la russa di bartolomei

“TUO PADRE E’ MORTO SUICIDA MA A CHE TITOLO PARLI? – A “L’ARIA CHE TIRA” SCONTRO ROVENTE TRA LA RUSSA E LUCA DI BARTOLOMEI - IL FIGLIO DELL’EX CAPITANO DELLA ROMA, AGOSTINO, METTE IN EVIDENZA LE FALLE DELLA LEGGE SULLA LEGITTIMA DIFESA - “FATTI ELEGGERE”, DICE IL SENATORE DI FRATELLI D’ITALIA – LA REPLICA: “POSSO PARLARE ANCHE SE NON SONO PARLAMENTARE” – VIDEO

 

Gisella Ruccia  per www.ilfattoquotidiano.it

 

 

la russa

Scontro rovente a L’Aria che Tira (La7) tra Luca Di Bartolomei, figlio del celebre calciatore della Roma, Agostino, suicidatosi con un colpo di pistola al petto nel 1984, e il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa, sul tema della legittima difesa.

 

Di Bartolomei, autore del saggio “Dritto al cuore”, spiega le ragioni del suo pamphlet dichiaratamente contrario alla diffusione delle armi: “Ci sono dati oggettivi, già esposti due giorni fa da Milena Gabanelli in un video pubblicato sul Corriere della Sera. Poi si può continuare a parlare di percezione e si possono dire politicamente delle cose per distrarre l’attenzione. Questo è uno dei Paesi più sicuri di Europa, questa è la realtà. C’è poi la percezione della paura – continua – creata da un chiacchiericcio abbastanza modesto e mediocre della politica, che viene ripreso dai giornali e dai tg. In Italia si parla di sicurezza il doppio, se non il triplo, di quanto se ne parli in Francia e in Germania. Bisogna avere profondo rispetto della percezione di paura delle persone, ma questo non ci può allontanare dai dati reali”.

di bartolomei

 

 

Di Bartolomei mette in evidenza le falle della legge sulla legittima difesa, suscitando la contrarietà di La Russa: “Questa legge non tocca minimamente la possibilità di avere o di non avere un’arma, né obbliga nessuno a difendersi. Il resto è un chiacchiericco di Di Bartolomei. Non so che titoli lui abbia per parlare di chiacchiericcio della politica. Io rispetto il fatto che suo padre si sia suicidato ma questo non gli dà nessun diritto di pensare che la verità possa essere stravolta, dicendo che con questa legge c’è un aumento delle armi. Come si permette di parlare di chiacchiericcio?“.

 

“Veramente sono innanzitutto un cittadino e un elettore”, risponde Di Bartolomei.

“Lei non può parlare di chiacchiericcio – si infuria La Russa – E non capisco perché lei sta seduto lì e noi stiamo seduti qua. Non capisco perché lei è un ospite di riguardo“.

la russa

 

“Esiste ancora il diritto di opinione in questo Paese“, replica Di Bartolomei, che prende la parola e spiega ulteriormente le sue perplessità in merito alla legge sulla legittima difesa. Ma La Russa gesticola e borbotta (“Che cazzo sta dicendo?”). Poi lo interrompe: “Fatti eleggere”.

“No, guardi, posso parlare anche se non sono un parlamentare”, ribatte Di Bartolomei.

 

Esplode la bagarre, che coinvolge anche il deputato Pd Emanuele Fiano e il giornalista de Il Fatto Quotidiano Ferruccio Sansa, i quali contestano fortemente il comportamento del senatore di Fratelli d’Italia. E quest’ultimo, nonostante il rimbrotto del conduttore Francesco Magnani, ribadisce: “Io non sto zittendo nessuno, sta parlando solo lui per tutto il tempo che vuole”

luca di bartolomeiagostino di bartolomei 19presentazione del libro di luca di bartolomei

 

Ultimi Dagoreport

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO

marina pier silvio berlusconi niccolo querci

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO BERLUSCONI NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (COME “AMBASCIATORE” PER I GUAI POLITICI) E DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO (CHE CURAVA I RAPPORTI PER MEDIASET) - GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE E RITAGLIARSI IL RUOLO DI INTERMEDIARI. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI…

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?