giuseppe conte roberto gualtieri

LA SFIDA DI CONTE: "SE NON VI STO PIÙ BENE, SFIDUCIATEMI" - IN ATTESA DI VEDERE SE PD E M5S, IN PIENO MARASMA, AVRANNO IL CORAGGIO DI SFIDARLO ALLE CAMERE, CONTROLLA I GANGLI DEL POTERE: "GUALTIERI COPRE CONTE E CONTE COPRE GUALTIERI. DAL MES ALLE NOMINE. AVALLANDO CERTE SCELTE A CDP" - L'UNICA COSA CHE TEME IL VOLPINO CON LA POCHETTE "È LA SITUAZIONE SOCIALE" - TE CREDO: SE ALLE MANIFESTAZIONI CONTRO IL LOCKDOWN CI SCAPPA IL MORTO, FINIRÀ A “OCCUPARSI DI DIDATTICA A DISTANZA A NOVOLI” (COPYRIGHT RENZI)

Francesco Verderami per il “Corriere della Sera”

giuseppe conte roberto gualtieri

 

Non fosse per qualche dettaglio, Conte è sinceramente convinto di diventare l' uomo dei record, l' unico premier capace di attraversare un' intera legislatura con la guida a destra e a sinistra.

 

In politica è sempre questione di punti di vista. E visto dalla prospettiva del premier, tutto quello che gli sta succedendo attorno gli fa dire che «politicamente non può succedermi nulla».

matteo renzi con andrea marcucci 2

 

In effetti il Pd è diviso in due scuole di pensiero che si elidono a vicenda: c' è chi ritiene che serva un nuovo governo giallo-rosso per evitare di dover subire a breve un governo multicolore, e chi non vuole nemmeno affrontare l' argomento.

 

E basta poco per far esplodere il conflitto nel partito: l' altro giorno Marcucci non aveva neppure concluso il suo intervento al Senato, in cui chiedeva conto a Conte della sua squadra, che le agenzie avevano già rilanciato una dichiarazione della Pinotti (cioè di Franceschini) secondo la quale era «lunare parlare ora di rimpasto».

GIUSEPPE CONTE DPCM MODE BY CARLI

Con i grillini, che stanno messi peggio e sono in confusione, il premier ha gioco ancor più facile a presentarsi come il loro tutor, «e se non ho fatto il rimpasto quando serviva è perché ho voluto difendere il Movimento».

 

Quanto a Renzi, è pronto a concedergli il tavolo politico «già la prossima settimana», ma appena il leader di Italia Viva gli spiega che «questa formula politica si salva solo se aumenta la qualità della compagine ministeriale», chiude il telefono e sospira comprensivo: «Capisco le sue esigenze, ma se mi chiede un terzo ministero come faccio?».

MASSIMO DALEMA GIUSEPPE CONTE

 

Insomma, tranne qualche dettaglio, «politicamente non può succedermi nulla». E se proprio dovesse succedere qualcosa, Conte ha già accennato agli alleati che «il destino del governo si compirà lì dove tutto è iniziato: in Parlamento».

 

Che tradotto dal linguaggio aulico vuol dire: se non vi sto più bene, sfiduciatemi. In attesa di vedere se qualcuno avrà il coraggio di sfidarlo alle Camere, controlla i gangli del potere governativo grazie (anche) al titolare dell' Economia.

 

roberto gualtieri si congratula con giuseppe conte per l'informativa sul mes

Come racconta un ministro, «Gualtieri copre Conte e Conte copre Gualtieri.E prima che sul Mes, i due si sono intesi sulle nomine». È così che il premier ha strappato il responsabile di via XX Settembre a D' Alema e Zingaretti, secondo la versione di autorevoli esponenti di Leu, «avallando per esempio certe scelte a Cassa depositi e prestiti».

 

goffredo bettini gianni letta giuseppe conte

Dopo un periodo di gelo, Conte è stato abile a recuperare il rapporto con l' ex premier, che da luglio - tra un volo e l' altro per Pechino - ha ripreso a parlargli: «E quando gli parlo, lui mi sta a sentire».

 

Almeno così sostiene D' Alema. Chissà se è suo il suggerimento sulla gestione delle nomine con cui Conte tiene a bada gli appetiti degli alleati, centellinando i posti ancora da assegnare. È dalla primavera che tiene fermi un centinaio di incarichi in varie partecipate dello Stato: li userà all' occorrenza come ratei di un' assicurazione sulla vita.

protesta contro le misure anti covid a firenze 9

 

Se non fosse per qualche dettaglio, sono tanti gli elementi che fanno dire a Conte di non avere nulla politicamente da temere.

 

Sarà per il rapporto stretto con i servizi segreti, per via della delega che non ha mai mollato, o sarà per i consigli di tonache illustri Oltretevere, sta di fatto che ha sviluppato raffinate tecniche di sopravvivenza fin da quando governava con la guida a destra: prima di ogni vertice con Salvini, infatti, Conte teneva riunioni preparatorie con alcuni esperti per organizzare la resistenza alle richieste del leader leghista, e memorizzava le risposte a ogni obiezione che immaginava gli sarebbe stata posta.

 

MATTEO RENZI E GIUSEPPE CONTE COME BUGO E MORGAN

Dopo qualche incertezza, ha memorizzato anche che con i media deve glissare sulla sua lista elettorale: smentirà fino a un minuto dalle urne, poi la annuncerà. Il casting procede, «saranno candidati che sanno leggere e scrivere» come rivela un rappresentante del governo.

 

E gli indizi non mancano, visto che alcuni dei prescelti conservano (e a volte mostrano) come reliquie i premurosi messaggi del premier. Certo, perché il disegno si realizzi Conte dovrà davvero diventare l' uomo dei record e arrivare fino al termine della legislatura. Ma se politicamente assicura di essere tranquillo, «è la situazione sociale che mi preoccupa», ha confidato in questi giorni. Ecco qual è il dettaglio.

protesta contro le misure anti covid a firenze 8RIVOLTA A NAPOLI PER LE MISURE ANTI COVID conte renziprotesta per le misure anti covid scontri a napoli MEME SU GIUSEPPE CONTE meme giuseppe conte 2meme giuseppe conte 1MURALES A MILANO – MATTEO RENZI E MATTEO SALVINI ACCOLTELLANO GIUSEPPE CONTE GIULIO CESARERIVOLTA A NAPOLI PER LE MISURE ANTI COVID ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTERENZI CONTEdi maio conte card redditoGIUSEPPE CONTE E IL MASSAGGIO CARDIACOgiuseppe conte roberto gualtieriROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…