"ARFIO" SI SALVA DAL BACIO DELLA MORTE - BERLUSCONI SU MARCHINI: “PER LA GUIDA DEL CENTRODESTRA NO" – IL PROPRIETARIO DI FORZA ITALIA IN TESTA HA DUE SOGNI PROIBITI: SERGIO MARCHIONNE E MARIO DRAGHI (BUONANOTTE!)
Giuseppe Alberto Falci per “la Repubblica”
«Parliamoci chiaro. Alfio Marchini può andare bene come sindaco di Roma. Ma la leadership del centrodestra è un’altra storia. Non è all’altezza ». Arcore, villa San Martino. Silvio Berlusconi rimette mano ai dossier politici dopo i cinque giorni dall’amico Vladimir Putin. Tornato dal viaggio con “molto entusiasmo” raccoglie i familiari e i fedelissimi del cerchio magico che lo accompagnano nei momenti più delicati. Sul tavolo due questioni: l’uscita di Alfio Marchini, che dalle colonne de l’Espresso si è “autocandidato” «all’unica e ultima leadership possibile per il nostro Paese ». E poi la spinosa partita della riforma del Senato, dove Forza Italia è in fibrillazione.
silvio berlusconi con licia ronzulli al compleanno
Sul primo dossier, che ha spiazzato la nomenclatura forzista e il fortino di Arcore, l’ex premier è stato perentorio. Il nome dell’imprenditore romano «che fa impazzire le nostre fan», e che è corteggiato da una parte del Pd della Capitale per la guida di Palazzo Senatorio piace «al nostro elettorato moderato, ma non nasce all’interno di Forza Italia”.
Ieri il Giornale, quotidiano di famiglia, ha titolato sull’imprenditore pensando al suo profilo come possibile anti-Renzi. Una iniziativa che dall’entourage di Berlusconi bollano «come non concordata ».
È vero, raccontano dall’inner circle di Forza Italia, nelle ultime settimane si è intensificato il dialogo con Marchini. Trattativa che conduce Antonio Tajani, uomo di punta del Ppe, in prima fila fra i big forzisti. Non è un caso infatti che il costruttore della Capitale abbia partecipato alla convention “orgoglio azzurro” che si è tenuta giorni fa a Fiuggi, organizzata proprio dall’europarlamentare.
«Si tratta di un dialogo circoscritto alla partita di Roma», assicurano. Sul profilo di Marchini c’è già un accordo. Ma su Roma. Lì il centrodestra dovrebbe presentarsi compatto, avendo già raggiunto un accordo con la Lega di Salvini e con quella parte dell’Ncd romano che fa riferimento al senatore Andrea Augello. Semmai, nella testa di Berlusconi ci sono soltanto due nomi per la guida del centrodestra. Sergio Marchionne e Mario Draghi. Due jolly che il Cavaliere ha ripetuto anche qualche sera fa in occasione del compleanno di Licia Ronzulli.
Di certo, il nome di Marchini non fa che accrescere il clima di incertezza e paura all’interno di Forza Italia. Giovanni Toti, governatore della Liguria e consigliere politico dell’ex premier, risponde in queste termini: «Marchini? Non vedo altri Berlusconi all’orizzonte». Di parere avverso il falco antirenziano Augusto Minzolini che si serve di twitter per esprimere il suo parere: «Se Marchini si candida a leader centrodestra è più che positivo. Insieme a Salvini e ad altri nomi potrebbe favorire primarie avvincenti e virtuose».
E se Maria Stella Gelmini guarda con interesse all’ìmprenditore, «vorrei tanti Marchini», Maurizio Gasparri ironizza: «Vai Alfio Marchini tutto ok, mancano soltanto 20 milioni di voti». Gelo, invece, da parte del Mattinale, voce dell’house organ di Renato Brunetta. Il bollettino del gruppo parlamentare di Montecitorio non fa alcun riferimento alla “novità” . «L’anti Renzi non sarà certo l’imprenditore romano. È già tanto che gli proponiamo Roma», avvelena il clima uno dei pochi senatori forzisti presenti a Palazzo Madama per la discussione del ddl Boschi. In questa fase lo scopo principale del Cavaliere è un altro. Quello di ricostruire un centrodestra “unito e vincente”.
Antonio Tajani e Gloria Porcella maria stella gelmini 4
Ecco perché lo stato maggiore di Forza Italia starebbe pensando a una sorta di “Leopolda” perché «l’Italia ha bisogno del centrodestra, ha bisogno di Forza Italia e di Silvio Berlusconi». E fra i big forzisti impazza già il totonome sulla kermesse a tinte azzurre. Non certo “Leopolda”. Ma “Follia azzurra”.