giorgia meloni giancarlo giorgetti superbonus

BRUXELLES VUOLE VEDERCI CHIARO SULLA “GRAN MANGIATOIA” DEL SUPERBONUS – PARTONO I CONTROLLI DEI FUNZIONARI EUROPEI SU 60 MILA CANTIERI: VERIFICHERANNO I RISULTATI DEI LAVORI EDILI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO – PER FINANZIARE L'INCENTIVO DEL 110% L'UE HA AUTORIZZATO L'UTILIZZO DI 14 MILIARDI DI EURO DESTINATI AL PNRR – LA PREOCCUPAZIONE DEGLI INGEGNERI: “LE NORME DIVENTANO VIA VIA PIÙ COMPLICATE, LA BUROCRAZIA È ASFISSIANTE…”

Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per “La Stampa”

 

SUPERBONUS 110

Bruxelles chiama Italia: arrivano i controlli sulle spese del Superbonus al 110%. La divisione generale affari economici e finanziari della Commissione europea ha inviato centinaia di Pec agli "asseveratori" italiani, ovvero i tecnici che hanno realizzato gli interventi finanziati dallo Stato con il maxi incentivo edilizio, per avvisarli che tra il 15 e il 19 aprile i funzionari dell'Enea svolgeranno una serie di controlli.

 

Non solo verifiche sui documenti, ma anche sopralluoghi nei cantieri. Le prime regioni interessate dal monitoraggio sono quattro: Lombardia, Toscana, Umbria e Puglia. La platea potenziale in questa prima fase riguarda 60 mila cantieri: i controlli saranno fatti sui lavori di efficientamento energetico.

 

DATI SUL SUPERBONUS - LA STAMPA

[…] I funzionari dovranno appurare la corrispondenza tra le spese dichiarate e la ristrutturazione effettuata. Preoccupati gli ingegneri che temono ulteriori oneri su una materia che in questi ultimi anni ha subito continue modifiche. Un tecnico contattato da La Stampa che ha ricevuto la Pec della Commissione europea - ma preferisce mantenere l'anonimato - commenta così: «La nostra categoria non ha problemi di trasparenza, ci mancherebbe, siamo pronti a seguire tutti i controlli e le procedure come sempre abbiamo fatto. Le mie riserve sono sulle norme che diventano via via più complicate, la burocrazia sul Superbonus è asfissiante e gli oneri si moltiplicano».

 

SUPERBONUS 110

[…] Il monitoraggio è previsto dall'ultimo decreto sul Pnrr approvato dal Consiglio dei ministri, che va a potenziare l'impegno già messo in campo dal ministero dell'Economia, dal dicastero dell'Ambiente, dalla Guardia di finanza, dalla Corte dei conti e dalla Procura europea. Peraltro, in questi giorni sono in corso controlli proprio della Corte dei conti europea che è già stata a Roma e a Firenze.

 

L'articolo 41 del decreto Pnrr stabilisce inoltre la pubblicazione sul sito del ministero dell'Ambiente dell'elenco delle asseverazioni rendicontate per gli interventi di riqualificazione finanziati con le risorse del Pnrr. Bruxelles ha intenzione di sviluppare un'analisi a tappeto sui 14 miliardi di euro che l'Europa ha accordato all'Italia per finanziare il Superbonus nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

 

GIANCARLO GIORGETTI - QUESTION TIME SENATO

A queste risorse vanno aggiunti i soldi provenienti dal Fondo complementare che ammontano a quasi 4 miliardi da ripartire fino al 2026. L'obiettivo della missione del Pnrr è duplice: da un lato contribuire in misura significativa agli obiettivi di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni fissati dal Piano nazionale integrato per l'energia e il clima dell'Italia per il 2030 (Pniec).

 

SUPERBONUS 110

Dall'altro lato il piano vuole fornire un sostegno anticiclico al settore delle costruzioni e alla domanda privata per compensare gli effetti della flessione dell'economia. Il target del Pnrr stabilisce il completamento della ristrutturazione di edifici per 17 milioni di metri quadri che si traduce in risparmi di energia primaria di almeno il 40%, e il miglioramento di almeno due classi nell'attestato di prestazione energetica. […]

SUPERBONUS FRODI

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