iliad vodafone

PARTE IL RISIKO DELLE TELECOMUNICAZIONI! - ILIAD SCENDE IN CAMPO: IL GRUPPO FRANCESE AVREBBE FATTO UN’OFFERTA A VODAFONE! NON SI TRATTEREBBE DI UNA FUSIONE, MA DI UNA PROPOSTA PER LE ATTIVITÀ ITALIANE DEL COLOSSO BRITANNICO. IL POSSIBILE VALORE DELL’OPERAZIONE SAREBBE 14 MILIARDI DI EURO - IL CONSOLIDAMENTO FAREBBE COMODO ANCHE A TIM (CHE INFATTI IERI A PIAZZA AFFARI HA CHIUSO IN POSITIVO)

Andrea Biondi per "il Sole 24 Ore"

 

iliad vodafone 1

Sul tavolo ora ci sarebbe una proposta. Con l'idea della Iliad guidata da Xavier Niel di far sue le attività del gruppo Vodafone in Italia.

 

A rilanciare l'indiscrezione ieri è stata l'agenzia Bloomberg, dando l'idea di un'accelerazione in una partita al centro della scena dal mese scorso, con i primi rumors.

 

xavier niel

La notizia battuta con le Borse che si avviavano alla chiusura ha portato a una fiammata in corso di seduta che ha portato il titolo Vodafone sui massimi degli ultimi tre mesi a 138,14 sterline, per poi chiudere in rialzo del 2,3% a 137,40 sterline. A trarne beneficio anche il titolo Telecom che a Milano ha invertito la rotta chiudendo a +0,26 per cento.

 

Il consolidamento del resto, qualora un big deal come questo arrivasse al traguardo, porterebbe senz' altro beneficio a tutto un settore delle Tlc in Italia piegato da anni di scellerata guerra di prezzi al ribasso nel mobile (soprattutto) e ora anche nel fisso.

 

Nick Read

La novità, dopo i rumors che hanno preso quota negli ultimi giorni di gennaio con gli advisor Lazard (per Iliad) e Ubs (per Vodafone) al lavoro sul dossier come scritto sul Sole 24 Ore del 25 gennaio, starebbe nell'offerta di Iliad arrivata al Cda della multinazionale britannica delle Tlc.

 

Alla fine non si tratterebbe di un matrimonio, ma di una proposta che dovrebbe vedere il gruppo Vodafone nella parte di venditore delle sue attività italiane. No comment da tutte le parti in causa. Indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore indicano in qualcosa come 14 miliardi di euro il possibile valore dell'operazione per Iliad.

 

aldo bisio

Del resto Vodafone in Italia al 31 marzo 2021 metteva a bilancio consolidato un valore di produzione di 5,6 miliardi (con perdita di 1,3 milioni contro l'utile netto di 236 milioni di un anno prima). C'è poi tutto il valore delle frequenze (solo nell'ultima asta che si è conclusa nel 2018 la telco guidata in Italia da Aldo Bisio ha messo sul tavolo 2,4 miliardi di euro).

 

pietro labriola

C'è poi il valore dei clienti (a settembre 2021 Vodafone, secondo i dati Agcom, aveva il 16% di quota di mercato nel fisso e il 28,5% di sim totali nel mobile, un soffio dietro al 28,8% di Tim).

 

Sempre da rumors di mercato, sembra che la proposta francese sia arrivata a Newbury immediatamente dopo la presentazione agli analisti dei conti del gruppo, mercoledì scorso.

 

In quella occasione il ceo Nick Read era ritornato sul tema M&A in giro per l'Europa, affrontato già a novembre, parlando dell'intenzione del gruppo di concludere accordi con «velocità e determinazione» e puntando la bussola sui mercati di Uk, Spagna, Italia e Portogallo.

 

benedetto levi iliad

Del resto, variabile non indifferente in questa dinamica sarebbe anche l'ingresso nel capitale di Vodafone del fondo attivista Cevian, visto dal mercato come un possibile acceleratore di strategie tali da spingere Vodafone al consolidamento nel settore Tlc.

 

Spagna e Italia, come hanno dimostrato anche gli ultimi conti diffusi con i ricavi da servizi in calo nella Penisola dell'1,3% nel trimestre fiscale (-1,6% in Spagna), sono in questo quadro mercati sotto pressione.

iliad vodafone

 

E a monte c'è un indebitamento di gruppo, attorno ai 44 miliardi, che rimane un nodo. Nella sua storia Vodafone è uscita da qualche mercato, anche importante.

 

Lo ha fatto nel 2013 vendendo il 45% che aveva in Verizone Wireless. Prima ancora, nel 2011, aveva ceduto il suo 44% in Sfr. Qui in Italia è diverso.

 

vodafone iliad

Non si tratta di partecipazioni, ma di un'attività e di un mercato in cui il gigante delle Tlc ha da sempre giocato un ruolo da protagonista. Dall'altra parte c'è uno Xavier Niel che con la sua Iliad delistata lo scorso anno a Parigi pare volersi muovere con una certa libertà.

 

E che Niel, peraltro presente anche nel board si Kkr, sia uno che non si tira indietro davanti a sfide finanziarie di un certo peso, non rappresenta in fondo una sorpresa per nessuno.

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PIETRO LABRIOLA

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