PROVENZANO RISCHIA DI MORIRE - “BINU”, MALATO DI PARKINSON, SAREBBE CADUTO PER LA QUINTA VOLTA, PROCURANDOSI UN EMATOMA FRONTALE - ADESSO È IN COMA FARMACOLOGICO, E LE SUE CONDIZIONI SONO GRAVISSIME - MA SIA I FAMILIARI, SIA IL GIUDICE NON CI VEDONO CHIARO - PROVENZANO STA TESTIMONIANDO SULLA TRATTATIVA STATO-MAFIA…

Riccardo Arena per "la Stampa"

È caduto per la quinta volta, se ci si fida del referto medico che in burocratese, all'inizio del mese, accreditava di ben «quattro cadute accidentali intercorse» in carcere a Bernardo Provenzano. La nuova caduta è stata però la più seria e rovinosa e ieri i medici del supercarcere di Parma hanno deciso di ricoverare di nuovo d'urgenza il boss corleonese: trasferito ancora una volta in ospedale, l'ex superlatitante è stato operato alla testa per un ematoma frontale, che è stato rimosso, perché stava premendo contro le pareti craniche e rischiava di uccidere il detenuto eccellente o di procurare danni irreparabili alle sue funzioni cerebrali e vitali.

Nel tardo pomeriggio i familiari e i suoi legali hanno ricevuto l'esito dell'operazione: «Il soggetto è ricoverato in prognosi riservata e in coma», recita la laconica nota inviata dalla direzione del carcere emiliano. Nessuna valutazione sulla durata della prognosi e sul coma, che sarebbe indotto con dei farmaci specifici, per non affaticare il cervello del paziente.

Provenzano ha superato l'intervento, ma rimane gravissimo e rischia comunque la vita: il 31 gennaio compirà 80 anni, ma è da tempo malandato in salute e le sue condizioni appaiono deteriorate soprattutto sotto l'aspetto mentale, visto che è affetto, tra l'altro, anche da parkinsonismo. Proprio venerdì lo avevano visitato i periti nominati dal giudice Piergiorgio Morosini, che sta gestendo l'udienza preliminare del procedimento sulla trattativa Stato-mafia e che sulle condizioni fisiche e psichiche del suo imputato vuol veder chiaro.

Per questo ha mandato in carcere, a Parma, lo psichiatra Renato Ariatti e il neurologo Andrea Stracciari, entrambi bolognesi, mentre i familiari del detenuto, assistiti dall'avvocato Rosalba Di Gregorio, si avvalgono di Francesco Bruno e Elisabetta Giuliani. Quando è stata effettuata la visita, i quattro medici non avevano rilevato alcuna ferita.

Circa 24 ore dopo, sabato pomeriggio, il figlio minore di Provenzano, Francesco Paolo, con la madre, Saveria Benedetta Palazzolo, compagna del boss, sono andati a trovare il congiunto nel penitenziario e hanno notato invece che portava un berretto e aveva un vistoso cerotto in testa. Il padre, le cui defaillance mentali sono ormai frequenti - così sostengono da tempo unanimemente i parenti - non ha saputo spiegare cosa fosse successo: ieri i Provenzano sono stati avvisati, nella loro abitazione di Corleone, del ricovero improvviso.

Non era apparso lucidissimo, il capomafia, nella sua audizione di sei mesi fa, il 31 maggio, ma nemmeno del tutto fuori di testa. Di fronte all'allora procuratore aggiunto Antonio Ingroia, che voleva indurlo al pentimento, assieme al collega Ignazio De Francisci, «lo Zio Binu» a tratti aveva risposto a tono: «Non ho cose particolari da dire. Io vado più avanti di lei...».

 

BERNARDO PROVENZANOBernardo ProvenzanoBernardo provenzano arrestatobernardo provenzano repubblprovenzano bernardo

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...