matteo renzi carlo nordio -

CARLO NORDIO PARLA DI TUTTO, TRANNE CHE DI RENZI – IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA SI DIFENDE DOPO LE ACCUSE SULLE ISPEZIONI NELLE PROCURE: “PENSARE CHE UN MINISTRO CHE PER 40 ANNI È STATO PM DIVENTI UN ‘CASTIGAMATTI’ DEI SUOI COLLEGHI È QUANTOMENO BIZZARRO” – “I CONTRASTI AL GOVERNO SONO INESISTENTI, CON LA PREMIER SIAMO IN SINTONIA PERFETTA” – MA NON CHIEDETEGLI DI MATTEONZO E DELL’AZIONE DISCIPLINARE SUI PM DELL’INCHIESTA OPEN: “NON NE PARLO”

CARLO NORDIO

Estratto dell’articolo di Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”

 

Carlo Nordio, ministro della Giustizia: le sue numerose ispezioni fanno sperare settori interni ed esterni alla maggioranza che lei si stia trasformando nel «castigamatti» dei pm. Sbagliano?

«Per la verità le mie ispezioni straordinarie si contano sulle dita di una mano. O poco più. È vero invece che ho annunciato ispezioni nei casi di fughe di notizie e di diffusioni di intercettazioni riservate, che per fortuna in questi mesi sono diminuite. Forse anche per effetto di questa deterrenza, che evidentemente funziona. Pensare però che un ministro che per 40 anni è stato un pm diventi un “castigamatti” dei suoi colleghi è quantomeno bizzarro».

CARLO NORDIO GUIDO CROSETTO

 

Una di queste ispezioni però ha scatenato polemiche...

«La fermo: di casi singoli non posso parlare».

 

Al di là del contenuto, l’azione disciplinare sui pm che indagano sull’ex premier Renzi per finanziamento illecito non pone su un crinale delicato i rapporti politica-esecutivo-magistratura?

«Gliel’ho detto. Non ne parlo».

 

Come descrive i suoi rapporti con la magistratura?

PRIMA PAGINA DEL FATTO SU RENZI E NORDIO - CHI TOCCA RENZI MUORE

«Con pochi ex colleghi, pessimi. Con molti ottimi. Con tutti utili».

 

E con l’Anm che l’ha accusata di sottomettersi a Renzi?

«In generale con i vertici dell’Anm, che ho ricevuto più volte, i rapporti sono molto buoni dal punto di vista personale. Le idee sull’efficienza della giustizia, soprattutto quella civile, sono in gran parte coincidenti. Quelle su alcune riforme penali sono spesso diverse. Ma spero che troveremo un accordo».

 

Nei retroscena è stato descritto spesso in bilico: in contrasto con Giorgia Meloni e FdI, in avvicinamento a FI. E c’è chi ipotizzava un suo addio al governo in un ipotetico rimpasto estivo. Come va?

«Capisco che la politica sia insidiosa e talvolta crudele, ma ritengo puerile che si inventino contrasti inesistenti, nella vana speranza di farci innervosire o magari litigare». […] «Con la premier siamo in sintonia perfetta e ci sentiamo regolarmente».

 

E le voci di dimissioni?

CARLO NORDIO

«Sono il riflesso pavloviano di chi teme le riforme che stiamo elaborando. […] Non si illudano. Le riforme le faremo, come da cronoprogramma».

 

Anche sulla prescrizione?

«Sì, la riporteremo nell’ambito del diritto sostanziale, come causa di estinzione del reato e non di improcedibilità: soluzione, quella della riforma della ministra Cartabia, che ha creato enormi difficoltà applicative».

 

Nel frattempo le intercettazioni non sono state ridotte ma estese ad altri reati mafiosi. Era davvero favorevole?

«Ovviamente sì. Ho sempre detto che sono indispensabili alle indagini, soprattutto nei reati contro la sicurezza dello Stato, la pubblica incolumità e anche nella lotta alla corruzione. Io stesso ne ho fatto ampio uso nell’inchiesta sul Mose che ho coordinato. Ma tre cose sono intollerabili».

 

giorgia meloni carlo nordio

Ovvero?

«Che siano effettuate a strascico […]. Che abbiano costi insopportabili e del tutto fuori controllo […]. E, più importante di tutte, che vengano selezionale, pilotate e diffuse illecitamente, compromettendo l’onore dei cittadini, anche non indagati. […]».

 

Si poteva fare di più contro il doppio suicidio nel carcere delle Vallette?

«Per quanto ho potuto capire era stato fatto tutto il dovuto. Ma la prevenzione di un suicidio è praticamente impossibile […]. Va detto, però, che la nostra situazione carceraria è la sedimentazione di decenni di disinteresse, per non dire di errori, trascuratezze ed economie esasperate».

 

Lei cosa promette?

«[…] abbiamo ampliato gli organici, assunto nuovo personale e soprattutto progettato un sistema di edilizia carceraria che costituisca un rimedio al sovraffollamento. Se potremo continuare a lavorare così, e lo auspico, in tempi ragionevoli vedremo i primi risultati».

CODICE NORDIO - POSTER BY MACONDO

 

[…] C’è chi l’accusa di aver bloccato l’edilizia carceraria e ora di dover ricorrere alle ex caserme. È così?

«Accusa stravagante. Se avessi la bacchetta magica e i soldi a sufficienza costruirei subito almeno una cinquantina di carceri modello. Ma la costruzione è impresa ardua: nessuno le vuole vicino casa e se scavando trovi un coccio etrusco si blocca tutto. È più facile assumere duemila agenti penitenziari e usufruire di spazi esistenti piuttosto che aspettare 10 anni per vederne nascere uno nuovo. Il monitoraggio delle caserme è già iniziato».

MATTEO RENZI E CARLO NORDIO - PRIMA PAGINA DEL FATTO QUOTIDIANO 2 DICEMBRE 2022IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA CARLO NORDIO AL SENATOcarlo nordio al festival taobuk di taormina carlo nordio al festival taobuk di taormina carlo nordio alla camera 2CARLO NORDIO SERGIO MATTARELLA

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