kanal istanbul recep tayyp erdogan

CHE MI VENGA UN GOLPE – ERDOGAN HA ARRESTATO 10 EX AMMIRAGLI DELLA MARINA DI ANKARA CON LA SCUSA DEL TENTATO COLPO DI STATO – TUTTO NASCE DA UNA DICHIARAZIONE PUBBLICA CONTRO IL DISCUSSO PROGETTO DEL CANALE ARTIFICIALE DI ISTANBUL – TANTO È BASTATO AL PRESIDENTE PER DIRE CHE SI TRATTAVA DI “INACCETTABILI ALLUSIONI A UN GOLPE” E FAR PARTIRE LA REPRESSIONE

 

erdogan 2

Cristoforo Spinella per l’ANSA

 

Riesplode in Turchia lo scontro tra Recep Tayyip Erdogan e i militari laici kemalisti, accusati dal presidente di aver tentato di ispirare un "golpe politico". La polizia ha arrestato nella notte 10 ex ammiragli della Marina di Ankara, accusati di "attentato all'ordine costituzionale".

 

FETHULLAH GULEM

Altri 4 sono stati obbligati a presentarsi in questura entro 72 ore, ma non detenuti vista la loro età avanzata. Tutto è nato da un dichiarazione pubblica, firmata da 104 ammiragli in pensione, diffusa nel fine settimana per denunciare i rischi di un eventuale ritiro dalla Convenzione di Montreux, firmata nel 1936 per regolare il traffico navale negli stretti turchi, il Bosforo e i Dardanelli, che collegano il mar Nero al Mediterraneo orientale.

 

ISTANBUL KANAL

Il trattato, che garantisce la circolazione dei mercantili e limita quella delle navi militari, era stato messo in discussione dopo il definito via libera al 'Kanal Istanbul', il canale artificiale lungo 45 km da scavare sulla sponda europea della metropoli, in parallelo al Bosforo, imponendo una deviazione del traffico marittimo. Un progetto annunciato un decennio fa dallo stesso Erdogan, allora premier, che lo definì "folle".

 

bosforo

Ma per il capo dello stato, le critiche di oggi dei militari in pensione sono "allusioni a un golpe", che non possono rientrare nell'ambito della "libertà d'espressione" e risultano "inaccettabili in un Paese il cui passato è pieno di colpi di stato", a meno di cinque anni dal fallito putsch contro lo stesso Erdogan, attribuito ai suoi ex alleati della rete di Fethullah Gulen.

 

Mentre Ankara si dice pronta ad avviare i lavori del canale, dal costo stimato di circa 10 miliardi di dollari, era stato il presidente del Parlamento Mustafa Sentop ad ammettere come "possibile" - anche se non "probabile" - l'uscita della Turchia anche dal trattato di Montreux, dopo quella di due settimane fa dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne.

 

recep tayyp erdogan

Per i militari, una minaccia all'accordo che "meglio protegge gli interessi turchi". Una posizione espressa pochi giorni prima anche da 126 ex ambasciatori. Nel fronte comune della 'vecchia guardia' legata alle élites laiche l'esecutivo aveva subito visto una minaccia di colpo di stato. L'opposizione denuncia invece "una paranoia del golpe", strumentalizzata per reprimere i dissidenti e distrarre l'opinione pubblica dai guasti dell'economia.

 

ISTANBUL KANAL 1

E lo stesso Erdogan non ha escluso oggi un futuro addio alla Convenzione sugli stretti, se Ankara trovasse "una opportunità migliore". Tra i militari fermati figura anche Cem Gurdeniz, esponente della corrente "euroasiatica" delle forze armate, scettica verso la Nato e aperta a Russia e Cina a est, nonché teorico della controversa dottrina della 'Patria Blu', impiegata paradossalmente proprio dal presidente turco per sostenere le sue ambizioni espansionistiche marittime nei confronti di Grecia e Cipro.

Recep Tayyip Erdogan

 

Lo scontro torna in primo piano alla vigilia della delicata visita ad Ankara dei presidenti di Commissione e Consiglio Ue, Ursula von der Leyen e Charles Michel, che all'ombra dell'ennesima stretta di Erdogan dovranno affrontare i dossier più caldi, dai migranti al Mediterraneo.

bandiera turca davanti a santa sofia istanbulprotesta a istanbul contro macron

Ultimi Dagoreport

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)