barbara durso e alfonso signorini

CHE FAIDA A MEDIASET! - “STRISCIA LA NOTIZIA” ACCUSA ALFONSO SIGNORINI DI ESSERE UNO DEI “MANDANTI” DEL COMPLOTTO CONTRO BARBARA D’URSO PER LA FUGA DEGLI SPONSOR DAL “GRANDE FRATELLO” - ANTONIO RICCI RANDELLA IL DIRETTORE DI “CHI”: “BARBARA FA TV SPAZZATURA MA VUOI METTERE LO SPESSORE INTELLETTUALE DEL ‘SIGNORINO’ AL ‘GRANDE FRATELLO VIP’…”

Giada Oricchio per www.iltempo.it

 

signorini al mare

Striscia la Notizia “assolve” il Gf15 e ipotizza un complotto ai danni di Barbara d’Urso ricostruendo in modo falotico la fuga degli sponsor dal reality show di Canale 5 e teorizzando che i grandi ascolti diano fastidio a qualcuno. Una difesa dell’amica Barbara che ha deluso il popolo dei social: “Striscia imbarazzante”.

 

Il tg satirico di Antonio Ricci finora è andato in punta di fioretto con le nefandezze del Gf15: tanta ironia e poca attività investigativa. Forse ha mandato in fumo tutte le sue forze sul canna-gate di Francesco Monte all’Isola dei Famosi oppure ha esaurito l’abbonamento a Photoshop per dileggiare la “svicolona” Alessia Marcuzzi e non è rimasta grafica per scherzare su Barbara “La Spietata”.

 

BARBARA DURSO E CRISTIANO MALGIOGLIO

Eppure sono tante le segnalazioni che giungono in redazione. Ficarra e Picone, stremati da 8 mesi di reality, fanno il possibile per dipanare le matasse ingarbugliate dagli autori del Gf. Senza martellare sugli episodi di bullismo e di violenza psicofisica ai danni di Aida Nizar e di altri concorrenti, ha spizzicato qua e là: il cellulare vietato in casa, il giallo dell’ora esatta, il rivista-gate con il finto scoop tra Paola Di Benedetto e Matteo Gentili, la bestemmia a metà di Veronica Satti e qualche altro episodio minore tipico di ogni reality.

 

Ieri sera però, contrariamente a quanto fa la d’Urso il cui patto d’onestà con il pubblico vale a suo insindacabile piacimento, ha affrontato il tema della fuga degli sponsor dando una chiave di lettura decisamente sorprendente. Ficarra spiega in un accurato servizio: “Negli ultimi giorni, gli sponsor hanno deciso di ritirare i loro prodotti dalla casa. Si tratta di scelte motivate - come si legge nel comunicato di una delle aziende - dai gravi atti di bullismo e mancanza di rispetto nei confronti delle donne.

CRISTIANO MALGIOGLIO E ALFONSO SIGNORINI

 

Ma i nostri segnalatori hanno notato una curiosa coincidenza: questi marchi avevano già pubblicizzato altri reality non meno discussi e discutibili. Brand come F**K, Caffè Borbone, Givova, Screen Hair hanno sponsorizzato l’Isola dei Famosi senza battere ciglio a proposito del canna-gate di Monte e degli episodi di omofobia ai danni di Craig. Non solo, alcuni marchi non avevano fatto una piega contro le bestemmie di Marco Predolin e Gianluca Impastato al GfVip2.

 

E non ci fu alcun passo indietro di fronte all’istigazione al femminicidio di Clemente Russo al GfVip del 2016 (guarda caso stesso episodio citato dalla d’Urso in puntata, nda). L’attore comico continua l’analisi sul comportamento dei  brand: “Come direbbe Biscardi sembra trattarsi di un complotto contro la d’Urso. Anche perché, come ci fa notare il pubblico, la fuga arriva a due settimane dall’espulsione di Baye Dame per gli incresciosi episodi contro Aida”.

signorini e malgioglio prendono il sole

 

Ed ecco l’affondo: “Perché ci hanno messo tanto? Che si tratti di una strategia meditata a tavolino? Secondo una e-mail arrivata in redazione parecchi marchi, che hanno scatenato il parapiglia, sarebbero gestiti dalla stessa agenzia di marketing. Una coincidenza o una prova del complotto? Forse a qualcuno dà fastidio che il coatto Grande Fratello di Barbarona possa fare più ascolti del GfVip o dell’Isola dei Famosi, programmi esemplari per l’alto contenuto morale (con tono ironico, nda). Insomma dietro le quinte si starebbe consumando una feroce guerra a colpi di sangue e liquame. Averci le telecamere… sai che reality. Sembra una trappola ordita ai danni della d’Urso. Più che il Grande Fratello, il Grande Tranello”.

