CHE ANNO DI MERDA! PRIMA BIN LADEN, POI GHEDDAFI, A SEGUIRE BERLUSCONI, ADESSO CI HA LASCIATI PER SEMPRE, DOPO APPENA 18 ANNI DI SANA DITTATURA, ANCHE IL “CARO LEADER” KIM JONG IL - LA CRISI: DOPO DETERMINATIVO “IL” TOCCA A UN ARTICOLO INDETERMINATIVO: UN - ARRIVA SUL TRONO DELL'ULTIMO STATO STALINISTA DEL PIANETA IL FIGLIO KIM JONG-UN - ED E’ SUBITO TENSIONE PER LA PENISOLA COREANA TRA CINA E IL RESTO DEL MONDO…

1- LETTERA
Dago ahò ,
prima Bin laden, poi gheddafi, poi kim jong il
che anno di merda !!!!
becerus

2- CIAO "IL"
Ansa.it

Il 'caro leader' Kim Jong-il è morto dopo 17 anni di potere assoluto. Una giornalista della tv nordcoreana, vestita di scuro, ha dato l' annuncio oggi in lacrime, alle ore 12.00 locali (le 04.00 del mattino in Italia), della scomparsa del dittatore all'età di 69 anni (o 70 secondo i registri dell'anagrafe sovietici), e ha resa nota la proclamazione di un lutto nazionale fino al 29 dicembre, cioé fino al giorno successivo ai solenni funerali di Stato del 28.

Kim era stato colpito ad agosto del 2008 da un ictus e, pur tra molteplici voci sul suo stato di salute, sembrava essersi ripreso, al punto da preparare con "maggiore cura" il passaggio dei poteri a favore del terzogenito Kim Jong-un, con diversi viaggi presso il prezioso alleato cinese.

Il dittatore dell'ultimo stato stalinista del pianeta è deceduto, ha riferito l'agenzia Kcna, a seguito di un attacco di cuore accaduto alle ore 8.30 di sabato 17 dicembre, mentre era impegnato in un viaggio in treno. Kim Jong-un, ha precisato sempre la Kcna, è stato chiamato il "grande successore", in quello che appare come l'esplicito riferimento alla successione dopo l'invito a unirsi intorno al "nuovo leader". Kim Jong-un, designato a capo del Comitato per i funerali del padre, è "il grande successore della causa rivoluzionaria dell'ideologia Juche e del nostro partito, esercito e popolo", ha aggiunto l'agenzia.

La Corea del Sud ha deciso lo stato di massima allerta delle forze armate, mentre la Blue House (la presidenza sudcoreana) ha convocato "d'urgenza" il Consiglio di sicurezza nazionale e il presidente Lee Myung-bak ha invitato la popolazione a continuare "a svolgere le proprie attività, regolarmente". Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è stato informato degli sviluppi e ha avuto un colloquio telefonico con lo stesso Lee.

Obama ha "riaffermato la forza dell'impegno degli Stati Uniti per assicurare la stabilità della penisola coreana e la sicurezza del nostro alleato, la Repubblica coreana" del Sud. A Tokyo, il governo si è riunito d'emergenza e il premier Yoshihiko Noda, ha disposto di tenere contatti "serratì" con Usa, Cina e Corea del Sud sulla vicenda, oltre che ad avviare ogni preparativo "per fronteggiare" tutti gli scenari possibili.

Infine, il primo commento della Cina: Pechino ha espresso "dolore" e presentato le proprie "condoglianze" al popolo nordcoreano per la morte di Kim Jong-il, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Ma Zhaoxu, in una dichiarazione riportata dall'agenzia Nuova Cina.

 

Kim JongKIM JONGKim Jongkim-jong-il

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO