IO, MAMMETA E IL BOSS - LA FAMIGLIA DI COSENTINO È TUTTA UNA DYNASTY DI PARENTELE PERICOLOSE COSTRUITE SULL’ALBERO GINECOLOGICO DEL POTERE CAMORRISTA - TRE FRATELLI E UN CUGINO DI NICK O’ MERICANO HANNO SPOSATO LE FIGLIE DI ALCUNI BOSS DEL CASERTANO - SECONDO UN PENTIT, LA CUPOLA DECISE DI APPOGGIARE COSENTINO, ALLE ELEZIONI REGIONALI DEL ’95, PER I LEGAMI DI PARENTELA VENUTISI A CREARE CON GIUSEPPE RUSSO DETTO "IL PADRINO"…

Stella Cervasio per "la Repubblica"

Nicola Cosentino e i suoi fratelli. Presi singolarmente non hanno commesso reati. Ma pare abbiano puntato quasi tutti su nozze "eccellenti", in qualche modo inscritte nella gerarchia dei clan. Parlano chiaro le carte dell´operazione "Il Principe e la (scheda) ballerina" che ha portato a 57 arresti e alla richiesta di autorizzazione a procedere inoltrata dal gip alla Camera dei deputati nei confronti di Nicola Cosentino, già sotto processo a Santa Maria Capua Vetere per concorso esterno in associazione camorristica, e del presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro.

Il giorno della cattura del superlatitante dei casalesi Zagaria, l´ex sottosegretario all´Economia non ha voluto far mancare il suo commento: «È un segnale tangibile di come possiamo estirpare la camorra e ridare ai nostri territori martoriati coraggio e dignità. Mi complimento con le forze dell´ordine e in nome della fiducia nella magistratura ho deciso di rimanere in silenzio dinanzi all´ennesimo colpo. È necessario uscire dal circo mediatico a causa di una parte minoritaria e risibile della magistratura che cerca fama attraverso la mia persona e la posizione politica che mi miei tanti elettori hanno voluto conferirmi».

LA DYNASTY
Le carte processuali raccontano una "dynasty" di parentele che sembrano costruite sulle mappe del potere camorrista. Una famiglia, un paese del Casertano, Casal di Principe, e un comportamento che si ripete. Tre fratelli e un cugino di primo grado per quattro consorti con legami pericolosi. Il primo dei figli di Silvio Cosentino e Olga Schiavone, mamma e papà dell´ex sottosegretario, di cui si parla nelle carte degli arresti per gli affari dei Casalesi è Aurelio Cosentino, 46 anni. «Quand´era trentacinquenne impalmò Giuseppina Diana», il cui padre Emilio, coltivatore diretto della frazione Borgo Appio di Grazzanise, è uno degli arrestati dell´operazione Spartacus 2. Il reato contestatogli: associazione a delinquere di stampo mafioso.

Un altro fratello di Cosentino, il più anziano Giovanni, del ‘54, amministratore unico dell´Aversana Petroli, ha anche lui al suo attivo un matrimonio importante: a Casapesenna il 10 giugno ‘82 sposa Maria Diana, stesso cognome ma nessuna parentela con la cognata. Tuttavia anche lei è figlia d´arte: il padre non c´è più dal 2005, ma da vivo faceva l´imprenditore edile, e con il soprannome di "‘o repezzato" (il rattoppato) dimostrava di avere contiguità con la malavita. Più di un fiancheggiatore: fu infatti anche lui arrestato per mafia, questa volta però nell´operazione della Dda Spartacus 1.

I VOTI PER NICOLA
C´è poi un quarto Cosentino, Mario, 47 anni, che è andato via da Casal di Principe, quartier generale della famiglia, e dal 2006 abita a Formia. Un apparentamento di rispetto non può mancare neanche per lui, come rivela l´ordinanza sul centro commerciale Il Principe, che ha svelato gli affari di famiglia. La moglie di Mario Cosentino, Mirella Russo, calabrese di Capo Rizzuto, è sorella di Giuseppe Russo che a differenza di lei è nato a Casal di Principe nel ‘64 e ancora ci abita, e, come indica il soprannome, "‘o Padrino", è un esponente di spicco del clan dei Casalesi.

Nel corso del suo interrogatorio, Raffaele Ferrara, un fedele di Bidognetti, racconta che fu appoggiata la candidatura di Cosentino alle regionali del ‘95. «Me lo disse Aniello Bidognetti - racconta Ferrara - che "la cupola" aveva deciso di appoggiare Cosentino Nicola, in quanto parente di Russo Giuseppe detto "Il Padrino"». Fin qui, i fratelli Cosentino.

I LEGAMI CON SCHIAVONE
L´ultima delle parentele pesanti per il parlamentare è quella con il cugino di primo grado, Palmiro Cosentino, del ‘74, che da otto anni si è trasferito da Casal di Principe a Santa Maria Capua Vetere. Il più giovane della famiglia è il marito di Alfonsina Schiavone, figlia di Francesco Schiavone detto Cicciariello, ma anche "´O becchino", cugino dell´omonimo Francesco Schiavone, "Sandokan" in persona.

Da sempre nella storia delle dinastie il matrimonio è la modalità scelta per sancire un vincolo saldo e inscindibile, che con la sua sacralità fa e disfa alleanze e crea obblighi irrinunciabili per i parenti acquisiti. A raccontare del matrimonio di Palmiro è anche una collaboratrice di giustizia, Anna Carrino, ex convivente di Francesco Bidognetti, detto Cicciotto ‘e Mezzanotte. «Ricevemmo l´invito e discutemmo su chi si doveva mandare alla cerimonia in rappresentanza della famiglia, dopo aver ricevuto l´invito. Ci andarono mia figlia e il fidanzato».

 

Giorgio Magliocca Nicola Cosentino Nicola Cosentino - Sottosegretario all'EconomiaNicola Cosentino Nicola Cosentino Nicola Cosentino e BerlusconiNicola cosentinomichele zagaria boss Francesco Schiavone

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...