 

antonio ricci

Una tesi che ha deluso e non ha persuaso il popolo del web. Su Twitter si legge: “No, vabbè Striscia sta difendendo il Gf e attaccando gli sponsor… invece per una canna hanno sfracellato i maroni per 3 mesi”, “Striscia è la trasmissione più imbarazzante della tv.

 

Ha crocifisso Alessia Marcuzzi dandole dell’ubriacona e ora difendono la d’Urso”, “Non sono fan della Marcuzzi ma le hanno rotto le p***e e ora dicono che gli sponsor fanno complotti. Schifo”, “Che pena Striscia, mette sullo stesso piano una canna e il bullismo” e ancora: “Ridicola difesa di Striscia. Russo e Predolin furono subito espulsi. Vi commentate a soli”, “Fatelo un passo indietro che di umiltà non è mai morto nessuno”.

 

BARBARA DURSO E ALFONSO SIGNORINI

Inoltre, è vero che gli ascolti del Gf15 sono eccellenti, specie considerando che alla produzione bastava “un punto percentuale in più dell’ultima edizione di 3 anni fa quando fu sospeso”, ma sono in linea con quelli dell’Isola e più bassi del GfVip.

 

La teoria di Striscia la Notizia perplime per l’intelligenza di Antonio Ricci e infligge un duro colpo alla credibilità che il tg, seppur satirico, si è creato denunciando da anni misfatti pubblici e privati. Che il fuggi fuggi degli sponsor sia stato tardivo è lapalissiano: è maturato sull’onda della crescente indignazione pubblica per la mancanza di provvedimenti verso Favoloso e il suo branco (e gli esperti hanno capito che lasciare innescava un ritorno di pubblicità positivo).

BARBARA DURSO E ALFONSO SIGNORINI

 

Che i reality show non siano più un genuino esperimento antropologico, ma una fucina di nullafacenti è altrettanto noto, ma che non si comprenda la differenza tra Russo, Predolin, Impastato e Favoloso è inverosimile. Perché Striscia non dice che Russo fu squalificato immediatamente e che non si è più visto nei salotti tv se non proprio in quello di Barbara d’Urso dove ha rinnovato le promesse di matrimonio? Perché non ricorda che Predolin e Impastato sono stati espulsi seduta stante per una bestemmia molto ma molto simile a quella pronunciata da Veronica Satti?

 

BARBARA DURSO E ALFONSO SIGNORINI

Perché Striscia non sottolinea che l’espulso Baye Dame presenzia come nulla fosse in tutti i salotti Mediaset? Perché Striscia accusa i brand di ipocrisia in quanto sanno di non pubblicizzare programmi esemplari per l’alto contenuto morale, ma non tiene conto che ci deve essere un limite da non superare (si aspettano trash e sceneggiate contingentate dagli autori, non belve in libera uscita)?

 

Perché non coglie la differenza tra la colpa di un singolo e quella di un branco? Perché non precisa che i marchi per due settimane hanno pressato per ottenere seri provvedimenti? La verità è che l’armadio-gate di Cecilia Rodriguez ha segnato un punto di non ritorno: per alzare gli ascolti e sostenere 8 mesi di reality show si deve abbassare l’asticella del buon gusto e della morale. Di questo passo a “Temptation Island” cosa succederà?

