SCIOCCHEZZAIO PALLONARO - LOTITO: “SE ME CHIEDONO ’NA MANO PE’ RISOLVE’ I PROBLEMI DEL PAESE IO CE SO’ MA... MA IL PROBLEMA NUN È TAJA’, NÉ IN VERTICALE NÉ IN ORIZZONTALE” - CONTE: “SI DICE CHE QUANDO IL LUPO NON ARRIVA ALL’UVA ALLORA PARLA” - ‘’TRE MINUTI FA DAVANTI ALL’ALBERGO DEL NAPOLI C’ERANO DUE PLOTONI DI POLIZIA, C’È ENTUSIASMO E I TIFOSI CI CREDONO’’…

1. L'UVA E IL LUPO CHE NON PARLA QUELLA FAVOLA INCERTA DI CONTE
Antonio Dipollina per La Repubblica

- Con una certa lungimiranza e smentendo certe voci diffuse nel pomeriggio, Berlusconi ha girato al largo dallo stadio Olimpico. Ma sarebbe stata robetta, l'appuntamento vero è a San Siro per la sera della domenica di elezioni, in programma il derby. Quasi una serata resistenziale. ***

- Attenzione, Ilaria D'Amico ha chiesto a Urbano Cairo, presidente del Toro ma addentro a varie cose, se per caso intenda candidarsi alle Politiche come Lotito. E Cairo: «Stavolta no, ma alle elezioni successive sì. Non penserà mica che la prossima legislatura durerà parecchio?».

- A Lotito vogliono tutti chiedere del suo ingresso in politica. Prima lo fa Varriale su Raidue e Lotito glissa del tutto. Poi glielo chiedono a Sky e, chissà perché, lui si dilunga molto di più, spiegando vari annessi e connessi nonché l'intenzione di applicare all'Italia il metodo Lazio.

- Quasi commovente Alciato di Sky nell'annunciare di aver appena parlato personalmente al telefono con Berlusconi («Facci vedere il telefonino con la chiamata "Silvio"», lo canzona Cattaneo dallo studio). Frase indicativa: «Berlusconi ha detto che sicuramente non arriverà Balotelli ». E quindi la frase è in realtà l'unico motivo di speranza per i
rossoneri.

- A Mediaset Premium hanno reagito con forza contro quell'autentica ingiustizia del sorteggio Champions per il Milan. E nella stessa serata hanno deciso di mandare in onda il Milan-Barcellona di Atene ‘94. Ma da chi hanno imparato questi metodi che tendono a ricreare pari pari un lontano passato e in particolare
il 1994?

- Le Havre-Psg, segna Ibrahimovic, gli altri fanno mucchio intorno, Lavezzi ebbro di gioia cerca la parte più esposta dell'attaccante e - per fortuna - trova il suo notevole naso e glielo arpiona a lungo per festeggiare. Sul momento Ibra non ha avuto nulla da ridire. In seguito, chissà.

- Molto atteso il ritorno di Delio Rossi in panchina, ma non è andata per il verso giusto. Eppure alla vigilia il tecnico aveva promesso che i suoi avrebbero giocato con «la giusta arroganza degli umili». L'oscuro concetto una volta annunciato ai giocatori
deve averli disorientati parecchio.

- Lazzi e frizzi su Twitter e dintorni nel sottolineare l'enfasi con cui Antonio Conte ha rilevato di aver battuto il record della Juve di Capello. Lui e quel cognome che si ritrova.

- «Matteo Petrucci, hai preparato una domanda in latino per Lotito in occasione del Santo Natale?» (Ilaria D'Amico, Sky).

«Prima di tutto vi faccio gli auguri di Buon Natale perché siamo vicini a Natale» (Urbano Cairo, Raidue).

«È vero potrei candidarmi e lo farei per il mio spiccato senso della Polis» (Claudio Lotito, Sky).

«Si dice che quando il lupo non arriva all'uva allora parla» (Antonio Conte, zoologicamente incerto, Sky).

- «Ci siamo rinforzati con Samuà e Pobbà» (Antonio Conte, Rai Sport 1).

-«Petkovic parla benissimo l'italiano, forse anche meglio di tanti di noi» (Le consapevolezze di Adriano Bacconi, 90° Minuto).

2. MAZZARRI «HO DATO L'ANIMA: ORA NE DARÒ DUE»
Elio Pirari per La Stampa

- Varriale: «Cellino accusa la Juve, chi ha ragione, Cellino o la Juve?», segue silenzio significativo, poi Beretta si conferma il solito agitatore da osteria: «Hanno ragione tutti e due».

- Don Albertini incoraggia Iachini: «Ti parlo come agli allenatori degli oratori, non guardarti indietro», ndr: dietro al Siena c'è il vuoto.

- Onofri incoraggia il Siena: «Complimenti a questa squadra che ha ribadito il suo trend non ottenendo nessun punto».

- Euforia incontrollabile. Dopo il gol al Catania Togni surclassa lo sfigatissimo maestro Perboni, ecco il suo inno alla vita infame: «Sono solo, i miei genitori sono lontani, sono stato male e fuori rosa, grazie ai pochi che mi sono stati vicini», Sabatini, più sadico di De Amicis: «Complimenti a Togni».

- Euforia sotto controllo. «Tre minuti fa davanti all'albergo del Napoli c'erano due plotoni di polizia, c'è entusiasmo e i tifosi ci credono», Camicioli.

- Cosatti cinguetta aulico da Bergamo: «C'è il sole, lo spirito positivo di Atalanta e Udinese reduci da due sconfitte, anzi l'Atalanta da un massacro, promette una grande partita»; ma in quanto a spirito positivo non finisce qui: «in settimana un calciatore ha anche litigato con la fidanzata».

- «Le recenti sconfitte sono la conseguenza del preannunciato anno sabbatico?», Mazzarri: «Ma non diciamo caz...., ho sempre dato l'anima e ora ne darò due».

- Insigne tira, palla in tribuna, Nava: «Ha le gambe corte e cercando un equilibrio ne è uscita una cosa inguardabile», poi con uno stralcio da fantascienza spiega la partita: «Densità incredibile di maglie a metà campo impossibile da decifrare, quelli del Siena sembrano legati con un filo e Donadel fermo in orizzontale non ha sfogo».

- «Sotto l'albero troverà un premio?», Petkovic, sospettando di dover essere lui a farlo a Lotito: «Queste cose non le penso mai».

- «Lotito si candida?, scende in campo?», «Se me chiedono 'na mano pe' risolve' i problemi del Paese io ce so' ma...», ma, pazzesco, «Mani di forbice» rinnega se stesso: «ma il problema nun è taja', né in verticale né in orizzontale».

 

 

ilaria DAMICO b Ilaria DAmico LOTITO E GASCOIGNE CROZZA IMITA ANTONIO CONTECONTEURBANO CAIRO delio rossi vladimir petkovicMAZZARRImazzarri foto mezzelani gmt

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…