expo renzi sala milano

DUOMO DIS-CONNECTION – IL PREMIER CAZZONE SULLE SPINE PER MILANO: PISAPIPPA NON FA L’APPELLO PER SALA, E SI TEME LA RIPRESA DELLE INCHIESTE DOPO LA “PAX” DI BRUTI LIBERATI – DEL DEBBIO SI CANDIDERÀ ALL’ULTIMO, CON UN REGALONE DI MONDAZZOLI

 

RENZI EXPORENZI EXPO

DAGONEWS

 

Più passa il tempo e più Matteo Renzi si convince che alle prossime elezioni amministrative rischia di rimetterci l’osso del collo, specie se al voto per i sindaci delle grandi città dovesse aggiungersi il ritorno alle urne della Campania per colpa di don Vincenzo De Luca.

 

A parte il fatto che non sa come uscire dal pantano romano, il nervosismo dell’apprendista stregone di Palazzo Chigi cresce anche per colpa del flemmatico Pisapippa. Il popolare sindaco di Milano avrebbe promesso a Renzi un qualche endorsement per Giuseppe Sala, il manager cresciuto a “pane, Moratti e Formigoni” del quale il segretario del Pd si è invaghito nel suo tentativo di creare il partito della nazione. Ma il benedetto endorsement non arriva e il commissario dell’Expo, poco amato dalla sinistra Pd e da Sel, rischia di doversi andare a prendere parecchi voti al centro, dai suoi vecchi amici.

renzi merkel exporenzi merkel expo

 

Sala comunque non si sente sicuro. Lui è un po’ il Bertolaso di Renzi, ma non vuole bruciarsi e ci tiene a sapere quanto piacerebbe realmente ai milanesi. Per questo motivo ha chiesto al segretario del Pd di commissionare un sondaggio riservato su di lui.

 

Altra preoccupazione arriva dalla Procura di Milano. Adesso che va via il “politico” Bruti Liberati e che è finita la moratoria dell’Expo, si rischia che le inchieste sui reati contro la Pubblica amministrazione riprendano con la consueta forza. In ballo ci sono anche le verifiche su alcuni appalti della manifestazione guidata da Sala che sarebbero stati aggiudicati senza gara.

michelle obama con agnese renzi maurizio martina emma bonino giuseppe sala a milano michelle obama con agnese renzi maurizio martina emma bonino giuseppe sala a milano

 

Sempre a Milano, ci sono grattacapi anche sugli altri fronti. Beppe Grillo e il suo para-guru Casaleggio hanno scelto la disoccupata cinquantaduenne Patrizia Bedori, che ha un approccio molto pop ma ha un piccolo problema: a parlare in pubblico è una frana. Per questo motivo Grillo ha deciso di farle seguire in tutta fretta uno di quei corsi all’americana in cui s’impara a dire quattro parole a braccio in qualsiasi occasione.

RENZI SALARENZI SALA

 

Sala aspetta anche, oltre ai sondaggi, che il centrodestra si spacchi. Oggi un candidato unitario ancora non c’è, ma tra Arcore e Segrate sono in molti a scommettere che alla fine Paolo Del Debbio si concederà e metterà d’accordo Salvini e Berlusca. Lo farà in extremis, dopo aver concluso la stagione televisiva su Rete4, e forte di uno di quei meravigliosi contratti da grande star letteraria in forza dei quali un editore (in questo caso Mondazzoli) riconosce un ricco anticipo per capolavori futuri. Anche molto futuri.  

 

 

pisapiapisapiaDEL DEBBIODEL DEBBIO

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...