barbara d urso e alfonso signorini 2

Ultimi Dagoreport

tulsi gabbard donald trump laura loomer timothy haugh

DAGOREPORT - È ORA D’ALLACCIARSI LE CINTURE. L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE E' NEL PANICO TOTALE: SU CONSIGLIO DI UNA MAGA-INFLUENCER, LA PROCACE LAURA LOOMER, GIOVEDI' TRUMP HA CACCIATO SU DUE PIEDI IL GENERALE TIMOTHY HAUGH, DIRETTORE DELLA NATIONAL SECURITY AGENCY - LA NSA È LA PRINCIPALE AGENZIA DI CYBERSPIONAGGIO DEGLI STATI UNITI (CON 32 MILA DIPENDENTI, È QUASI IL 50% PIÙ GRANDE DELLA CIA) - LA CACCIATA DI HAUGH AVVIENE DOPO LA DECAPITAZIONE DEI CAPI DEI SERVIZI SEGRETI DI CIA E DI FBI, CHE TRUMP CONSIDERA IL CUORE DI QUEL DEEP STATE CHE, SECONDO LUI, LO PERSEGUITA FIN DALL’ELEZIONE PRESIDENZIALE PERDUTA CONTRO BIDEN NEL 2020 – UNA EPURAZIONE MAI VISTA NELLA TRANSIZIONE DA UN PRESIDENTE ALL’ALTRO CHE STA ALLARMANDO L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE. CON TRUMP CHE SI FA INTORTARE DA INFLUENCER BONAZZE, E FLIRTA CON PUTIN, CONDIVIDERE INFORMAZIONI RISERVATE CON WASHINGTON, DIVENTA UN ENORME RISCHIO - (E C’È CHI, TRA GLI 007 BUTTATI FUORI A CALCI DA ''KING DONALD'', CHE PUÒ VENDICARSI METTENDO A DISPOSIZIONE CIÒ CHE SA…)

vespa meloni berlusconi

DAGOREPORT - VABBE’, HA GIRATO LA BOA DEGLI 80 ANNI, MA QUALCOSA DI GRAVE STA STRAVOLGENDO I NEURONI DI "GIORGIA" VESPA, GIA' BRUNO - IL GIORNALISTA ABRUZZESE, PUPILLO PER DECENNI DEL MODERATISMO DEMOCRISTO DEL CONTERRANEO GIANNI LETTA, CHE ORMAI NE PARLA MALISSIMO CON TUTTI, HA FATTO SOBBALZARE PERFINO QUELLO SCAFATISSIMO NAVIGATORE DEL POTERE ROMANO CHE È GIANMARCO CHIOCCI – IL DIRETTORE DEL TG1, PRIMO REFERENTE DELLA DUCETTA IN RAI, E’ RIMASTO BASITO DAVANTI ALL’”EDITORIALE” DEL VESPONE A "CINQUE MINUTI": "DAZI? PER IL CONSUMATORE ITALIANO NON CAMBIA NULLA; SE LA PIZZA A NEW YORK PASSERÀ DA 21 A 24 EURO NON SARÀ UN PROBLEMA". MA HA TOCCATO IL FONDO QUANDO HA RIVELATO CHI È IL VERO COLPEVOLE DELLA GUERRA COMMERCIALE CHE STA MANDANDO A PICCO L’ECONOMIA MONDIALE: È TUTTA COLPA DELL’EUROPA CON “GLI STUPIDISSIMI DAZI SUL WHISKEY AMERICANO’’ - VIDEO

elon musk donald trump matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - LE “DUE STAFFE” NON REGGONO PIÙ. IL CAMALEONTISMO DI GIORGIA MELONI NON PUÒ PIÙ PERMETTERSI DI SGARRARE CON MACRON, MERZ, URSULA, CHE GIÀ EVITANO DI CONDIVIDERE I LORO PIANI PER NON CORRERE IL RISCHIO CHE GIORGIA SPIFFERI TUTTO A TRUMP. UN BLITZ ALLA CASA BIANCA PRIMA DEL CONSIGLIO EUROPEO, PREVISTO PRIMA DI PASQUA, SAREBBE LA SUA FINE -  UNA RECESSIONE PROVOCATA DALL’AMICO DAZISTA TRAVOLGEREBBE FRATELLI D’ITALIA, MENTRE IL SUO GOVERNO VIVE SOTTO SCACCO DEL TRUMPUTINIANO SALVINI,

