DO YOU SPEAK POLACCO? - A EALING, IL RICCO E DISCRETO QUARTIERE DI MICK JAGGER, DOPO LA LINGUA-MADRE INGLESE PARLATA DAL 92,3% DEI 56,1 MILIONI DI RESIDENTI, È IL POLACCO A FARLA DA PADRONE - IL REGNO UNITO E’ ORMAI UNA BABELE DI LINGUE E DIALETTI CON MEDAGLIA D'ORO CHE VA AL DISTRETTO LONDINESE DI HILLINGDON, ATTACCATO ALL'AEROPORTO DI HEATHROW: 107 IDIOMI CENSITI…

Fabio Cavalera per il "Corriere della Sera"

A Ealing, ovest londinese benestante, hanno messo radici parecchie persone che con la storia inglese, sia della politica sia del costume, hanno avuto a che fare. L'ex leader laburista Neil Kinnock abita ancora qui. Lord Patten, ultimo governatore di Hong Kong e ora presidente della Bbc, vi è cresciuto e vi ha studiato.

Mick Jagger dei Rolling Stones era di casa all'Ealing Jazz Club e vi conobbe Brian Jones. Pete Townshend, chitarrista e autore degli Who, invece vi ha ancora la sua bella residenza. Senza contare che, sempre a Ealing, ci sono gli studios dove sono stati girati trasmissioni televisive e film famosi, da Notting Hill e Star Wars a Doctor Who.

Ma Ealing oggi entra nel guinness delle statistiche per un'altra ragione: questo quartiere ricco e discreto è il simbolo del cambiamento etnico e linguistico che in dieci anni ha trasformato il volto dell'Inghilterra. A Ealing vivono 20.500 polacchi che indicano come loro primo idioma proprio il polacco ed è un record perché significa il 6,3 per cento della popolazione nel distretto. È la fotografia, nelle sue massime dimensioni, di ciò che avvenuto in tutto il Paese, specie a partire dal 2004.

L'Ufficio nazionale delle statistiche con i dati estrapolati dall'ultimo censimento regala una sorpresa: dopo la lingua-madre inglese parlata dal 92,3 per cento dei 56,1 milioni di residenti, è il polacco a farla da padrone o quasi, visto che 546 mila cittadini con casa e lavoro qui, all'ombra della bandiera con la croce di San Giorgio, dichiarano di esprimersi con le parole della loro origine. Insomma, il polacco alle spalle dell'inglese, è la lingua più diffusa in casa di sua maestà.

Che lo sia a Ealing ha una sua spiegazione lontana: durante la Seconda guerra mondiale c'era, vicina, una base della Raf e molti polacchi si arruolarono volontari al servizio di Londra decidendo, successivamente, di fermarsi e mettere su famiglia. Nel resto dell'Inghilterra e del Galles (il censimento ha toccato queste due nazioni, non la Scozia e l'Irlanda del Nord) il fenomeno è recentissimo: l'immigrazione da Varsavia è cresciuta (complessivamente del 900 per cento) a partire dal Duemila e ancora di più dall'ingresso della Polonia nella Unione Europea nel 2004.

Un flusso di lavoratori a basso costo che però il governo Cameron intende bloccare. «Il trend dall'Est europeo è troppo veloce dobbiamo rendere più severi gli ingressi», ha ripetuto il premier ai Comuni.

La nuova mappa etnico-linguistica è interessante: nella classifica, dietro al polacco, ci sono il punjabi (delle regioni indiane e pakistane), l'urdu (altro idioma asiatico), il bengalese, il gujarati (indiano), l'arabo (159 mila cittadini che lo confermano come prima lingua). Il francese guida il drappello europeo occidentale e precede il cinese (141 mila). Poi in ordine sparso il portoghese, lo spagnolo e l'italiano di 92 mila residenti (lo 0,2%).
Una Babele di lingue e dialetti con medaglia d'oro che va al distretto londinese di Hillingdon, attaccato all'aeroporto di Heathrow: 107 idiomi censiti.

Ma significativo è che, nei 33 boroughs amministrativi della capitale, soltanto in tre si scende sotto i cento. Londra è il mondo. Per trovare l'ultima trincea dell'inglese occorre salire a Redcar and Cleveland, distretto del Nord con 140 mila abitanti. Ben 99,3 su cento comunicano solo in lingua madre inglese. Ormai un'oasi sperduta.

 

 

REGINA ELISABETTAarticle A E DC x MICK JAGGER POLACCA ALLO STADIO EALING LONDON TIFOSE POLACCHE

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…