giorgia meloni silvio berlusconi mario draghi matteo salvini

BERLUSCONI OGGI, PADRINO NOBILE DEL CENTRODESTRA – ACCOMODANTE E PATRIARCALE, INCORONA SALVINI MA AVVISA: SE NASCERÀ LA FEDERAZIONE DEL CENTRO-TAVOLA, IL VINCITORE, ANCHE CON FORZA ITALIA AL 7/8%, È LUI, IL SOLO CHE RIESCE A DISINNESCARE IL SOVRANISMO DEL TRUCE (BACCHETTATO SUL GREEN PASS) E PORTARLO IN EUROPA – ENDORSEMENT A DRAGHI (“NON HA BISOGNO DEI MIEI CONSIGLI”) E STAFFILATA A NAPOLITANO SULLA MORTE DI GHEDDAFI...

Ugo Magri per "la Stampa"

 

Presidente Berlusconi, anzitutto come sta, come si sente? Sulle sue condizioni di salute si alternano voci, qualche volta allarmanti.

berlusconi ibra

«La ringrazio di avermelo chiesto e approfitto dell'occasione per ringraziare tutti coloro che si preoccupano per le mie condizioni di salute. In verità non c'è alcun motivo di allarme, tuttavia gli effetti del cosiddetto "long covid" si fanno ancora sentire in modo severo, danno una stanchezza profonda ed altri effetti collaterali. Ma lentamente ne sto uscendo, il riposo qui nella meravigliosa Sardegna, nel favoloso e ormai famoso Parco del Presidente, mi fa molto bene».

 

Restando in tema di salute: se dipendesse da lei quale strategia adotterebbe per convincere no-vax e ni-vax? Da ristoratore, chiederebbe ai suoi clienti di mostrare il Green Pass? E da imprenditore, imporrebbe un obbligo vaccinale ai suoi dipendenti?

silvio berlusconi con matteo salvini

«Da ristoratore ovviamente osserverei le leggi dello Stato, anche se non le condividessi, ma in questo caso le condivido appieno. Del resto non rispettarle sarebbe anche una forma di concorrenza sleale verso i colleghi che operano secondo la legge. Voglio aggiungere però che i ristoratori vanno anche adeguatamente compensati e risarciti, più e meglio di quanto è stato fatto finora. Ho chiesto ai miei ministri di occuparsene.

 

silvio berlusconi

Più in generale ovviamente sono per la persuasione, e per il convincimento rispetto al fatto che i vaccini rappresentano lo strumento fondamentale ed essenziale nella lotta contro il virus. Ciò nella consapevolezza che i rischi per la salute derivanti dalla mancata vaccinazione sono ben maggiori rispetto ai rarissimi casi di reazioni avverse seguite all'inoculazione.

 

Si è fatta troppa confusione. Il vaccino è fondamentale per sé stessi e per ridurre il rischio di infettare gli altri, quindi è una tutela della libertà di tutti di non ammalarsi. Lo spiegherei ai collaboratori delle aziende che ho fondato, se ancora me ne occupassi e nel caso qualcuno si ostinasse a rifiutare il vaccino cercherei prima di tutto un modo per farlo lavorare non a contatto con gli altri».

 

berlusconi villa certosa

Che rapporto ha con il presidente del Consiglio? Vi sentite qualche volta? Può indicare una circostanza in cui Draghi ha dato seguito ai suoi suggerimenti o, magari, avrebbe fatto meglio ad ascoltarla?

«Il rapporto è eccellente, sono stato io ad indicare Draghi alla guida di Bankitalia e della Bce, sono stato il primo a volere questo governo. Ovviamente ci sentiamo con cordialità, ma sarebbe indelicato e irrispettoso verso il presidente del Consiglio entrare nel merito delle nostre conversazioni».

 

Nel mondo politico qualcuno spinge per trasferire Draghi al Quirinale, altri vorrebbero tenerlo a Palazzo Chigi. Se il diretto interessato chiedesse un suggerimento, alla luce della sua esperienza, lei dove gli consiglierebbe di puntare?

draghi berlusconi

«Il presidente Draghi ha una lunga esperienza istituzionale ed oggi anche politica. Non ha certo bisogno dei miei consigli».

 

L'elezione del tredicesimo presidente della Repubblica sarà un passaggio politico delicato. Nel 2015 lei cercò un'intesa con Renzi, che però non fu onorata dall'allora leader Pd; ritiene che il metodo della larga condivisione stavolta avrà più probabilità di successo?

«Ho detto più volte che non intendo toccare l'argomento Quirinale fino alla naturale scadenza del mandato del presidente Mattarella, per rispetto nei suoi confronti».

DRAGHI BERLUSCONI

 

Per quale motivo il centrodestra non è mai riuscito a eleggere un suo esponente nell'antico palazzo dei Papi?

