CALENDA, MA ‘NDO VAI? IL DERBY TRA RENZI E L’EX MINISTRO PER CONQUISTARE LA LEADERSHIP DEL "CENTRINO" – “CON RENZI IL PROBLEMA È CHE L'ATTIVITÀ DI LEADER POLITICO NON È CONCILIABILE CON QUELLA DI BUSINESSMAN”, HA GRAFFIATO CALENDA - "CARLO È UN PO' COSÌ E CERCA DI FARE POLEMICA ANCHE CON GLI AMICI", IL BUFFETTO DI RENZI CHE IN PRIVATO CONFIDA: SE AZIONE, IL PARTITO DI CALENDA, VOLEVA LANCIARE UNA OPA SULL'AREA LIBERAL DEMOCRATICA E RIFORMISTA, EBBENE NON PUÒ FARLO, NON HA I NUMERI NÉ LA STRUTTURA…
Estratto dell'articolo di Giovanna Casadio per “la Repubblica”
Il "fenomeno" Calenda rimescola le carte in quell'area centrista di cui Renzi si ritiene il dominus. (...) A chi gli chiede se Carlo Calenda stia insidiando la leadership del centro, Renzi risponde «con Carlo vado d'accordo, assolutamente sì». Calenda dal canto suo dichiara che nel polo riformista, pragmatico e liberaldemocratico a cui intende lavorare non pensa ad accordi tra ceto politico.
Girerà l'Italia («Da Bolzano a Siracusa »), avrà confronti con Carlo Cottarelli, Marco Bentivogli, anche con Emma Bonino. E Renzi? «Con Renzi il problema è che l'attività di leader politico non è conciliabile con quella di businessman. Ma in Italia viva ci sono persone di qualità come Elena Bonetti», dichiara il leader di Azione a La Stampa, forte del 20% di voti di lista con cui ha superato sia Fratelli d'Italia che il Pd a Roma. Una stoccata.
matteo renzi e carlo calenda sul rooftop dell hotel bernini a roma
Il leader di Italia Viva non raccoglie. Risponde in tv su La7: «Carlo è un po' così e cerca di fare qualche polemica anche con gli amici. E' andato molto bene a Roma e lo abbiamo sostenuto convintamente ». Però sui social circolano i numeri e le foto della superiorità renziana. Un esempio: i due consiglieri comunali largamente più votati della lista Calenda a Roma sono due giovani di Italia Viva, Valerio Casini e Francesca Leoncini. Sui social c'è la loro foto e un applauso: "Bravi". «Italia Viva è inspiegabilmente viva », ammette il leader.
Che in privato ha confidato: se Azione, il partito di Calenda, voleva lanciare una Opa sull'area liberal democratica e riformista, ebbene non può farlo, non ha i numeri né la struttura. E qui i renziani offrono l'elenco dei loro risultati in giro per le amministrative. A Napoli la lista "Napoli viva" composta da renziani e forzisti in libera uscita, ha ottenuto il 5,6%.
Azione con il suo simbolo lo 0,4%. A Milano nella lista dei riformisti per Sala la più votata è Lisa Noja di Iv. (...)