1- UN NERO POVERO E UN BIANCO PARAPLEGICO MILIARDARIO. CON QUESTA COPPIA, “INTOUCHABLES” HA SBANCATO IN FRANCIA E VENDUTO I DIRITTI AD HARVEY WEINSTEIN PER FARNE UN REMAKE AMERICANO CON COLIN FIRTH E ALLA MEDUSA I DIRITTI PER L’ITALIA 2- QUANTO AL FILM, UNA COMMEDIA BUONISTA CON DEI PERSONAGGI MOLTO STEREOTIPATI, CI SEMBRA PIU’ INTERESSANTE SEGUIRE IL GIOCHINO DEL REMAKE CHE TORMENTA I CERVELLONI DELLA MEDUSA. CHI METTERE IN CARROZZELLA? BISIO? DE LUIGI? DE SICA? VERDONE? E CHI METTERE AL POSTO DEL NERO CAFONE? OVVIAMENTE UN TERRONE, MA CHI TRA ZALONE, CHE SAREBBE PERFETTO, SIANI, PAPALEO? SON PROBLEMI SERI (FARSI VENIRE UN’IDEA ORIGINALE, PROPRIO NON SE NE PARLA. MEGLIO COPIARLE)

Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

1- QUASI AMICI, IL REMAKE ITALIANO È GIÀ IN CANTIERE...
Marco Giusti per Dagospia - "Quasi amici" di Olivier Nakache e Eric Toledano.

Un nero povero e un bianco paraplegico miliardario. Con questa coppia, interpretata da Omar Sy e Francois Cluzet, "Intouchables", tradotto da noi col titolo un po' assurdo di "Quasi amici", e con una commedia dove si piange e si ride ispirata a una storia vera, i registi Olivier Nakache e Eric Toledano hanno sbancato tutto quello che potevano in Francia. Il film ha incassato, dopo quindici settimane la bellezza di diciannove milioni di euro e e' stato venduto in tutto il mondo.

Non solo. Harvey Weinstein ne ha comprato i diritti per farne un remake americano con Colin Firth nella parte del miliardario bianco e la Medusa i diritti per l'Italia. Forte della riuscita del suo ultimo acquisto, quel "Benvenuti al sud" con tanto di sequel, "Benvenuti al nord", che hanno fruttato qualcosa come cinquanta milioni di euro.

Quanto al film, una commedia buonista con dei personaggi molto stereotipati che ha commosso l'ex ministra Rachida Dati, fatto divertire milioni di francesi parlando della crisi europea senza andare mai in profondita', che ha diviso ferocemente il pubblico, che lo ama e ne esce tranquillizzato, e la critica snob, che lo detesta (leggere "Liberation" e "Les inrock", che hanno da dire anche sul francese assurdo da TF1 che parlano i protagonisti) malgrado i premi che ha vinto nel lontano Festival di Tokio, ci sembra piu' interessante seguire il giochino del remake che tormenta i cervelloni della Medusa in questi giorni.

Chi mettere in carrozzella al posto del bravissimo Cluzet? Bisio? De Luigi? Christian? Verdone? E chi mettere al posto del nero cafone Omar Sy? Ovviamente un terrone, ma chi tra Zalone, che sarebbe perfetto, Siani, Papaleo? Son problemi seri.

Intanto, di cercare di farsi venire un'idea originale, proprio non se ne parla. Meglio copiarle da qualche commedia di successo francese e farne un remake all'italiana, e l'anno dopo un quasi sequel all'italiana. Per fortuna che un tempo avevamo inventato la commedia all'italiana. E quella si' che ce l'avevano copiata tutti.


2- "QUASI AMICI" TRA PALAZZO FARNESE E IL CINEMA EMBASSY
Massimiliano Lazzari per "Il Messaggero"

È stata una serata nel segno del cinema francese, iniziata nel tardo pomeriggio, alle diciotto e trenta, all'ambasciata di Francia di piazza Farnese. Qui il nuovo ambasciatore francese in Italia Alain Le Roy ha dato un elegante e formale ricevimento in onore del cast della pellicola dal titolo Quasi amici - Intouchables, un film di Olivier Nakache ed Eric Toledano, con l'attore Omar Sy, presenti e giunti in abito nero per essere ricevuti dalla più alta carica francese nel nostro Paese.

Erano presenti anche il sottosegretario agli Esteri Staffan de Mistura e l'amministratore delegato e vicepresidente di Medusa Giampaolo Letta che poi ha accolto tanti altri amici e personaggi nel cinema di via Stoppani, ai Parioli, dove si è svolta la première. Qui sono arrivati tanti altri personaggi del cinema e non solo che non sono voluti mancare all'appuntamento con il film fenomeno dell'anno che solo in Francia ha incassato quasi 170 milioni di euro, record che sta raggiungendo anche in altri paesi europei.

La curiosità era tanta e per questo il parterre molto ricco, a cominciare da Gianni e Maddalena Letta, alla principessa Ira Furstenberg giunta con il finanziere Mario D'Urso, l'ambasciatore francese Alain Le Roy per la prima volta in pubblico a Roma con la moglie Anne e la figlia Vittoria. E poi Christian De Sica e la moglie Silvia Verdone. «Non usciamo molto volentieri la sera, ma eravamo molto curiosi di vedere questo film - dice De Sica - so che in America hanno già comprato i diritti. La sua fortuna conferma quanto la commedia sia un genere che fa sempre grandi incassi, quindi evviva la commedia».

E poi Sergio Castellitto e Margareth Mazzantini, Guendalina Pionti, l'attrice Isabelle Adriani, Tiziana Rocca e Giulio Base, Zibì Boniek, l'autore e scrittore Federico Moccia, Serena Autieri ed il marito Enrico, lo sceneggiatore Enrico Vanzina, il produttore Guido Lombardo, l'attrice Mirka Viola, la collega Eliana Miglio e Paolo Glisenti, Andrea Occhipinti, Giovanni Malagò, Bernabò Bocca con Benedetta Geronzi, Fausto e Lella Bertinotti, Rocco ed Esther Crimi, Paolo Ferrari, Marisa Stirpe, Maurizio Romeo, accolti anche da Rossana Ridolfi.

 

TRIO DEL FILM STEFFAN DE MISTURA GIANPAOLO LETTA STEFFAN DE MISTURA E MOGLIE GENEVIENNE STEFFAN DE MISTURA E NUOVO AMBASCIATORE FRANCESE SERENA AUTIERI E MARITO RAFFAELLA E LUIGI CHIARIELLO PAOLA SEVERINI MASSACRO DI VOLPI BIANCHE PER CRISTIANA DEL MELL ALAIN LEROY

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