo una foto insieme”. Quando il primario, vedendomi peggiorato, mi ha detto che mi avrebbero trasferito in terapia intensiva, l'infermiere è rientrato e mi ha detto "facciamolo sto' scatto, perché magari non torni”. Ovviamente intendeva al reparto, ma quel cinismo involontario mi ha strappato una risata, perfino in quel momento».

 

2 - L’INOSSIDABILE COPPIA - LILLO & GREG MARTEDÌ NELLA CAVEA DELL'AUDITORIUM ALLA GUIDA DELLA LORO BAND LATTE E I SUOI DERIVATI

Emilia Costantini per il “Corriere della Sera - Edizione Roma

 

lillo

Lillo&Greg, coppia inossidabile. Martedì, ore 21, tornano in palcoscenico insieme, riavviando la stagione estiva della Cavea all'Auditorium Parco della Musica, nel ruolo di irresistibili frontman del Latte e i suoi Derivati.

 

Che effetto fa riapparire in uno spettacolo dal vivo?

«Abbiamo sempre vissuto dal vivo, nasciamo dal vivo, è importante, emozionante esserci nuovamente e finalmente dal vivo», esordisce Lillo (Pasquale Petrolo).

 

«Io di recente ho già assaporato tale emozione - interviene Greg (Claudio Gregori) - portando in scena Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev, e devo dire che la mezza sala mi ha fatto uno strano effetto, un po' impressione... ovvio, ci si rende conto della situazione, quindi della necessità del contingentamento del pubblico, ma appena vedi pochi spettatori la prima cosa che ti salta in testa è che la sala non è piena per colpa tua, perché non hai le qualità giuste per attirare gente... E invece non è così, e mi sono rassicurato. Però - aggiunge - al distanziamento tra spettatore e spettatore, si aggiungono le mascherine che tolgono il piacere, per noi attori, di carpire la risatina che è ovattata... Insomma, avverti un po' di ghiaccio in platea».

 

lillo e greg

La pandemia non è totalmente superata, ma pare si vada verso un periodo più sereno: come avete vissuto il periodo duro del lockdown?

«Io mi sono beccato pure il Covid - risponde Lillo - con tanto di tre giorni in terapia intensiva, a causa della polmonite bilaterale. Inoltre sono scomparse delle persone a me care, quindi non posso certo affermare di aver vissuto bene la questione, anche se per fortuna ne sono uscito bene».

 

lillo e greg 610

Ribatte Greg: «Fortunatamente sono stato risparmiato dal virus, ma non mi sono fatto mancare il distacco della retina nel febbraio scorso, con una lunga convalescenza... e ora è tutto passato. Il mio approccio con la pandemia è stato molto fatalista. Non ho avuto paranoie particolari, anche perché le normali norme igieniche, lavarmi spesso le mani, utilizzare l'amuchina, le mettevo in pratica già prima del Covid… come esperienza mi mancava solo l'uso della mascherina, che ovviamente non mi era mai capitato di dover indossare. L'aspetto più triste è stato naturalmente i mesi di tournée annullate, tuttavia il confinamento sotto il profilo creativo è stato utile e fertile: ho composto musiche».

 

lillo e greg 610 foto

La vostra coppia esiste dal 1991, quasi un record. Qual è il segreto per andare d'accordo?

«È mantenere, sia pure nella condivisione delle scelte, la libertà artistica individuale - spiega Lillo -. In tutti questi anni di lavoro non abbiamo mai rinunciato alle nostre rispettive passioni, senza disturbare il rapporto di coppia. Perché se fosse il contrario, un po' di stanchezza l'avremmo provata, invece….».

 

«Invece no - concorda Greg - Ci diverte molto fare progetti insieme, lasciandoci però ampio margine per i progetti individuali. L'anno prossimo, per esempio, ho intenzione di portare in scena Il calapranzi di Pinter, e lo farò per conto mio, perché so che a Lillo il teatro classico non interessa molto. Sogno di interpretare, prima o poi, Zio Vanja di Cechov».

 

lillo posaman

Insomma, non avete mai litigato? Mai ipotizzato un divorzio consensuale?

Rispondono all'unisono: «Qualche battibecco ovviamente c'è stato, ma divorziare mai! Abbiamo una totale affinità d’intenti».

 

lillo durante lol

E a proposito di intenti, quale sarà il programma che proponete alla Cavea?

Dice Lillo: «Proporremo il meglio del nostro repertorio: Alla fiera der Tufello, Otto il passerotto, Ginoska…».

lillo durante lol

 

Conclude Greg: «E oltre ai pezzi celebri che non mancheranno, ci prenderemo delle libertà...».

michela giraud e lilloil cast di lollillolillo e greglillo durante il programma

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?