sergio mattarella

COL FIATO SUL COLLE – I PALETTI SULLE AUTONOMIE DELLE REGIONI, IL LAVORO, L’EUROPA: ECCO DI COSA PARLERÀ SERGIO MATTARELLA NEL DISCORSO DI FINE ANNO – NON CI SARÀ NESSUN BIASIMO PER I TEMPI STRETTI IMPOSTI SULL’APPROVAZIONE DELLA MANOVRA, MA IL CAPO DELLO STATO CHIEDERÀ RISPETTO PER IL PARLAMENTO

Ugo Magri per “la Stampa”

 

sergio mattarella

La notizia buona, per maggioranza e governo, è che il Presidente della Repubblica promulgherà la manovra 2019 senza accompagnarla con note formali di biasimo per i tempi stretti imposti alle Camere. L' ipotesi di una rampogna sotto forma di lettera era circolata nei giorni scorsi ma, a quanto risulta, non ha preso corpo.

 

L' altra notizia (meno positiva per il governo giallo-verde) è che Sergio Mattarella chiederà rispetto per il Parlamento direttamente nel suo messaggio televisivo di domani sera agli italiani. Secondo quanto filtra, un riferimento all' accaduto difficilmente potrà mancare: dunque sarà interessante scoprire in che termini questo richiamo presidenziale verrà modulato. Ma non sarà l' unica né, probabilmente, la principale ragione di interesse del discorso che inizierà alle 20,30 e durerà una dozzina di minuti.

 

Eguali diritti a Nord e Sud

sergio mattarella giuseppe conte

A sentire chi frequenta il Colle, Mattarella non eluderà alcuna delle grandi questioni sul tavolo della politica, comprese le più scabrose. Tra le quali si segnala il nodo del federalismo che verrà al pettine quando, tra breve, il governo definirà gli accordi con le Regioni che rivendicano più autonomia, specie finanziaria: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Coerente con la sua visione, la Lega vorrebbe marcare una svolta storica su questo terreno, con i Cinque Stelle che invece frenano dubbiosi.

 

salvini mattarella

Nel governo sono già volate scintille. Che cosa ci si deve attendere dal Capo dello Stato? Senza alcun dubbio, la riaffermazione che l' Italia è «una e indivisibile» perché così stabilisce la Costituzione. E sebbene la Repubblica non solo riconosca ma anzi promuova le autonomie, dev' esserci «un' uguaglianza dei diritti su tutto il territorio nazionale».

 

Gli standard minimi vanno garantiti ovunque, e il percorso federalista non può alimentare sperequazioni, specie tra il Nord e le aree meno ricche del Paese. Dal premier in giù saranno tutti quanti attenti alle sfumature del messaggio, visto che su questi temi nessuno più del presidente ha voce il capitolo.

 

Il nodo dell' Unione

MOAVERO DI MAIO SALVINI CONTE MATTARELLA

Il messaggio di San Silvestro (fu Luigi Einaudi nel 1949 a introdurre la consuetudine) ci parlerà di lavoro, della sua importanza sociale, della necessità di creare più posti per i giovani, e le donne: è una preoccupazione che torna costante in tutti i precedenti discorsi augurali di Mattarella, di certo non mancherà nemmeno stavolta.

 

La cronaca offrirà al presidente una quantità di spunti per affrontare i nodi della convivenza, iniziando dal razzismo che si respira non soltanto negli stadi. E di certo il Capo dello Stato non sorvolerà sui rapporti con l' Europa: le prossime elezioni per il Parlamento di Strasburgo dovranno avvicinare l' Italia al resto del continente, e guai - dirà - se le pulsioni nazionaliste allargassero un fossato già troppo ampio.

Ultimi Dagoreport

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…