sostegno a ignazio marino

RESTA CON NOI, NON CI LASCIAR! SU CHANGE.ORG PARTE LA PETIZIONE PER CHIEDERE A MARINO DI RIPENSARCI: PER ORA HANNO FIRMATO 6500 MASOCHISTI - IRONIA DI FIORELLO SU TWITTER: “DA DOMANI TUTTO A POSTO A ROMA...”

Da www.ansa.it

 

marino ignazio  marino ignazio

Vip, singoli cittadini, colleghi politici. Sul web c'è anche chi difende il sindaco di Roma, Ignazio Marino che ieri ha lasciato l'incarico dopo le polemiche per le spese fatte con la carta di credito del Comune. E c'è addirittura una raccolta di firme su Change.org, la piattaforma online di petizioni, per chiedergli di ripensarci che ha già raccolto oltre 6.500 firme. Ieri, nelle lunghe ore che hanno preceduto il suo passo indietro, in tanti, sotto l'hashtag #Marinoresisti hanno manifestato la loro solidarietà all'ex sindaco-chirurgo.

 

"Garantisti per le bancarotte fraudolente e giustizialisti per le lombatine?", attacca lo storico e scrittore Gennaro Carotenuto. Marino "pavidamente abbandonato dalla furia della folla anche del suo partito", scrive Giada e non si contano commenti per le bandiere, comprese quelle di Casapound, comparse ieri sotto il Campidoglio ("Sotto il Campidoglio solo fascisti", twitta Chiara). "Marino non ti dimettere, le persone bene informate sono con te e con chi ha rotto con il malaffare e la mafia", scrive Lorenzo.

 

VIGNETTA DI VINCINO - RENZI E MARINOVIGNETTA DI VINCINO - RENZI E MARINO

Certo, c'è anche l'ironia, come quella di Vincino che sui social posta la sua vignetta dalla prima pagina del 'Foglio' con Marino che scappa dalla furia di Matteo Renzi con la camicia strappata come un manager Air France nei giorni scorsi. Ma non manca il sostegno, anche di alcuni vip come Rosario Fiorello o Alessandro Gassmann. "Da domani - ironizza Fiorello - tutte le buche di Roma si autotapperanno. Non ci sarà più traffico e sparirà il malaffare!". Insomma, i problemi di Roma non sono risolti da questo passo indietro.

 

E ancora i colleghi politici. "Adesso che ha dimissionato Marino - evidenzia Pippo Civati sul suo blog - per il Pd è tutto a posto. E Roma brillerà e con lei la politica democratica. Che poi lui ne ha sbagliate di ogni, ma la storia è tutta al rovescio. Dispiace per Marino e per le sue incertezze, ma spero che questo episodio apra gli occhi a molte persone" e sul "disastro politico del Pd romano".

 

SOSTEGNO A IGNAZIO MARINOSOSTEGNO A IGNAZIO MARINO

Sulla stessa linea Stefano Fassina:  "Le dimissioni di Ignazio Marino da Sindaco di Roma - sottolinea - sono un atto di responsabilità dopo le contraddizioni emerse sulle sue spese di rappresentanza. È triste assistere all'uscita di scena per tali vicende di chi, in un contesto finanziario e politico difficilissimo, ha guidato un'amministrazione che aveva incominciato a aggredire malaffare e potenti rendite agganciate alle attività del Comune. È, invece, insostenibile il Pd di Roma, prima colpito da "Mafia Capitale", poi chiuso nello scontro tra segreteria nazionale del partito e commissario del Pd di Roma, uno scontro giocato sulla pelle della città nella fase cruciale della preparazione del Giubileo".

pippo civatipippo civati

 

Intanto su Change.org scatta la petizione perchè ci ripensi che ha raccolto in un giorno oltre 6.500 firme. "Egregio sindaco - si legge nel testo - ritiri le sue dimissioni. Lo faccia per tutti i romani che hanno capito il valore di tutto quello che è riuscito a fare in 27 mesi in cui è stato al governo di Roma". Di seguito vengono elencate il 40 punti le 'buone azioni' di Marino per Roma.

 

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…