A COSA SERVONO GLI SPOT PRO-MEDIASET CHE OGNI DUE PER TRE APPAIONO SULLE RETI DEL BANANA? E’ GIÀ CAMPAGNA ELETTORALE?

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago,
ma delle tre pussy riots arrestate perchè hanno lasciato in carcere proprio Nadia la più gnocca?
Alessandro

Lettera 2
Comitato per Cuperlo: siamo oltre il 50%. Comitato per Renzi siamo tra il 68% e il 72%. Ma com'è che alle primarie avanzano i voti e alle elezioni invece mancano?
Tiziano Longhi

Lettera 3
Buongiorno DAGO, per la signora Jonella L.,i successivi spostamenti giudiziari saranno, probabilmente, i domiciliari al Tanka Village.
Saluti, Labond

Lettera 4
Caro Dago, è più credibile Brunetta come economista che la Ligresti come anoressica...
Pietro@ereticodarogo

Lettera 5
Caro Dago,
che ne dici degli spot pro-mediaset che ogni 3x2 appaiono sulle reti del banana ?
Il mio barometro indica campagna elettorale già iniziata...
I contenuti degli spot ? Stucchevoli, dai...
Recondite Armonie

Lettera 6
Caro Dago,
L'ordine dei medici non ha nulla da dire sul caso sollevato dal ministro Cancellieri?
1. Il ministro è dovuto intervenire a salvaguardia di una persona, perché i medici non hanno fatto il loro dovere, e questa persona rischiava di morire. Un indagine dell'ordine dei medici competente nei confronti di questi professionisti dovrebbe essere un atto dovuto.
2. Inoltre esprimere giudizi sulla salute di una persona senza avere certificati alla mano è esercizio abusivo della professione. E quindi anche in questo caso l'ordine dovrebbe intervenire.
Ilm'ot

Lettera 7
Egregio Direttore,
Per il 4 novembre, festa delle forze armate, si sono sforzati in molti ad esibire una collezione verbale di stupidaggini, aggiunta a Messina ad una penosa partecipazione del sindaco pacifista: ne avremmo fatto volentieri a meno, almeno per un giorno l'anno! Invece abbiamo ascoltato, a partire da Napolitano, per scendere giù, dalla Bonino al ministro della difesa Mauro, dal sempre inutile De Mistura fino agli altri politici disseminati nei vari sacrari della penisola, inutili e ripetitivi discorsi da copia-incolla con i precedenti.

Almeno li', di fronte alle centinaia di eroi, morti per la Patria, potrebbero star zitti! Partecipare diciamo che e' forse un dovere istituzionale, parlare non è obbligatorio: le tombe, con il loro silenzio, parlavano fin troppo, dando le giuste risposte!
Arch. Leopoldo Chiappini G.
Ufficiale della M.M. In congedo
Roseto Degli Abruzzi (Te)

Lettera 8
Caro Dago, ancora una volta quel Merlo, inteso come Francesco, si conferma inarrivabile nell' arte manipolatoria del dire e non dire. Però questa volta, consigliando alla Cancellieri di dimettersi "..per il suo bene..", l' ha fatta fuori, come si suol dire in Oxford Street dalle parti del negozio di Zara. Questa volta il vanesio ha esagerato, non per eccesso di untuosità, come scrive Dago, ma semplicemente per eccesso d'identificazione, il figghiu beddu è lontano da troppo tempo dall' Italia e da Corleone per darle quel consiglio.
Max

Lettera 9
Mitico Dago,
ci deve essere in circolazione un solo fortunato Italiano che di cognome si chiama Tutti, per cui la legge e' uguale!
Stefano55

Lettera 10
Signori di Dagospia, vorrei esprimere anch'io un pensiero. Certo non sarà così aulico, totalizzante, sicuro di sè al limite della supponenza del vostro Giusti, ma è un parere di persona libera da schemi mentali. Parlo del film di Zalone che ho visto, perchè naturalmente per dire qualcosa bisogna vederlo, e così far incassare un sacco di soldi ad un simile pseudocomico: e questo è già il primo nefasto risultato del modo di fare e concepire ai nostri giorni comunicazione e cinema.

