boldrini meloni

LA SINISTRA CON LA PUZZA SOTTO AL NASO ORA DECIDE PURE CHI DEVE GOVERNARE – SENTITE LA BOLDRINOVA A PIAZZAPULITA: "LA DESTRA DI GIORGIA MELONI? REAZIONARIA E OSCURANTISTA, NON PUÒ GUIDARE UN PAESE FONDATORE DELL'UE. QUESTA NON E’ UNA DESTRA LIBERALE” (CON QUALE DIRITTO L'EX PRESIDENTE DELLA CAMERA RILASCIA PATENTI DI AGIBILITA' POLITICA?)– L’EX MINISTRO NUNZIA DE GIROLAMO: "NON MI PIACE LA SUPERIORITÀ INTELLETTUALE CHE QUALCUNO CREDE DI AVERE A SINISTRA RISPETTO A UNA DONNA COME LA MELONI" – VIDEO

 

 

Da liberoquotidiano.it

 

laura boldrini

Laura Boldrini mette nel mirino Giorgia Meloni. Nel salotto di Piazzapulita, l'ex presidente della Camera non perde occasione per attaccare senza se e senza ma la leader di Fratelli d'Italia e il partito. Di fatto la Boldrini non ha usato giri di parole e commentando le ultime mosse della Meloni e la convention dello scorso weekend a Milano, ha affermato: "La Meloni non è abbastanza moderna per governare".

 

Poi arriva l'affondo più pesante che mette nel mirino tutto il partito: "Quella che rappresenta la Meloni è una destra oscurantista, reazionaria, una destra non sufficientemente portata all'europeismo". Ma a questo punto la Boldrini pone una sorta di veto morale su Fratelli d'Italia alla guida di un governo e lo fa in modo chiaro e diretto: "Questa destra non può guidare un Paese fondatore dell'Unione europea. Questa destra non sa prendere le distanze dall'estremismo che la circonda e che la infiltra".

giorgia meloni

 

Insomma a quanto la Boldrini ha deciso che solo la sinistra rossa può andare al governo. Evidentemente il concetto di democrazia rappresentativa è stato dimenticato dal presidente della Camera.

 

Ma non è finita, davanti a Formigli rincara ancora la dose: "Questa non è una destra liberale, per esempio hanno bloccato la riforma del catasto ferma da dieci anni". Evitare un salasso sulla casa, secondo la Boldrini, è dunque essere illiberali. Ma è nel finale che la Boldrini va all'attacco totale difendendo anche il reddito di cittadinanza e accusando Fratelli d'Italia di non meritare il governo proprio perché vuole abolirlo. Insomma tutte le decisioni indigeste alla sinistra fanno storcere il naso alla Boldrini...

laura boldrini ritiro del pd all'abbazia di contigliano 31

 

 

PIAZZAPULITA, LA BOLDRINI IRRIDE MELONI. LA DE GIROLAMO SI SFOGA: "MA QUESTE RISATE..."

Da liberoquotidiano.it

 

Scontro a PiazzaPulita. Da un lato Laura Boldrini, dall'altro Nunzia De Girolamo. Al centro della contesa c'è Giorgia Meloni. Nel corso della trasmissione condotta da Formigli, la Boldrini di fatto ha messo nel mirino proprio la leader di Fratelli d'Italia. Le parole usate dall'ex presidente della Camera pesano come un macigno. Come abbiamo già ricordato, la Boldrini ha messo nel mirino la destra di Giorgia Meloni usando queste espressioni piuttosto criticabili:

 

"Quella che rappresenta la Meloni è una destra oscurantista, reazionaria, una destra non sufficientemente portata all'europeismo". E ancora: "Questa destra non può guidare un Paese fondatore dell'Unione europea. Questa destra non sa prendere le distanze dall'estremismo che la circonda e che la infiltra". Insomma la Boldrini taglia fuori dalla corsa al governo proprio la leader di Fratelli d'Italia.

 

nunzia de girolamo

Per l'ex presidente della Camera, la Meloni non potrebbe guidare un governo perché a suo dire rappresentante di una parte politica illiberale. Ma lo show anti-Meloni della Boldrini non è finito qui. Nel corso dell'ultima puntata di PiazzaPulita, Formigli ha mandato in onda alcuni spezzoni di alcuni interventi della Meloni nel corso della convention di Milano dello scorso 1 maggio. La Boldrini, mentre le immagini andavano in onda, si sarebbe lasciata sfuggire qualche sorriso di troppo.

 

 

E così la De Girolamo ha deciso di commentare in questo modo la reazione dell'ex numero uno di Montecitorio: "Non mi piace la superiorità intellettuale che qualcuno crede di avere a sinistra rispetto a una donna come la Meloni". Poi arriva l'affondo diretto proprio sulla Boldrini: "Laura, che è un'amica, mentre andavano in onda le parole della Meloni aveva dei sorrisi che non gradisco. Io non sorrido quando parla Letta, ho grande rispetto ad esempio per D'Alema". Poi rincara la dose: "Io non rido...". Bastano dunque tre parole per sottolineare la figuraccia della Boldrini. Insomma la De Girolamo ha dato una lezione di stile alla Boldrini insegnando all'ex presidente della Camera il rispetto per gli avversari politici, troppo spesso trattati con sufficienza da una certa sinistra che ha ancora la puzza sotto il naso...

 

laura boldrini si mette i guanti 1

 

 

manifestazione antirazzista milano boldrini

 

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…