mario draghi silvio berlusconi

"NOI STIAMO CON MARIO!" - BERLUSCONI E' FURIOSO PER LA DECISIONE DI LEGA E FORZA ITALIA DI ASTENERSI SULL'ORDINE DEL GIORNO SUL COPRIFUOCO - HA FATTO PRESENTE AI SUOI CHE FORZA ITALIA DEVE RESTARE AL FIANCO DI DRAGHI, SENZA TENTENNAMENTI - DI QUI SONO INIZIATE A CIRCOLARE LE NOTE FIRMATE "CENTRODESTRA DI GOVERNO" - E VA BENE ANCHE A SALVINI COSI' DA MARCARE UNA DISTANZA CON GIORGIA MELONI, RIMASTA ALL'OPPOSIZIONE

Marco Cremonesi per il "Corriere della Sera"

 

draghi berlusconi

La nascita del «centrodestra di governo» è una brutta notizia per il centrodestra. Non si tratta della scelta della coalizione, quasi tre mesi fa, di sostenere il governo Draghi, con l'eccezione di Fratelli d'Italia. Il problema è che da due giorni sono cominciate ad arrivare delle note, quelle che un tempo si chiamavano veline, firmate appunto come «centrodestra di governo». Lo avevano deciso Lega e Forza Italia martedì sera, si sono aggiunti Cambiamo! di Giovanni Toti e l'Udc ieri. Firmando insieme la proposta per istituire una commissione d'inchiesta sul piano pandemico.

 

DRAGHI BERLUSCONI

Dopo l'uscita dall'aula del «centrodestra di governo» per l'ordine del giorno sul coprifuoco, dopo la bocciatura della mozione di sfiducia al ministro Speranza (la seconda meno votata della storia repubblicana), la commissione d' inchiesta è appunto l' alternativa scelta dai «governisti» di destra per dimostrare che sull' operato del ministro non ci saranno sconti. Anche se c' è chi sospira temendo boomerang: «Rischiamo di vedere sotto esame l' operato delle Regioni».

 

Quattordici delle quali, appunto, a guida centrodestra. Ma se per FI e centristi il sostegno al governo in fondo presenta assai meno problemi, chi nella partita rischia di più è Matteo Salvini. Lo si è visto bene in un post apparso sui social leghisti dal titolo «Facciamo chiarezza». Ripreso da un gran numero di parlamentari, è una rivendicazione dei risultati raggiunti: meglio «stare fuori a guardare oppure lottare all' interno del governo, praticamente soli contro tutti?». E ancora: «A lamentarsi da fuori sono capaci tutti». Il problema è che i commenti al post sono stati una mitragliata di critiche molte delle quali assai infiammate.

MARIO DRAGHI E SILVIO BERLUSCONI

 

Salvini ne è consapevole, ma è convinto che «ben presto, quando le persone potranno andare al bar e in vacanza, la narrazione cambierà». E del resto, aggiunge con una battuta, «non butto a mare il governo per uno Speranza». Che «io non stimo».

 

Ma la decisione di arrivare al «centrodestra di governo» è stata presa con piena consapevolezza: «Ma scusate - avrebbe detto ai suoi - quando io mi sono trovato con Berlusconi fuori Roma, lei ha fatto pesare moltissimo il fatto che io avrei parlato arbitrariamente di centrodestra visto che non c'era FdI». Ora, la distinzione è nero su bianco. Ma l' escalation potrebbe costare cara a tutta l' alleanza. Ieri Salvini si è detto convinto che «alle Comunali ci presentiamo uniti e vogliamo vincere uniti». Ma già si parla di possibili corse solitarie di FdI in alcune realtà importanti: per esempio Salerno.

BERLUSCONI DRAGHI

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