AVEVA RAGIONE NANNI MORETTI CON LA SUA ‘PROFEZIA’: CON QUESTI LEADER LA SINISTRA NON VA DA NESSUNA PARTE - BERSANI, VA’ IN AFRICA CON VELTRONI - E SE A COMMETTERE L’ATTENTATO DI BRINDISI FOSSE STATO QUALCHE RAGAZZINO? - SONO STANCO DI DELITTI E DI STRAGI INSOLUTI - ANGELINO ALFANO, HA DAVANTI A SÉ DUE STRADE: O SI DIMETTE O SI DIMETTE - IL “CORRIERE” E LE ATTENZIONI ALLA MINETTI - IL "NOVELLINO" LEOLUCA ORLANDO È LO STESSO CHE ACCUSÒ PERFINO FALCONE DANDOGLI DELL’ “INSABBIATORE”…

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Questo Bersani (con tutto il carrozzone, comprese Serracchiani e Renzi vari) è davvero la prova vivente della profezia di Moretti. E il bello è che non se ne rendono conto! Fortuna che ci sono gli elettori.
Giuseppe Tubi

Lettera 2
Caro Dago,
Bersani, Bersani, ma che fai: anche tu perdi le buone occasioni per stare in silenzio ? Comunque non c'è problema: un posto assieme a Valter per fare volontariato in Africa c'è pure per te... Ah, portati pure dietro Bernazzoli, che se ha un minimo di dignità il posto sicuro in Provincia lo mollerebbe subito oggi...
Recondite Armonie

Lettera 3
Ciao RDA, io mi chiedo : con la pratica di padre Amorth nel paranormale, perchè non si fa dare dall'aldilà quattro dritte per capire dove sono i resti di questa povera ragazza ?
Giusto per chiarire una volta per tutte....

Lettera 4
Mi gira in testa un pensiero: è se fosse stato qualche ragazzino che magari rischia di essere bocciato e voleva prendersela con la scuola. Magari stanno già indagando ma potrebbe essere anche questa una pista. In passato ho sentito parlare di bulli che hanno dato fuoco alle scuole per noia e per ripicca.

Lettera 5
bravi.quelli di stracult e dago.invece delle rotture di coglioni sui risultati èlettorali ho visto una buona trasmissione.per quanto riguarda la politica,l'amico grilloparlante deve ricordare ciò che il mio maestro Carmelo Bene sosteneva:quando arrivi al successo è gia' tardi perché il successo non esiste. sei già in ritardo. conta l'essere.....forza grillo,bravo dago

Lettera 6
Qualcuno spieghi a Bersani e alla Bindi che a Parma hanno preso una tranvata : per favore fateglielo capire
VIVA GLI SGOMMATI

Lettera 7
Gentile redazione di Dagospia,
se, Dio non voglia, gli inquirenti non riuscissero a individuare, arrestare e processare i colpevoli dell'attentato di Brindisi, io chiederei immediatamente le dimissioni del Ministro dell'Interno e dei vertici di tutte le forze di PG (che sono troppe e in continua competizione tra loro!). Sono stanco di delitti e di stragi insoluti: Gambirasio, Poggi, Cesaroni, i delitti del mostro di Firenze, Ustica, Bologna, Brescia... basta!
Condoglianze all'Italia e a noi Italiani tutti.
Il samurai.

Lettera 8
Nessun sindaco eletto nei comuni al voto sopra i 500mila abitanti. Il problema del Pd è l'illusione del grande centro.
Luca
Torino

Lettera 9
Caro DAGO
tutti a blaterare sul crollo irreversibile del blocco PDL-Lega, e sulla solenne trombata subita dal PD, malamente mascherata dal povero Bersani sotto una vittoria della sinistra (ma Grillo, Bersani è sicuro che sia di sinistra? solo perchè gira in Ferrari? ). Nessuno invece rileva che il primo partito è diventato quello degli astensionisti.

E con un buon motivo, perchè non esiste proprio: chi si astiene sceglie di non contare una mazza, punto. Il non-voto, appunto, è proprio questo. I politici non hanno considerazione per i disertori del voto, e a buona ragione devo dire. Non rientrano nelle meccaniche spartitorie, non spostano palline nel pallottoliere del potere. E per di piu' perdono pure il diritto a lamentarsi, come diceva una campagna contro l'astensionismo lanciata dal governo sizzero un po' di anni fa.
Saluti BLUE NOTE

Lettera 10
Caro Dago,il compagno Bersani rimarca " Abbiamo vinto 92 comuni su 177...", 177 meno 92 =85. Quindi hanno perso in 85 comuni, rimanendo il saldo positivo di + 7.
Un caro saluto.
Flavio Gori

Lettera 11
Due argomenti.
Primo: se l'Europa impone politiche sociali, economiche e impositive stringenti e dolorose agli Stati membri, deve anche garantire il loro debito.E' ormai palese da tempo l'esigenza dei cosiddetti eurobond.

Secondo: può uno Stato come l'Italia delegare la riscossione dei debiti dei cittadini ad una organizzazione che recluta i suoi dipendenti con selezioni di cui non sono chiari i criteri? Cochise

Lettera 12
Caro Dago,
un contesto drammatico (stragismo al Sud, terremoto al Nord, "rigor Montis", pianti di Fornero,ecc : solo un caso che tutto questo sia avvenuto solo un paio di giorni dopo il pezzo di Travaglio su un giornalista RAI "innominabile"...?) cosa decide di sbattere in prima pagina il "Corriere della Sera" ? L'ultima, presunta storia di amore di Nicole Minetti, consigliera regionale PDL in Lombardia, nominata da Silvio e tutt'altro che pentita dei "cenoni eleganti" di Arcore, gentilmente offerti dal Cavaliere. E'giornalismo, bellezze, o gossip ? Giudichino i lettori.

