pietrangeli panatta sinner

E NON FINISCE MICA IL GELO TRA SINNER E PIETRANGELI: LA FACCIA IMPASSIBILE DI JANNIK QUANDO ARRIVA L’AMBASCIATORE DEL TENNIS ITALIANO SUL PODIO (VIDEO) – PIETRANGELI AL VELENO SULLA DAVIS: “È UN PO' DEGRADATA. AI MIEI TEMPI BISOGNAVA ANCHE SAPER GIOCARE A TENNIS. SINNER? È GAIARDO TEMPO DUE ANNI E STA DAVANTI A TUTTI" – PANATTA: “A ME FA SOLO PIACERE, NON CONOSCO LA PAROLA INVIDIA. CERTO NON E’ LA DAVIS CHE ABBIAMO VINTO NOI NEL 1976. E’ MOLTO DIVERSA. SINNER? CON LUI STIAMO A POSTO PER 10 ANNI” - VIDEO

 

 

1 - NICOLA PIETRANGELI

Stefano Semeraro per “la Stampa”

 

«Certo che la potranno vincere ancora. Sono un gruppo giovane, e Sinner è un panzer, può battere chiunque».

pietrangeli sinner e la coppa davis

Nicola Pietrangeli è l'incarnazione, il simbolo della continuità della Davis italiana. In campo nelle due finali perse nel '60 e '61 con l'Australia, la coppa l'ha alzata da capitano nel 1976 a Santiago. E ieri era a Malaga.

«Non mi piace fare paragoni con il passato, ma Jannik è un campione vero anche fuori dal campo, sempre gentile, educato, sorridente. E perché non dovrebbe? Ha 22 anni, è miliardario, numero 4 del mondo. E poi capisce che gioca per il suo paese, mica come altri che badano solo al prize money…Fatemi trovare la parola: è gaiardo. E secondo me tempo due anni e dà un quindici di vantaggio a tutti».

italia in festa foto calabro gmt 81

 

(...)

Sul nostro numero uno Nick ha una teoria: «Sinner non si guarda, si ascolta. Basta sentire il suono per capire che colpisce in maniera diversa da tutti. Come potenza mi ricorda Hoad, che all'epoca era quello che tirava più forte. Ma mi è piaciuto anche Sonego: in doppio è stato all'altezza, ha vinto 5-6 punti decisivi, non ha fatto solo da spalla. Lasciatelo dire a uno che in Davis ne ha vinti 31 di fila».

 

(...)

carraro abodi binaghi foto calabro gmt 79

Tornammo come ladri, ad accoglierci c'erano solo parenti e amici. Partimmo e tornammo con i Carabinieri… Uno scandalo. Mi ero preparato un percorso alternativo, perché se avessimo perso a casa non ci arrivavo, alla vigilia mi avevano minacciato due volte di morte».

 

Questa nuova Davis non gli piace troppo.

«È un po' degradata. Ma sono i tempi che cambiano, bisogna accettarlo. È un altro mondo. Anche se ai miei tempi, consentitemi una piccola cattiveria, bisognava anche saper giocare a tennis…».

 

2 - PANATTA

Gaia Piccardi per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

binaghi pietrangeli foto calabro gmt 82

L’uomo del ‘76 tira un altro sospiro di sollievo. Dopo Jannik Sinner n.4 del ranking, eguagliando la sua classifica del 24 agosto di 47 anni fa, crolla anche il baluardo della Davis. Rimane la primogenitura, sfuma l’unicità. Sono due, ora, le Coppe della nostra storia, caro Panatta.

 

Adriano, la vita va avanti.

«Per fortuna! Adesso mancano Roma e Parigi e poi siamo a posto. A me fa solo piacere, non conosco la parola invidia. Mi odierei da solo se avessi un sentimento di gelosia nei confronti di questi ragazzi. Io ho fatto quello che dovevo fare quasi cinquant’anni fa, adesso tocca ai giovani, come è giusto che sia. Ma ti pare che non dovrei essere contento? Sono felice».

volandri foto rosito gmt 36

 

Non è più la Davis del ‘76, però, va detto.

«Beh certo, noi siamo andati in Corea, in India, sull’erba di Wimbledon, in Cile.

Ovunque. E non sempre su superfici gradite, come il veloce indoor, né in sede neutra, come Malaga. Purtroppo abbiamo giocato quattro finali all’estero: in casa ne avremmo vinte due, forse tre».

 

Però, avanti così, Sinner le toglierà tutti i primati.

«Ma ben venga! E non venitemi a dire, quando vincerà Roma e Parigi, che non ci è riuscito nello stesso anno... Ma dai, io sto morendo e lui sta nascendo: è bravissimo, educato, in campo sta in modo eccezionale, lotta su ogni palla, è un esempio. Ma che gli vuoi dire a Sinner?».

 

(...)

Sinner è la rivoluzione del tennis italiano?

pietrageli volandri foto rosito gmt 41

«Sì, certo, è la svolta. Con Jannik stiamo a posto per dieci anni. E non credo che riescano nemmeno a rovinarlo: l’ho conosciuto alle Atp Finals e mi è parso così posato, quadrato, maturo. Mi ha dato subito del tu e mi ha fatto piacere: forse vuol dire che non mi vede così vecchio...».

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