molfetta sparatoria bahia beach

NOTTE DI INFERNO A MOLFETTA, IN PROVINCIA DI BARI: SI SCATENA UNA MAXI-RISSA TRA PISCHELLI DURANTE UNA FESTA IN UN LOCALE SUL LITORALE: PARTONO ALCUNI COLPI DI PISTOLA E MUORE UNA RAGAZZA DI 19 ANNI. ALTRI DUE RAGAZZI SONO RIMASTI FERITI (UNO E' IN GRAVI CONDIZIONI). NON SONO STATE ANCORA CHIARITE LE RAGIONI DELLA LITE E DEGLI SPARI – IL SINDACO MINERVINI: “QUANTO ACCADUTO CI PREOCCUPA. NON SI PUO’ MORIRE COSI’”

Carlo Testa per bari.corriere.it - Estratti

Una ragazza di 19 anni, di Bari, è morta a Molfetta, in provincia di Bari, nei pressi di un locale lungo il litorale della città dopo essere stata raggiunta da almeno un colpo di pistola sparato durante una rissa tra giovani. È accaduto intorno alle 3 del mattino. Altri due ragazzi sono rimasti feriti, uno è in gravi condizioni.

 

MOLFETTA SPARATORIA BAHIA BEACH

 

La sparatoria è avvenuta dinanzi al Bahia beach, un locale molto noto della città, in zona Prima Cala, sulla vecchia statale adriatica.

 

(…) Non sono ancora stati chiarite le ragioni che hanno innescato la rissa che si è scatenata all'esterno, dove sono stati sparati i colpi di pistola.

 

I carabinieri hanno avviato interrogatori. I ragazzi che si trovavano sul posto sono stati sentiti a lungo. Secondo quanto accertato dagli investigatori, nella rissa sono rimasti coinvolti tutti giovani provenienti da Bari. Tra loro ci sarebbero anche persone legate alla criminalità organizzata barese. Per questa ragione le indagini sono condotte dalla Direzione distrettuale antimafia. Gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza per raccogliere elementi utili alle indagini.

 

Il sindaco: «Non si può morire così»

AMBULANZA

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini. «Quanto è accaduto questa notte a Molfetta - dichiara -, all'esterno del Lido Bahia, con ua maxi rissa sfociata in una sparatoria, ci rattrista e ci preoccupa. Non si può morire a 20 anni e non si può morire così al di là delle motivazioni che sono a monte della vicenda. Tutte ingiustificabili. Tutte deprecabili. Siamo vicini - prosegue il sindaco - al dolore che ha colpito gli affetti della giovane. Confido nella prontezza e nella capacità investigativa degli inquirenti per la ricostruzione della dinamica degli avvenimenti e l'individuazione dei responsabili. Soprattutto - dichiara il primo cittadino - abbiamo necessità di sapere perché proprio qui a Molfetta».

 

(…)

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