burning man aaron joel mitchell -10

IL VERO ‘BURNING MAN’ - UN BIONDONE PIENO DI DROGA SI LANCIA TRA LE FIAMME DEL PUPAZZO CHE BRUCIA, DAVANTI A 70MILA PARTECIPANTI ALTRETTANTO STRAFATTI - AARON MITCHELL AVEVA 41 ANNI, VIVEVA IN SVIZZERA CON LA MOGLIE ED ERA IL SUO PRIMO FESTIVAL: I VIGILI DEL FUOCO LO HANNO ESTRATTO VIVO, MA È MORTO ALL’OSPEDALE

 

burning man  aaron  joel mitchell  8burning man aaron joel mitchell 8

Dago-aggiornamento - L’uomo che si è lanciato tra le fiamme del pupazzo di ‘Burning Man’ era Aaron Mitchell, un 41enne dell’Oklahoma trasferitosi in Svizzera dove lavorava nel settore delle costruzioni e viveva con la moglie. Era tornato negli USA per l’eclissi e per il suo primo festival nel deserto, dove probabilmente strafatto ha deciso di trasformarsi in un vero uomo che brucia.

 

 

Marianna Di Piazza per www.ilgiornale.it

 

Ogni anno, per una settimana, oltre 8 mila metri quadrati del deserto del Nevada si trasformano in una città.

 

burning man  aaron  joel mitchell  7burning man aaron joel mitchell 7

Il Burning Man è il festival del divertimento e della follia, un appuntamento fisso della Silicon Valley che in media richiama 70 mila persone. Il nome del festival deriva da ciò che succede l'ultima notte quando, prima di lasciare il deserto come lo si è trovato, viene bruciato un'enorme fantoccio di legno, il Burning Man.

 

burning man  aaron  joel mitchell  6burning man aaron joel mitchell 6

In un gesto di follia, un partecipante al festival ha eluso il cordone di sicurezza e si è gettato in mezzo al fuoco. Ci è voluto molto tempo prima che i Vigili del fuoco e le forze dell'ordine riuscissero a raggiungere l'uomo e ad estrarlo dal Burning Man. Le autorità hanno fatto sapere che l'uomo è stato trasportato d'urgenza in un centro grandi ustioni, ma non sono ancora note le sue condizioni, né se sia ancora in vita.

burning man  aaron  joel mitchell  5burning man aaron joel mitchell 5

 

Il tema del festival di quest'anno è il rituale radicale. "Invitiamo i partecipanti a creare riti interattivi, processioni rituali, immagini elaborate, santuari, icone, templi e visioni - si legge sulla pagina web del Burning Man -. Il nostro tema occuperà l’ambiguo terreno che si trova tra venerazione e ridicolo, tra fede e credenza, tra l’assurdo e l’incredibilmente sublime. L’umana voglia di fare eventi, oggetti, azioni e personaggi sacri è mutevole. Può radicarsi e abitare chiunque o qualsiasi cosa. Quest’anno il nostro tema artistico rilascerà questo spirito nel deserto Black Rock". Forse il gesto estremo dell'uomo potrebbe essere stato ispirato proprio dall'atmosfera concitata che vivono i partecipanti.

burning man  aaron  joel mitchell  2burning man aaron joel mitchell 2burning man  aaron  joel mitchell  4burning man aaron joel mitchell 4burning man  aaron  joel mitchell  1burning man aaron joel mitchell 1burning man  aaron  joel mitchell  9burning man aaron joel mitchell 9burning man  2017  1burning man 2017 1burning man  2017  2burning man 2017 2burning man  2017  3burning man 2017 3burning man  2017  4burning man 2017 4burning man  aaron  joel mitchell  3burning man aaron joel mitchell 3

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”