IMPEGNATISSIMO NEL SUO OBIETTIVO DI STRAPPARE 4/5 PUNTI AGLI ‘’USURPATORI’’ DELLA FIAMMA (INTANTO LE HA “STRAPPATO” ELON MUSK AL CONGRESSO LEGHISTA A FIRENZE) - UN CARROCCIO FORTIFICATO DAI MEZZI ILLIMITATI DELLA "TESLA DI MINCHIA" POTREBBE FAR SALTARE IN ARIA IL GOVERNO MELONI, MA VUOLE ESSERE LEI A SCEGLIERE IL MOMENTO DEL “VAFFA” (PRIMAVERA 2026). MA PRIMA, A OTTOBRE, CI SONO LE REGIONALI DOVE RISCHIA DI BUSCARE UNA SONORA SCOPPOLA…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - LA CACCIA GROSSA AL LEONE DI TRIESTE INIZIA COL CDA DEL 24 APRILE MA SI CONCLUDERÀ A MAGGIO CON L’OPS DI MPS-CALTAGIRONE-MILLERI SU MEDIOBANCA CHE, UNA VOLTA ESPUGNATA COL SUO 13% DI GENERALI IN PANCIA, APRIRÀ LA VIA A CALTARICCONE PER ARRIVARE AL COMANDO DEL PRIMO FORZIERE D’ITALIA (843 MILIARDI) – CHE SUCCEDERA' QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I PEZZI GROSSI: ANDREA ORCEL DI UNICREDIT E CARLO MESSINA DI INTESA? - INTANTO, OGNI GIORNO SI REGISTRA UNO SCAZZO: SE IL PROXY ISS SOSTIENE MEDIOBANCA, IL PROXY GLASS LEWIS INVITA GLI AZIONISTI A PUNTELLARE MPS - (POTEVA MANCARE L’ANGOLO DEL BUONUMORE CON DAVIDE SERRA DEL FONDO ALGEBRIS?)…

zuppi sinodo claudio giuliodori ruini bergoglio

DAGOREPORT – ATTENZIONE: SI AGGIRANO CORVI SUL CUPOLONE – CON BERGOGLIO ANCORA CONVALESCENTE, L’ALA CATTO-CONSERVATRICE DI RUINI SI È “VENDICATA” SUL LIBERAL ZUPPI: SUL DOCUMENTO NON VOTATO DALL’ASSEMBLEA SINODALE CI SAREBBERO INFATTI LE MANINE DELL’EX CAPO DELLA CEI AI TEMPI DI BERLUSCONI. COME? NEL PORTARE A SINTESI I TEMI DISCUSSI NEL LUNGO CAMMINO SINODALE, SONO STATI SBIANCHETTATI O “AGGIRATE” QUESTIONI CRUCIALI COME IL RUOLO DELLE DONNE NELLA CHIESA, LA TRASPARENZA SUGLI ABUSI E L’OMOSESSUALITÀ. PIÙ DI UN VESCOVO HA CRITICATO L’ASSENZA NEL TESTO DELLA SIGLA “LGBTQ” – LA MIGLIORE SPIEGAZIONE SUL CAMBIO DI CLIMA LA DA' UN PORPORATO ANZIANO: "ANNI FA, ALLA FINE AVREMMO ABBOZZATO E VOTATO..."

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - CERCASI DISPERATAMENTE TALE MELONI GIORGIA, DI PROFESSIONE PREMIER, CHE DEFINIVA “UN’OPPORTUNITÀ” LA MANNAIA DEL DAZISTA TRUMP - DOVE È ANDATA A NASCONDERSI L’’’ANELLO DI CONGIUNZIONE’’ TRA AMERICA FIRST E L’EUROPA DEI "PARASSITI?" A CHE È SERVITA LA SUA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON LO PSICO-DEMENTE DELLA CASA BIANCA CHE CINGUETTAVA: “MELONI È UN LEADER E UNA PERSONA FANTASTICA”? - CHE FOSSE TAGLIATA FUORI DAI GIOCHI, LA REGINA DI COATTONIA DOVEVA FICCARSELO IN TESTA QUANDO L’ALTRO GIORNO HA CHIAMATO URSULA PER SCONGIURARLA DI NON RISPONDERE CON I CONTRO-DAZI AL TRUMPONE. LA KAISER DI BRUXELLES LE HA RISPOSTO CON PIGLIO TEUTONICO CHE LA DECISIONE FINALE SULLA POLITICA COMMERCIALE DELL’UNIONE APPARTIENE SOLO A LEI. COME A DIRE: "A COSETTA NON T’ALLARGA’, QUI COMANDO IO!" - ED ORA “IO SONO GIORGIA” SI TROVA A DOVER AFFRONTARE UNA GUERRA COMMERCIALE CHE TOCCA MOLTO DURAMENTE LA SUA BASE ELETTORALE, E NON SOLO QUELLA CHE VIVE DI EXPORT, COME AGRICOLTURA, LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, I TESSILI. UN BAGNO DI SANGUE E, IN PROSPETTIVA, UNA CATASTROFE POLITICA…