«Il Capo dello Stato deve essere espressione della collettività nazionale, non di una parte politica. Dev' essere garante, e quindi cessa di appartenere ad una parte. Così è stato con molti presidenti e così sarà per il futuro».

 

Il suo partito e la Lega stanno sostenendo il governo con notevole impegno. Con altrettanta energia, però, Fratelli d'Italia cerca di farlo cadere. Due scelte che più antitetiche non si potrebbe. Le sembra plausibile che, il giorno delle elezioni, vi rimettiate insieme senza un serio chiarimento preventivo?

«Sì, perché 27 anni di centro-destra, che si fondano su valori e programmi condivisi, non si cancellano perché ci siamo divisi su una scelta specifica, per quanto importante. Il centro-destra, che io ho fondato, è scritto nel cuore degli italiani. Andremo uniti con un programma comune alle prossime elezioni, le vinceremo e governeremo bene per molti anni a venire».

silvio berlusconi mario draghi

 

Per superare le tensioni tra alleati, lei ha rilanciato la sua vecchia idea di un partito unico del centrodestra. Che prospettive ha il progetto, dopo il colloquio che lei ha avuto con Giorgia Meloni a Villa La Certosa?

«Sono decisamente ottimista. Nella mia vita ho realizzato molti progetti che tutti consideravano impossibili».

 

Il suo partito, Forza Italia, ha registrato uno stillicidio di abbandoni, alcuni inattesi. Tra le prime regole di condotta tra alleati non dovrebbe esserci una moratoria della "campagna acquisti"?

«Ne ho parlato con Giorgia e con Matteo, e sono sicuro che episodi simili non si ripeteranno. Del resto, rispetto le decisioni di tutti, anche se non ho capito certe scelte. Forza Italia è l'unica forza politica davvero coerentemente liberale, cristiana, europeista, garantista. Siamo gli unici a batterci contro l'oppressione fiscale, l'oppressione burocratica, l'oppressione giudiziaria. Forza Italia ha una funzione essenziale non solo oggi ma soprattutto per il futuro, anche nel partito unico, quando nascerà».

 

berlusconi Mattarella gentiloni

Sarebbe favorevole a qualche correttivo della legge elettorale, se ve ne fosse l'opportunità?

«Vorrei cambiare la legge elettorale nel quadro di una riforma istituzionale complessiva, basata sul presidenzialismo. Ma non mi sembra un traguardo per questa legislatura».

 

Non risulta che lei abbia ancora firmato per i referendum Radicali e della Lega sulla Giustizia. Ha in programma di farlo, oppure nutre delle riserve a riguardo?

«Non ho alcuna riserva, i referendum toccano argomenti che sono quelli tradizionali di Forza Italia, tanto è vero che i nostri militanti hanno raccolto le firme anche in questo agosto in tutte le città italiane. Spero comunque che i referendum servano prima di tutto come stimolo a governo e Parlamento».

angela merkel silvio berlusconi

 

L'era Merkel è ormai agli sgoccioli. Pensa che in Europa ci sia qualche figura in grado di colmare questo vuoto di leadership?

«È molto difficile riempire un vuoto come quello che lascerà la signora Merkel nella politica europea. Però una cosa è certa: l'Europa e l'Occidente soffrono di una carenza di leadership forti e autorevoli che forse non ha precedenti nel dopoguerra. Speriamo che emerga qualche figura nuova: un'Europa con una politica estera e di difesa comune, quindi tra i grandi protagonisti del mondo, richiede una leadership di alto livello politico».

berlusconi e il rais muammar gheddafi

 

Un chiarimento per la Storia, con la maiuscola. Sono trascorsi quasi dieci anni dalla caduta del regime di Gheddafi. Con il senno di poi, ripensando ai drammatici mesi che lei visse da Palazzo Chigi, aderirebbe di nuovo alla spedizione internazionale contro il Colonnello, al quale era stato legato da un'amicizia?

«Io ho solo voluto evitare una crisi istituzionale con il Capo dello Stato, che è anche il Presidente del Consiglio Supremo di Difesa, e con gli alleati europei e occidentali. Ho fatto tutto quello che si poteva fare per convincerli ad evitare quanto già deciso, ma non è stato possibile».

 

napolitano berlusconi

Come spiega i successi dell'Italia calcistica agli Europei, le rivelazioni nel tennis e la pioggia di medaglie olimpiche? Pura casualità, come insinuano dall'estero, o c'è una voglia di ripartenza che passa anche dallo sport?

«C'è la straordinaria grandezza e passione delle italiane e degli italiani. Voglio fare i complimenti a tutti gli atleti che hanno conquistato tanti successi, ma anche al Coni e al presidente Malagò, perché i successi sono anche il punto di arrivo di un grande lavoro di preparazione. Il nostro meraviglioso Paese sorprende sempre, soprattutto nei momenti difficili».

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…