letta conte calenda

CORRERE DIVISI PER ARRIVARE PRIMI ALLA SCONFITTA – L’HARAKIRI DI LETTA: SE PD, M5S, TERZO POLO, BONINO E FRATOIANNI SI FOSSERO PRESENTATI INSIEME ALLE ELEZIONI AVREBBERO SUPERATO IL CENTRODESTRA - TRAMONTATO IL PROGETTO DEL “CAMPO LARGO”, MELONI&CO NON HANNO AVUTO AVVERSARI. TUTTO LO SCHIERAMENTO CON IL PD PARTITO DI RIFERIMENTO, HA PRESO QUANTO IL SOLO PARTITO FRATELLI D’ITALIA. L’INCAPACITA’ DI LETTA DI COSTRUIRE UN’ALLEANZA ELETTORALE SARA’ STUDIATA SUI MANUALI DI POLITICA…

GIAMPIERO MAGGIO per la Stampa

 

 

enrico letta e carlo calenda a cernobbio.

Il centrodestra ha vinto le elezioni in modo schiacciante e ha conquistato la maggioranza in entrambi i rami del Parlamento. Fratelli d’Italia è il primo partito sia alla Camera (ottenendo 7.300.628 preferenze e il 26%), sia al Senato (con 7.165.795 preferenze e il 26% dei voti). Molto più distante troviamo il Pd, con 5.355.086 preferneze e il 19,1% alla Camera e 5225.456 preferenze e il 19%. Il Pd è il secondo partito, ma ha ottenuto un risultato ben al di sotto di quelle che erano le aspirazioni del segretario Enrico Letta. E in casa Dem è iniziato il processo: presto ci saranno un Congresso e un nuovo segretario.

 

LO SLOGAN SCEGLI DI LETTA BY CARLI

Vale la pena, allora, provare a fare un gioco. Cosa sarebbe accaduto se il Centrosinistra fosse riuscito a condurre in porto il progetto del campo largo che vedeva, assieme, Pd e Cinque Stelle con l’aggiunta di Azione? Cosa sarebbe accaduto, insomma, se Pd e M5S non fossero andati ognuno per conto proprio? E se a loro si fossero aggiunti anche Matteo Renzi e Claudio Calenda? Insomma, al di là delle analisi politiche che, invece, tirano in ballo questioni molto più complesse (non sapremo mai, ad esempio, se la rimonta dei Cinque Stelle sia dovuta ai voti sottratti al Pd o se il quasi 8% ottenuto dal Terzo Polo sia dovuto ai voti che hanno perso i Dem) vale la pena provare a guardare i numeri.

 

 

Fratelli d’Italia vale da solo tutto il Centrosinistra

controdibattito carlo calenda enrico letta giorgia meloni 5

Il Centrodestra, considerando Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e i Moderati, hanno ottenuto il 44% delle preferenze al Senato con 12.129.547 voti. Contro un Centrosinistra (Pd, Verdi-Si, +Europa e Impegno Civico) che ha preso 7.161.688 voti per il 26%. Di fatto, tutto lo schieramento con Dem partito di riferimento, ha preso quanto il solo partito Fratelli d’Italia.

 

Cosa sarebbe accaduto con il “campo largo”

CONTE LETTA

La questione cambia, invece, se guardassimo ai numeri di un ipotetico campo largo. Sommando i voti sia alla Camera, sia al Senato, del Pd con quelli ottenuti dai Cinque Stelle e dal Terzo Polo, in entrambi i casi il Centrodestra non verrebbe superato. Ma per un’inezia. Alla Camera la somma dei voti di Pd, 5S e Azione verrebbe 11.875.492, poco meno di 300 mila preferenze rispetto FdI, Fi, Lega e Moderati messi insieme. Numeri comunque sufficienti a non permettere la definizione di una maggioranza schiacciante in Parlamento. La cosa invece cambierebbe se ai tre partiti sommassimo anche solo i Verdi-Si che alla Camera hanno ottenuto poco più di 1 milione di voti o +Europa di Emma Bonino. Numeri, appunto. Perché trattative politiche, intrecci, rapporti sfilacciati tra leader e questioni anche personali, hanno scritto un’altra realtà.

MEME SULLO STRAPPO DI CALENDA DALL ALLEANZA CON IL PD carlo calenda enrico letta 2GIUSEPPE CONTE ENRICO LETTAtweet letta calenda 8giuseppe conte enrico letta 2carlo calenda enrico lettaelly schlein giuseppe conte enrico lettacalenda lettagiuseppe conte enrico letta 1letta conte calenda

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