monica ciaburro giorgia meloni guido crosetto

ECCO DI CHI ERA LA “MANINA”: È STATA MONICA CIABURRO, DEPUTATA DI FRATELLI D’ITALIA, A PRESENTARE L’EMENDAMENTO CHE EQUIPARAVA LO STIPENDIO DEI MINISTRI NON ELETTI A QUELLO DEI COLLEGHI CHE SONO ANCHE PARLAMENTARI - MA NEGA CHE CI SIA STATA PRESSIONE DA PARTE DEI MEMBRI DEL GOVERNO: “SI ERA FATTO IL NOME DI CROSETTO? NON HA BISOGNO DI UN MIO EMENDAMENTO” – “IN REALTÀ PENSAVO PIÙ AI SOTTOSEGRETARI CHE HANNO UNA PENALIZZAZIONE ANCORA PIÙ PESANTE DOVENDOSI SPOSTARE A LORO SPESE…”

Estratto dell’articolo di Giuseppe Alberto Falci per il "Corriere della Sera"

 

monica ciaburro

Monica Ciaburro non vuole essere ricordata come la parlamentare (FdI) che ha presentato l’emendamento che equipara lo stipendio dei ministri non parlamentari a quello dei loro colleghi eletti.

 

Perché?

«Ho anche presentato un altro emendamento cui tengo tanto e che riguarda il dissesto dei piccoli Comuni» si difende la vicepresidente della commissione Difesa, secondo fonti qualificate del palazzo la parlamentare a cui è stato affidato il dossier sull’aumento di stipendio dei ministri.

 

giorgia meloni monica ciaburro

[...] Racconta che «l’idea è nata nella scorsa legislatura parlandone con Roberto Cingolani». Giura che non c’è stata alcuna spinta da parte dei membri del governo. Neanche di Giorgia Meloni. [...] «Secondo voi il presidente del Consiglio dei ministri si occupa dei miei emendamenti?».

 

E Crosetto?

«Il ministro non ha bisogno di un mio emendamento».

 

La domanda, allora, rimane: perché l’ha presentato?

GUIDO CROSETTO - GIORGIA MELONI

«Sono anni che esiste questa disparità. In realtà pensavo più ai sottosegretari che hanno una penalizzazione ancora più pesante dovendosi spostare a loro spese».

 

E lo ripresenterebbe?

«Se dovessi agire secondo ciò che è giusto, sinceramente, sì».

monica ciaburro Agostino Ghiglia - giorgia meloni - guido crosettocrosetto giorgia meloniguido crosetto giorgia meloni FOTO DI MELONI E CROSETTO BRUCIATE A TORINOgiorgia meloni guido crosetto ignazio la russa primo simbolo senza fiamma di fratelli d italiamonica ciaburro alla fiaccolata del 25 aprile monica ciaburro monica ciaburro alla fiaccolata del 25 aprile.

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…