feltri luigi di maio

"PER NON RINUNCIARE ALL'INDENNITÀ, I GRILLINI SI FAREBBERO SODOMIZZARE” - VITTORIO FELTRI: "E' UN'ATTIVITÀ CHE FORSE NON DISDEGNANO, ALMENO GUARDANDOLI IN FACCIA…E NON MI RIFERISCO SOLO A CASALINO CHE, TRA L'ALTRO, NON È NEMMENO DEPUTATO. ERGO, PUR SEGNALANDO I RISCHI CHE CORRE LA MAGGIORANZA LITIGIOSA, NON CI STRACCIAMO LE VESTI..." 

Vittorio Feltri per “Libero quotidiano”

 

vittorio feltri 1

La legge biblica del Taglione minaccia il governo. Di Maio dice a Salvini: taglia tu; e Salvini dice a Di Maio: figurati, taglia tu. Nessuno dei due taglia un bel niente, quindi si taglieranno le balle e buona notte al secchio. Il redde rationem non è lontano. Vedremo chi sarà la vittima delle sforbiciate. Intanto osserviamo con un filo di disgusto le risse tra i protagonisti della maggioranza, mentre constatiamo divertiti che il mite Conte, non sapendo che pesci pigliare, corre dal Papa a farsi benedire. Se va bene a lui, va bene anche a noi. Il risultato finora è un mesto zero a zero. Attendiamo sviluppi.

 

Una cosa è certa. Siamo qui col fiato sospeso per capire se farà più danni il Movimento 5 Stelle oppure la Lega. Ad occhio e croce il reddito di cittadinanza rimarrà un sogno, anzi un incubo, dato che mancano i fondi per distribuirlo. L'abolizione delle regole Fornero comporta pure oneri insostenibili. Pertanto c'è poco da stare allegri. Non affermo che qualcuno dovrà cedere in omaggio a un sano realismo: dovrà mollare il ministro del Lavoro e quello dell'Interno sarà costretto a fare altrettanto per evitare lo sfascio totale.

 

di maio conte

La pensano così anche i parlamentari i quali non vogliono il crollo dell'esecutivo per una ragione pratica: vedono nell'eventuale scioglimento delle Camere la fine del mondo, dato che il seggio è la vita che non intendono perdere. In particolare i grillini sono avvitati sulla poltrona, consapevoli che per loro è vietato andare oltre il secondo mandato, esaurito il quale, tutti a casa disoccupati e con le tasche vuote.

 

Inimmaginabile che costoro siano pronti al supremo sacrificio. Piuttosto che rinunciare all'indennità si farebbero sodomizzare, attività che forse non disdegnano, almeno guardandoli in faccia. E non mi riferisco solo a Casalino che, tra l' altro, non è nemmeno deputato.

 

ROCCO CASALINO

Ergo, pur segnalando i rischi che corre la maggioranza litigiosa, non ci stracciamo le vesti e ipotizziamo la continuazione travagliata e caotica della esperienza gialloverde, che non è rassicurante ma di sicuro non peggiore delle precedenti le quali, senza dubbio, ci hanno insegnato che nessun partito ha stretto i lacci della borsa, semmai li ha allargati ingigantendo il debito pubblico, causa di ogni nostro guaio. Ciò impedisce di maledire il ministero in carica e autorizza a mandare al diavolo chi lo critica scaricandogli addosso i problemi che ci angustiano.

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…