"Il Magistrato e l'Igienista": questo il titolo del corsivo, affidato alla penna graffiante di Aldone Grasso. Ma, scusi, direttore de Bortoli, era proprio questo il giorno adatto per spiattellare, censurandola, la presunta "liaison" tra "Il giudice e l'Olgettina" ?
E il "Corriere" avrebbe sparato in prima anche una eventuale love story tra Rosy Bindi, presidentessa dura e pura del PD di Pigi Bersani, solo un filino meno affascinante di Nicole, con un poliziotto o con una collega?

Non sarebbe sgradita qualche qualche risposta da "don Flebuccio".
E,caro Vice-Presidente del CSM, Vietti, quale norma impedisce al dottor Ferdinando Esposito di provare, nel tempo libero, a tentare di far breccia nel cuore della bella soubrette piuttosto che sorbirsi le arringhe del collega Ingroia, pronunciate non negli italici tribunali, bensi' in giro per il bel Paese, a presentar libroni e a mitragliare, anche in convegni di partiti, attacchi contro gli eterni "infami nemici", l'ultranovantenne Giulio Andreotti, l'ex premier, Silvio Berlusconi, e il senatore di Palermo, Marcello dell'Utri ?
pietro mancini

Lettera 13
Pdl al bivio, il segretario, Angelino Alfano, ha davanti a sé due strade: o si dimette o si dimette.
Giancarlo Lehner

Lettera 14
Caro Dago,
sembra - ma ormai è troppo avanti con le percentuali per crollare - che il "nuovo" sindaco di Palermo sarà il "novellino" Leoluca Orlando, uno "vergine" appena sceso in politica.
Ricordo però un suo omonimo che ai tempi in cui era sindaco di Palermo accusò perfino Falcone (dandogli dell'insabbiatore di nomi di politici collusi).

Lo stesso sindaco Orlando diceva che la percentuale di palermitani che avevano votato per lui - attorno al 70% - erano i palermitano onesti, mentre il restante 30% erano i voti legati in qualche modo alla mafia. Ricordo benissimo che quando il sig. Orlando Cascio non era più sindaco di Palermo disse che coloro che avevano votato il nuovo sindaco, e quelli successivi, erano chiaramente appoggiati dalla mafia, che la mafia sceglieva e decideva chi mettere a Palazzo delle Aquile, sede del municipio.

Eh sì, perchè il 70% e rotti che votavano per lui erano onesti, mentre il 55% di quelli che votavano per gli altri erano mafiosi. A casa mia 70+55 fa 125, se ne deduce che a Palermo su 100 abitanti votano in 125, alla faccia dell'aritmetica!
Ma a parte questo piccolo calcolo mi viene un dubbio: che tu sappia, quel Leoluca Orlando Cascio che oggi "vince" la poltrona di primo cittadino di Palermo, è solo un omonimo di quel Leoluca Orlando là o è proprio lui?

E se è la stessa persona, come spiegherà il 70,4% dei voti ottenuti?
Dirà che ultimamente sono morti a Palermo "almeno" il 30% - se non il 50% - dei mafiosi?
E che sono rimasti solo gli onesti? Altro che quel Signore vissuto migliaia di anni fa e morto crocifisso (lui sì l'unico e vero degno di essere chiamato Signore) è Leoluca Orlando il vero moltiplicatore dei pani, dei pesci e dei votanti, ma solo di quelli onesti eh!
Buon lavoro
ry

Lettera 15
Dagostregoni, perchè questo siete. Altro che progressisti e illuminati. Siete stregoni. e con voi tutti quelli che in nome di un progresso che uccide i feti e appoggia l'aborto, dall'altra parte - e non si capisce logicamente la ragione - permette che una donna abbia figli con sperma di un estraeo, o ricorrendo alla fecondazione tramite un'altra donna. Ma quale dannata spinta all'egoismo più spudorato può esserci in uno o una che vuol diventare madre a tutti i costi? Ossia essere padre e madre di un essere che non è effettivamente mia figlia o mio figlio, essendo figlio di un altro.

Vista così, nella semplicità evangelica del piccolo innocente, la cosa è talmente chiara, talmente ovvia a significare il massimo egoismo, il massimo dell'anticristiano, che lascia sbalorditi leggere articoli sulla solita Repubblica, a firma di Maria Novella De Luca (povera Maria Novella, Madre di Gesù Cristo) che spinge, fa il tifo per queste pratiche. Così sono tutti felici e contenti.

E' il trionfo dell'ipocrisia, della spudoratezza fine a se stessa. Non contenti di pubblicare il tutto, i nostri di Dagospia ci mettono il carico sopra, parlando di Paese del Vaticano, ossia disprezzando l'Italia per l'unica cosa che sin qui la distingue dal mondo occidentale eticamente marcio, spagna zapatera in testa (ma pagherà i conti).
Luciano.

 

 

PIERLUIGI BERSANIMAURO MORETTI PIZZAROTTI OSPITE A OTTO E MEZZO DA LILLI GRUBERPADRE GABRIELE AMORTHCarmelo Benerosy bindi x Nicole MinettiAngelino Alfano LEOLUCA ORLANDO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...