“C’È GRANDE LEALTÀ PRIMA CHE NEI CONFRONTI DI DRAGHI SOPRATTUTTO VERSO LA COMUNITÀ ITALIANA” - CONTE TORNA IN TV E DA FLORIS SCIORINA IL SOLITO UNTUOSO LINGUAGGIO DA LEGULEIO INFARCITO DI SUPERCAZZOLE: “MOLTI ITALIANI SONO RIMASTI UN PO’ DISORIENTATI DALLA CADUTA DEL GOVERNO. RENZI? NON SONO MAI STATO SERENO” - L’ENNESIMA LODE A DOMENICO ARCURI: “HA SUBITO ATTACCHI STRUMENTALI MA SUI VACCINI ERAVAMO PRIMI IN EUROPA” – “PORTARE IN ITALIA 209 MILIARDI NON È STATO SEMPLICE VISTO IL SISTEMA FRAGILE” (PECCATO CHE NON SIA MERITO SUO, MA DI MERKEL E MACRON)
Forse sarebbe tempo di dire la verità: il Recovery fund è stato inventato da Germania e Francia per evitare il default dell’Italia, le cui condizioni erano state poste da molti governi tra cui i due di Conte (il primo in particolare).
— David Carretta (@davcarretta) June 8, 2021
Non me ne vanterei. https://t.co/njJN0pK8aJ
Giuseppe Alberto Falci per il "Corriere della Sera"
Il ritorno di Giuseppe Conte in televisione. Non più da premier, ma da leader in pectore del M5S. Più di quaranta minuti di intervista su La7 a DiMartedì fra passato, presente e futuro. La caduta del governo? «Ho pensato che la democrazia parlamentare funziona così, se una forza che sostiene la maggioranza fa venire meno il proprio appoggio in piena pandemia... Ci sta anche questo, anche se molti italiani sono rimasti un po' disorientati da questa iniziativa».
Il Conte ter? «Si poteva realizzare a condizione di una solida investitura». Inseguire i responsabili come Ciampolillo è stato un errore? «Non c' era solo Ciampolillo, c' era anche Liliana Segre». La nascita dell' esecutivo a guida Mario Draghi? «Non rispondere all' appello di unità da parte del M5S sarebbe stato come volgere le spalle agli italiani».
GIUSEPPE CONTE MATTEO RENZI BY DE MARCO
Sembra essere in forma, Giuseppe Conte. Sorride, scherza, risponde a tono ma sempre con garbo. Affiancano Giovanni Floris, Myrta Merlino, il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, e il direttore di Libero Alessandro Sallusti. Adesso il giurista di Volturara Appula è concentrato sulla prossima sfida: la guida di un Movimento che nel corso degli ultimi anni è stato al governo con la destra, con la sinistra, e adesso con tutti, eccezion fatta per Meloni.
MATTEO RENZI E GIUSEPPE CONTE COME LUKAKU E IBRA
«Guidare una nuova forza politica, rinnovarla, rifondarla è una sfida complessa ma ho molto entusiasmo: chi la descrive come spaccata si sorprenderà».
Sorpresi rimangono i presenti quando fa questo annuncio, che è la vera novità della serata: «Proporrò agli altri leader di ragionare su una riforma costituzionale che possa rafforzare il nostro sistema. Non è possibile che il sistema Italia sia affidato al singolo personalismo». Tradotto, domanda Floris, vuole arrivare al presidenzialismo? «Non me lo faccia anticipare».
Il suo movimento avrà «organi collegiali nuovi», ma, promette, «dovrà confermare la freschezza e strutture agili». Di più: è convinto di riuscire a coinvolgere Alessandro Di Battista. «Quando ritornerà dalla Colombia ci metteremo attorno a un tavolo». Si rivolgerà all' elettorato moderato, che significa autonomi e partite Iva, e dialogherà col Nazareno.
LE LACRIME DI ROCCO CASALINO DOPO IL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE TRA CONTE E DRAGHI
«Ci sono delle differenze con il Pd perché noi abbiamo una chiara identità. Ci saranno dei punti di incontro, avremo la possibilità di costruire un cammino che speriamo di intensificare in direzioni comuni». Ribadisce alcuni punti fermi, uno sarà la prescrizione: «Non sono indifferente alla durata dei processi, figurarsi se da giurista non rispetto il principio della durata ragionevole del processo, ma ci sono tanti meccanismi per assicurarla».
E sui referendum sulla giustizia sposati dalla Lega? «Mi risulta un po' strano che una forza politica al governo promuova il referendum. Ha i ministri che stanno lavorando ai tavoli di giustizia e poi promuove un referendum. Fatto così mi sembra un po' propaganda, i referendum sono una cosa seria».
renzi mejo dello sciamano di washington
Difende l' ex commissario Arcuri: «Ha subito molti attacchi strumentali ma sui vaccini eravamo primi in Europa anche allora». E quando gli chiedono se il M5S staccherà la spina nel corso del semestre bianco, Conte risponde: «Nella mia natura e in quella del M5S c' è grande lealtà prima che nei confronti di Draghi soprattutto verso la comunità italiana». Non a caso subito dopo assicura che «presto» vedrà Draghi. Infine l' ex premier rifiuta qualunque accusa di trasformismo: «Pubblicherò tutti i discorsi fatti nel corso dei miei due governi. C' è assoluta continuità, non ho mai cambiato registro...».
GIUSEPPE CONTE MATTEO RENZI - BY GIANBOYMATTEO RENZI E GIUSEPPE CONTE COME BUGO E MORGANGIUSEPPE CONTE - MATTEO RENZI