matteo salvini mattarella savona meloni

ALLARME QUIRINALE SULLA POLITICA ESTERA: MATTARELLA SI CONSIDERA IL GARANTE DELLA COLLOCAZIONE ITALIANA NEL MONDO. E ORBAN CON IL FRONTE DI VISEGRAD NON SONO NELLE SUE CORDE. PRESTO CONTE SALIRÀ AL COLLE PER ''CHIARIMENTI'' - SALVINI RICREA IL CERCHIO MAGICO, MA NON È COME QUELLO BOSSIANO: OLTRE A GIORGETTI, ECCO I NOMI DEI 5 PIÙ ASCOLTATI DAL VICEPREMIER

Marco Antonellis per Dagospia

 

MOAVERO DI MAIO SALVINI CONTE MATTARELLA

Il Quirinale ufficialmente non pronuncia ne pronuncerà una sillaba a riguardo, ma quanto accaduto con l'incontro Orban-Salvini non ha lasciato e non lascerà indifferente Mattarella. Della posizione italiana all'estero il Presidente della Repubblica si è fatto garante sin dai primi giorni della formazione del governo Conte. E proprio con il capo del governo in queste ultime giornate d'agosto sono andati avanti riservatissimi contatti per avere chiarimenti in merito.

 

sergio mattarella giuseppe conte

La speranza, da parte del Colle, è che quanto accaduto tra il Ministro dell'Interno Matteo Salvini e il Premier ungherese Viktor Orban sia soltanto un'iniziativa estemporanea, magari a scopi propagandistici, e non qualcosa che rischi di mettere in discussione l'alleanza atlantica a cui è saldamente ancorato il nostro paese se non addirittura il primo passo di un progetto politico più ampio che veda la fuoriuscita dell'Italia dal nucleo dei Paesi fondatori dell'Unione europea per riposizionare il nostro Paese in un fronte sovranista e anti Ue.

 

Perché il Quirinale su questo punto, sul rispetto dei trattati internazionali (come recita l'art. 65 della Costituzione) è sempre stato molto chiaro e, come spiegano ambienti quirinalizi, intende far valere fino in fondo tutte le sue prerogative. Così, tra gli sherpa di Palazzo Chigi si vivono ora d'ansia nell'attesa che possa arrivare la convocazione del Colle per i "necessari chiarimenti". Convocazione che, si dice, potrebbe arrivare presto, molto presto.

matteo salvini viktor orban 4

 

 

TORNA IL CERCHIO MAGICO DELLA LEGA, VERSIONE SALVINI

 

 

Matteo Salvini sta abbattendo ogni record di consensi nei sondaggi: mai si era vista un'ascesa così ripida in così poco tempo. Ma se è stato, almeno apparentemente, facile e rapido ottenere tali consensi potrebbe essere altrettanto facile perderli. Per questo, raccontano fonti interne al partito, il leader che pure ama decidere da solo consulta costantemente sempre i suoi fedelissimi. Le questioni aperte sono molte, a cominciare dalla prossima legge di bilancio, passaggio fondamentale per saggiare la durata e la tenuta del consenso leghista. Ed è proprio in giornate come queste che le chat interne al partito di Via Bellerio sono bollenti.

 

Ma chi sono i fedelissimi del Capitano? Almeno cinque. Sembra preistoria quando si parlava del Cerchio Magico leghista che ruotava intorno ai Bossi, ma qui non si parla di Rosi Mauro e i figli del Senatur, ma di una gerarchia ben precisa: non tutti sono sullo stesso piano e non tutti sono ascoltati allo stesso modo. In ordine di importanza, spicca il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, GG, attendente del leader sulle partite che contano; poi, qualche gradino più in basso, Lorenzo Fontana e Massimo Garavaglia rispettivamente ministro della Famiglia e viceministro dell'Economia. Chiudono il 'cerchio'  Stefano Candiani e Nicola Molteni, sottosegretari all'Interno.

lorenzo fontana e giancarlo giorgettigiancarlo giorgettiMASSIMO GARAVAGLIAStefano candiani

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