luigi di maio beppe grillo

È RIMASTO IN SILENZIO A LUNGO E NON APPENA HA PARLATO, BEPPE GRILLO FA INCAZZARE IL M5S - LA SUA PROPOSTA DI REDDITO DI BASE UNIVERSALE VIENE BASTONATA: “È INOPPORTUNO PARLARNE ADESSO” - L’IRRITAZIONE DEI CINQUESTELLE E’ EMERSA SOTTO FORMA DI INDIFFERENZA: NESSUN MINISTRO HA COMMENTATO - DI MAIO SI E’ SMARCATO PARLANDO SU FACEBOOK DI “RILANCIO DELL’ECONOMIA”…

LUIGI DI MAIO INCONTRA BEPPE GRILLO A ROMA 5

Federico Capurso per “la Stampa”

 

«Inopportuno parlarne ora». Gli uomini di governo del M5S archiviano in tre parole - e con un certo fastidio - la proposta di Beppe Grillo di introdurre un «reddito di base universale, per diritto di nascita, destinato a tutti, dai più poveri ai più ricchi, che vada oltre questa emergenza», lanciato ieri sul suo blog, interrompendo un silenzio che durava dall' inizio della pandemia. La crisi nata dal coronavirus, scrive il garante M5S, va affrontata in modo diverso da quella del 2008: «È arrivato il momento di mettere l'uomo al centro e non più il mercato del lavoro».

 

BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

Se da Matteo Renzi e dal centrodestra arrivano bocciature scontate, la reazione proveniente dal partito di Grillo è fredda come mai era stata prima: «Il Movimento, così come il resto della maggioranza, è concentrato sullo studio di un "reddito di emergenza"», viene spiegato da fonti vicine al ministero dell'Economia. «E non è il momento», si aggiunge, «di parlare di reddito universale. La discussione, semmai, dovrebbe essere affrontata tra qualche mese a livello europeo». Di certo - si fa notare - non ora, mentre è aperta una complicata trattativa con l' Ue. L'irritazione sotterranea emerge sotto forma di indifferenza. Nessun ministro commenta.

GRILLO DI MAIO CASALEGGIO

 

Luigi Di Maio interviene su Facebook ma solo per parlare di crisi, di «rilancio dell'economia», di «sforzo globale» e dei miliardi che con il prossimo decreto dovranno essere investiti «a favore di famiglie, lavoratori e imprenditori». E chi prova a commentare l'idea del comico, derubrica il disegno a una discussione accademica: «Grillo, come sempre, ci invita a guardare lontano - dice Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari costituzionali alla Camera - Iniziamo a ragionarci dopo aver dato un reddito di emergenza a chi oggi non ha mezzi per vivere».

 

In questi giorni, spiega un membro del governo 5S, «stiamo ragionando sul decreto di aprile, da circa 50 miliardi, all'interno del quale si vuole aumentare l' importo dei 600 euro erogati con il decreto di marzo, cercando di far entrare nella platea anche chi era rimasto fuori e vorremmo provare a estendere fino a luglio sia le misure adottate finora, sia quelle allo studio in questi giorni».

DI MAIO GRILLO FICO

 

La discussione nella maggioranza è anche sullo strumento da utilizzare: si potrebbero affiancare le due indennità per le due platee, oppure utilizzare uno strumento unico, una sorta di reddito di cittadinanza con meno paletti, che tenga tutto insieme. Ci dovrebbero essere, poi, «una prima parte di indennizzi per le aziende», attraverso uno strumento simile a quello utilizzato per il terremoto, «paragonando il fatturato di questo primo semestre con quello dell' anno precedente o con la media degli anni precedenti, per erogare una percentuale della perdita avuta».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA”. MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...