GRANDI SCOPERTE: SI SCRIVE GRILLO, SI LEGGE GITTI! - IL CORRIERE DI BAZOLI INTERVISTA A TACCUINO PENDULO IL GENERO GREGORIO GITTI (MA NON LO SCRIVE) – PER LA GIOIA DELLA SATIRA, IL “CORRIERE” REGISTRA: “PER NOI CANDIDATI MONTIANI I GRILLINI NON STANNO INVENTANDO NULLA DI NUOVO: STANNO SOLO SISTEMATIZZANDO ALCUNE MIE PROPOSTE NEL 2005”...
Angela Frenda per il "Corriere della Sera"
«Se non si trova un accordo, si apre una fase di emergenza nazionale. Democratica. E la soluzione potrà essere una sola: prorogare il governo Monti». Non è casuale che Gregorio Gitti, costituzionalista, 49 anni, esprima questa idea. Visto che nel progetto del premier uscente ci ha creduto fino al punto di candidarsi con Lista civica per Monti alla Camera, in Lombardia, ed essere eletto. Oggi, in pieno marasma politico, lancia un amo.
«Più che una provocazione il mio vuol essere un ragionamento politico. Il tema è: se non ci sono accordi politici di Grillo o di altri governi, la soluzione tecnica può essere solo quella di affidare un nuovo mandato a Mario Monti».
Ma lei cosa si augura, guardando al benessere generale?
«Intanto vedo il Pd messo alla frusta da questo voto: sanno che devono cambiare registro. Poi, io mi auguro che una sintesi si trovi. Grillo deve assumersi nei confronti dei cittadini che l'hanno votato una responsabilità politica. Se questo non avviene, e mi auguro invece che avvenga, l'emergenza c'è».
E per fronteggiarla lei propone un Monti bis. Eppure dalle urne non sembra uscire un particolare gradimento verso l'esecutivo uscente...
«Il governo Monti è stato l'unico che ha tagliato la spesa pubblica».
Secondo alcuni, troppo timidamente.
«Certo, si poteva fare di più. Ma è comunque riuscito a fare una riforma delle pensioni e dei tagli qualitativi. à stato l'unico. Gli effetti si vedranno tra dodici mesi, ve lo garantisco».
Anche in caso di Monti bis, non crede che la situazione sarebbe difficile da gestire, con un Parlamento «grillinizzato»?
«No, è vero l'esatto contrario: sarebbe molto più facile per Monti fronteggiare questa assemblea con i grillini. Io nutro fiducia in loro, perché sono persone perbene, animate da una volontà effettiva di voler cambiare le cose. E credo quindi che siano degli interlocutori più validi rispetto a quelli dei partiti tradizionali, che non a caso non hanno votato provvedimenti importanti in materia di corruzione e di ineleggibilità ».
A proposito di leggi, ritiene fattibile trovare subito un'intesa su riforma elettorale e finanziamento ai partiti?
«Certo. Per noi candidati montiani questi temi sono all'ordine del giorno. I grillini non stanno inventando nulla di nuovo: stanno solo sistematizzando alcune proposte che voci inascoltate hanno fatto in passato. Vedi le proposte mie, di Vassallo e di Andreatta nel 2005... Ora dico: abbiamo una chance. Proviamoci davvero».



