matteo salvini e massimiliano fedriga 1

E’ MASSIMILIANO FEDRIGA L’ANTI-SALVINI! IL GOVERNATORE LEGHISTA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA SPEGNE L'AMBIZIONE DEL "CAPITONE" DI TORNARE AL VIMINALE: “PIANTEDOSI STA FACENDO UN OTTIMO LAVORO, IL MINISTERO DELL’INTERNO È IN BUONE MANI” – IL CONTROCANTO SUI MIGRANTI, L’UCRAINA E LE SPESE IN ARMI (“DIRSI PACIFISTI A PRESCINDERE NON PORTA DA NESSUNA PARTE”) – L'ASSIST A ZAIA SUL TERZO MANDATO E LA BOCCIATURA DEL PROGETTO DI LEGA NAZIONALE DI SALVINI: “IL NOSTRO BUON GOVERNO NELLE REGIONI DEL NORD È UN MODELLO DA PROPORRE AL RESTO DEL PAESE”

Niccolò Carratelli per “la Stampa” -Estratti

 

matteo salvini e massimiliano fedriga

Massimiliano Fedriga risponde al telefono pochi minuti dopo la fine della diretta social di Capodanno di Matteo Salvini, durante la quale il leader della Lega ha ribadito la sua voglia di Viminale («chissà un domani non si ritorni ad occuparci di sicurezza»).

 

Naturale partire da qui: Fedriga sostiene Salvini in questa sua ambizione?

«Non è mio compito fare valutazioni sulla composizione del governo o sulla necessità di apportare cambiamenti nei ministeri», risponde il presidente del Friuli-Venezia Giulia.

Non sembra una spinta a Salvini verso il Viminale…

«Chiariamo: Salvini al ministero dell'Interno ha ottenuto risultati importanti, i numeri sono lì a testimoniarlo, e ha mantenuto gli impegni presi con gli elettori. Ma credo che Piantedosi stia facendo un ottimo lavoro e che, al momento, il Viminale sia in buone mani».

matteo salvini e massimiliano fedriga

 

Salvini aveva provato a chiudere i porti, Meloni sta provando a portare i migranti in Albania, finora senza successo. Un flop?

«La strategia dei trasferimenti in Albania è corretta e può disincentivare le partenze verso l'Italia. Certo, non può essere l'unica, ma è un modello di cooperazione internazionale, che ispira anche altri Paesi in Europa. C'è stata una falsa partenza legata alle decisioni della magistratura, ma mi aspetto sviluppi positivi nel 2025».

 

Ha sentito il presidente Mattarella, che ha definito «patrioti» i migranti che vivono e lavorano in Italia?

matteo salvini e massimiliano fedriga

«Abbiamo sempre detto che chi è qui regolarmente e con il suo lavoro contribuisce alla ricchezza del nostro Paese rappresenta un valore aggiunto. La distinzione non è mai "da dove vieni", ma "come arrivi"».

 

Sempre il capo dello Stato ha rilanciato l'impegno per la pace. A breve in Parlamento si voterà il nuovo decreto per autorizzare il sostegno militare all'Ucraina e, dentro la Lega, c'è chi chiede «discontinuità», sperando in una riduzione delle forniture a Kiev. Lei che ne pensa?

«Tutti vogliamo la pace, ma io credo in una pace giusta, che non può essere una resa all'aggressore, anche perché questa resa innescherebbe nuove tensioni. Penso che dire "non spendiamo più in armi", come fanno i 5 stelle, sia solo propaganda e che dirsi pacifisti a prescindere non porti da nessuna parte, certo non a una pace vera».

 

Ma la posizione dei 5 stelle è quasi sovrapponibile a quella di parecchi leghisti, o no?

massimiliano fedriga attilio fontana matteo salvini

«La Lega in Parlamento ha sempre votato a favore del supporto agli ucraini, ma il tema delle spese militari è più in generale: i Paesi che non hanno una difesa ben sviluppata non riescono a essere forti nemmeno a livello economico. L'Italia è ancora sotto al 2% di spese militari in rapporto al Pil, non mi pare ci sia una corsa agli armamenti, ma penso che la Nato vada rafforzata e serva uno sforzo in questa direzione».

 

(...)

 

Dentro la Lega riprende vigore il vento del Nord, tra lei, Romeo, Zaia e altri, che chiedete a Salvini di fare di più gli interessi di chi vive e produce sopra il Po. È così?

«Ma il Nord non può essere visto come avulso dal Paese, io credo che sia possibile far crescere il Nord e il Sud insieme. Anzi, che il nostro buon governo nelle regioni del Nord sia un modello da proporre al resto del Paese».

ZAIA - GIORGETTI - FONTANA - CALDEROLI - SALVINI - FEDRIGA

Però il progetto della Lega come partito di respiro nazionale sembra un po'sbiadito, a livello elettorale al Sud siete quasi spariti…

«Penso che quel progetto vada portato avanti, nonostante le difficoltà, continuando a sostenere lo sviluppo del Mezzogiorno e sfatando il racconto di una contrapposizione Nord-Sud, utile solo a chi fa propaganda contro l'autonomia differenziata».

 

Il referendum va affrontato o evitato?

«Mi auguro che non si faccia, perché sarebbe uno scontro lacerante, peraltro basato su una totale falsità, cioè che l'autonomia divide il Paese. Potrebbe essere superato dalle modifiche alla legge, che sono necessarie dopo i rilievi della Corte costituzionale. Ovviamente non possiamo pensare di devastare la riforma pur di evitare il referendum, spero si trovi un punto di equilibrio».

 

Fedriga e Salvini

A proposito di Regioni, si attende anche il possibile ricorso del governo sulla delibera della Regione Campania, che apre alla ricandidatura del presidente Vincenzo De Luca. Che ne pensa?

«Spero che il governo non impugni quella norma, perché io sono favorevolissimo alla possibilità di un terzo mandato per i presidenti di Regione e i sindaci. De Luca, e tutti quelli nella sua situazione, dovrebbero potersi ricandidare, siano i cittadini a scegliere. Il fatto che ci sia un vincolo solo per chi è eletto direttamente dal popolo è una forzatura, un vulnus democratico».

fedriga e salvini 3fedriga e salvini 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…