berlusconi meloni salvini

SOGNO O SONDAGGIO? IL CENTRODESTRA SALE AL 47,5%: LA LEGA (-0,6) AL 20,5%, FRATELLI D’ITALIA (-0,2) AL 18,8. LA SVOLTA IPER-DRAGHIANA DI BERLUSCONI PREMIA FORZA ITALIA CHE RISALE (+1,2) ALL’8,2 – IL PD (-0,9) AL 20 TALLONA IL CARROCCIO, I PRIMI TRE PARTITI SONO RACCHIUSI IN 2 PUNTI

Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera

 

salvini meloni e berlusconi in conferenza stampa

Il clima sociale dopo la pausa estiva è caratterizzato da un buon livello di fiducia riguardo alle prospettive economiche del Paese, ma anche dalla ripresa della preoccupazione per l'aumento dei contagi. Gli ottimisti riguardo alla situazione economica prevalgono di 7 punti rispetto ai pessimisti (35% contro 28%, mentre il 29% non si attende cambiamenti di rilievo), laddove a fine dicembre dello scorso anno, nel pieno della seconda ondata della pandemia, i pessimisti prevalevano sugli ottimisti di 40 punti (61% a 21%). La crescita dell'ottimismo è testimoniata anche dal clima economico aggiornato ogni mese dall'Istat che fa segnare un costante aumento dal mese di marzo (indice 92,2) ad agosto (132,4).

 

BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE

Ed è interessante osservare che sulla base delle ricerche realizzate da Ipsos in 24 Paesi, l'Italia si colloca al secondo posto per aumento di fiducia dal mese antecedente l'irruzione del Covid (gennaio 2020) in poi. Anche le prospettive economiche personali fanno segnare un miglioramento: gli ottimisti passano dal 20% dello scorso dicembre al 28% attuale, i pessimisti scendono dal 37% al 23% e la maggioranza relativa (43%) non prevede variazioni (d'altra parte i percettori di pensioni e reddito fisso prevalgono nel Paese).

 

Sul versante sanitario, invece, si registra una crescita della preoccupazione in confronto a giugno, nonostante il positivo andamento della campagna vaccinale: infatti, diminuiscono i convinti che il peggio sia passato (da 49% a 38%) ed è più che raddoppiata la quota di coloro che ritengono molto o abbastanza probabile una crescita dei contagi (69% contro il 32% di giugno).

BERLUSCONI SALVINI MELONI CON MATTARELLA

 

Insomma, la variante Delta non lascia tranquilli e molti temono che si possa ripresentare la situazione dell'autunno scorso. Quasi quattro intervistati su cinque (79%) dichiarano di essere già vaccinati; tra chi non è ancora vaccinato (21%) il 2% intende farlo sicuramente, l'8% lo esclude categoricamente mentre circa uno su dieci, pur non essendo pregiudizialmente contrario al vaccino, esprime cautela e preferirebbe attendere (8%) oppure non sa proprio come comportarsi (3%). L'ipotesi di introdurre l'obbligo vaccinale incontra il consenso del 60% degli italiani, mentre il 30% è contrario e il 10% non prende posizione.

 

Il tema dell'obbligo vaccinale è molto delicato, non a caso la quota di contrari è largamente superiore a quella dei no vax. Quanto all'apprezzamento per l'operato del governo e del premier, la rilevazione odierna fa segnare una diminuzione di 4 punti per entrambi, infatti l'indice di gradimento per l'esecutivo si attesta a 61 (dal 65 di luglio) e quello per il presidente Draghi ritorna ai valori di fine maggio (66) dopo aver toccato il valore più alto (70) prima della pausa estiva. La diminuzione del consenso (che, beninteso, si mantiene comunque su valori elevati) appare sorprendente tenuto conto del miglioramento del clima economico. E non è certo la ripresa della preoccupazione per il Covid ad influenzare i giudizi (infatti due italiani su tre esprimono un giudizio molto positivo sulla campagna vaccinale).

enrico letta a cernobbio

 

I motivi sono da ricercare nelle frequenti contrapposizioni tra le forze politiche della maggioranza. Era prevedibile che l'armistizio tra alcune delle forze avversarie che sostengono il governo avrebbe potuto affievolirsi; le polemiche e i frequenti dissidi hanno il duplice effetto di scontentare quote di elettori poco propensi accettare i compromessi richiesti in una maggioranza eterogenea e, soprattutto, di indebolire l'immagine di coesione dell'esecutivo, la cui azione rischia di essere considerata poco efficace perché rallentata dai estenuanti tentativi di ricomporre le fratture interne. Tuttavia, tutto ciò non sembra determinare cambiamenti di rilievo nelle intenzioni di voto degli italiani: i primi tre partiti sono separati da meno di 2 punti (Lega 20,5%, Pd 20%, FdI 18,8%) e fanno segnare una flessione, più consistente per il Pd (-0.9%) e per la Lega (-0,6%) rispetto a FdI (-0,2%).

 

salvini meloni e berlusconi in conferenza stampa

Il M5S con il 17% si mantiene sui valori di luglio, mentre Forza Italia con l'8,2% aumenta di 1,2%. I tre partiti principali del centrodestra si confermano in vantaggio sul centrosinistra con il 47,5% delle preferenze. I flussi interni alle tre forze sembrano premiare il partito di Berlusconi che appare decisamente un convinto sostenitore del governo Draghi. Resta molto consistente il tasso di astensione e di indecisione (37,8%). Diverse forze politiche faticano ad adattarsi al nuovo contesto caratterizzato non solo da una maggioranza di governo atipica, ma soprattutto dalla centralità assunta dal Pnrr che dovrebbe indurle a cambiare prospettiva, concentrandosi su riforme e obiettivi di medio-lungo termine, abbandonando l'ossessiva ricerca del consenso immediato.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...