sergio mattarella

BIS? NO, GRAZIE - SERGIO MATTARELLA INTERVIENE A UN INCONTRO SUI 20 ANNI DALLA MORTE DI GIOVANNI LEONE E CITA UN INTERVENTO DEL SUO PREDECESSORE SULLA “NON RIELEGGIBILITÀ” DEL CAPO DELLO STATO. SEGNO CHE NON VUOLE RIMANERE AL COLLE. MA LA PORTA NON È ANCORA CHIUSA DEL TUTTO. SE I PARTITI NON RIUSCIRANNO A TROVARE LA QUADRA, E I 4/5 DEI GRANDI ELETTORI LO VOTERÀ, LUI NON POTRÀ NON ACCETTARE LA RIELEZIONE...

 

Da www.lastampa.it

 

sergio mattarella all'incontro sul ventennale dalla morte di giovanni leone

Sergio Mattarella torna sul tema rieleggibilità. E ancora una volta allontana l’ipotesi di restare al Quirinale. Lo fa parlando di Giovanni Leone, che come del resto Antonio Segni, chiese «la non rieleggibilità del presidente della Repubblica con l'eliminazione del semestre bianco».

 

A ribadirlo, ancora una volta, in un incontro in occasione dei 20 anni della morte di Giovanni Leone. Sergio Mattarella ha citato l'intervento che Leone fece il 15 ottobre del 1975 in Parlamento, «che venne ritenuto da giuristi uno die maggiori interventi sulle riforme istituzionali».

vittoria michitto leone sergio mattarella

 

Tra i temi trattati dall’allora Presidente della Repubblica, «il bicameralismo, Cnel, Pubblica amministrazione, mezzogiorno, scioperi nei servizi pubblici». Leone ripropose la sollecitazione, già sottolineata dal presidente Segni «di introdurre la non rieleggibilità del Presidente della Repubblica con la conseguente eliminazione del semestre bianco», ha aggiunto il Capo dello Stato che ha anche ricordato il saluto di congedo del Presidente Leone: «Ho servito il Paese con correttezza istituzionale e dignità morale». «Ennesima testimonianza dell'altissima sensibilità istituzionale che per tutta la vita aveva ispirato le sue scelte», ha affermato Sergio Mattarella.

 

 

mario draghi sergio mattarella

DAGOREPORT: ROMANZO QUIRINALE - SE MATTARELLA, NEL MESSAGGIO DI FINE ANNO, FARÀ UN CHIARO RIFERIMENTO ALLA FINE DEL SUO MANDATO, CHIUDENDO OGNI SPIRAGLIO A UNA POSSIBILE RICONFERMA, ALLORA IL TANTO EVOCATO "BIS" AL COLLE SVANIRÀ PER SEMPRE. UN SILENZIO A RIGUARDO, INVECE, POTREBBE ESSERE INTERPRETATO COME UN'APERTURA, UNA SORTA DI PIANO D'EMERGENZA OFFERTO AI PARTITI NEL CASO IN CUI IL SISTEMA S'INCEPPASSE NELLE VOTAZIONI IN PARLAMENTO - IDEM PER DRAGHI - LA "POLITICA SCOMPOSTA" E IL VIETNAM PARLAMENTARE: A PARTE LA MELONI, TUTTI GLI ALTRI LEADER NON HANNO IL CONTROLLO DEI VOTI. VINCERA' CHI HA MENO VETI...

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoreport-romanzo-quirinale-se-mattarella-messaggio-fine-anno-289113.htm

sergio mattarella all'incontro sul ventennale dalla morte di giovanni leone sergio mattarella vittoria michitto leonesergio mattarella all'incontro sul ventennale dalla morte di giovanni leone

 

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…