Tutti ne parlano, e solo per poterne dire qualcosa, bisogna lo stesso pagare e far lievitare l'incasso. Quanto al film, lo trovo di una banalità, di una comicità grezza, povera, una non-comicità che riflette l'amaro sarcasmo represso della gente di oggi , senza anima, senza pudore, assolutamente vuoto, insomma barbaro anche se non fa violenza apparente. Non c'è nessuna scoperta, nessun messaggio di minimo senso. Però incassa un sacco di soldi: appunto, e questa è la realtà di oggi. Globale. Paurosa.
Luciano.

Lettera 11
Caro DAGO, per le futuribili primarie del Pidielle, scenderanno in campo 2 liste, interne ma contrapposte e ognuna fiera dei propri lenzuoli d'origine. Con la candidata di primo letto (Marina), opposta alla candidata di secondo letto (Barbara). Due schieramenti, un solo refrain: "Il Cavaliere le farà le primarie di papà".
Saluti, Labond

Lettera 12
Caro Dago,
diciamolo, Berlusconi può star simpatico od antipatico, ma di sicuro quando i magistrati parlavano di somministrargli il bastone e la carota intendevano: il bastone sulla schiena e la carota nel culo.
Amabo

Lettera 13
Preclaro, io mi sto appassionando. Lo ammetto, riesco per un attimo a dimenticare le brutture della mia vita distraendomi con quello che un Ministro -ahimè, italiano- dichiara:
«Non ho mai fatto nulla che non sia un mio preciso compito»,
«Posso anche fare un passo indietro, a me interessa che il governo Letta vada avanti e continui perché é l'unica e giusta risposta ai bisogni del paese»,
«Io ho una vita talmente bella che posso servire l'Italia anche da libera cittadina»,
«Non sarò mai un ministro dimezzato»,
«Devo affrontare temi delicatissimi, o lo potrò fare nel pieno delle mie funzioni o se ne cerchino un altro»,
«Son convinta che il governo Letta debba andare avanti. Se sono utile al governo, bene. Ma se mi rendessi conto di essere un peso, me ne andrei. Diversamente, se servo al Paese, il soldato ubbidisce»,
«A me interessa solo che la verità emerga, e che non lo si faccia sulla mia pelle»,
«O mi chiedono di rimanere con piena dignità e rispetto, altrimenti, signori miei, non sarò mai un ministro dimezzato».

Pensare che aveva, a dare retta ai maligni (Dio ce ne scampi!), tutte le caratteristiche "giuste" per il ruolo: immagine di anziana un po' sfatta ( che vergogna, ho sentito etichettarla così!) come si vedono ai mercati rionali, una nonna perfetta, lontano mille miglia da patinate da vetrina; fama di servitore fedele (dello Stato; chi ha osato pensare male?); madre di figli esemplari, intelligenti, preparati, lavoratori, umili, capaci di costruirsi da soli un futuro radioso, senza bisogno di aiutini; un marito da manuale (e che importa se è stato in carcere, come riferisce "Il Fatto Quotidiano" di oggi?

Chi non è mai stato in carcere, oggidì? E poi, scusate, perchè non telefonò a sua moglie? Voleva lui stare in carcere, forse per provare nuove emozioni?); amici umili, per i quali si farebbe in quattro, e dai quali ottiene affetto e comprensione. Insomma, perfetta per noi. Peccato rischiare di perderla così, nel fiore dell'attività.
Giuseppe Tubi
P.s.
Pare abbia affermato che anche il suo "pescivendolo" (forbita) ha il suo numero di telefono portatile.

 

Silvio berlu Mediaset Nadezhda TolokonnikovaGiulia Ligresti Anna Maria Cancellieri NAPOLITANO AL TELESCOPIO - FOTO LA PRESSEChecco Zalonefb f efdddcd f b d dc dd b francesco merlo marina berlusconi FOTO GALLIANI BARBARA BERLUSCONI

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…