juha sipila antti rinne jussi alla- aho

L’AUSTERITÀ HA ROTTO LE PALLE ANCHE AI FINLANDESI – ALLE ELEZIONI IL VERO PERDENTE È IL PREMIER JUHA SIPILA , CHE HA FATTO USCIRE IL PAESE DALLA RECESSIONE A FURIA DI TAGLI A WELFARE E SCUOLA – I SOCIALDEMOCRATICI VINCONO PER UN SOFFIO, MA SARÀ DIFFICILE GOVERNARE: I “VERI FINLANDESI”, SOVRANISTI ALLEATI DI SALVINI, SI FERMANO A UN PUNTO DI DISTANZA E SARANNO IL VERO AGO DELLA BILANCIA...

 

Andrea Tarquini per “la Repubblica”

 

juha sipila 3

I socialdemocratici sono di stretta misura il primo partito in Finlandia. «Abbiamo vinto, non accadeva da vent' anni» , ha esultato il leader del partito di sinistra storica Antti Rinne a scrutinio già molto avanzato. I sovranisti anti-Europa e anti-migranti vicini a Salvini, "Veri finlandesi", guidati da Jussi Alla- Aho, li hanno tallonati fino all' ultimo nel conteggio delle schede, ma non sono riusciti a sfondare come speravano.

 

jussi alla aho partito dei veri finlandesi 1

«Il grande perdente di questo voto sono io» , ha ammesso infine l' ex premier centrista Juha Sipilä. Le elezioni anticipate si sono svolte ieri in Finlandia, con un' alta partecipazione al voto, sopra il 72 per cento. Con forti probabilità dunque toccherà al 56enne Antti Rinne, ex leader sindacale ed ex ministro delle Finanze, ricevere dal capo dello Stato, Sauli Niinistö, l' incarico di tentare di formare un governo.

 

SALVINI E L'ASSE SOVRANISTA

Saranno necessari lunghi, difficili negoziati per il futuro premier designato. Ma i due dati importanti della consultazione, dicono a Helsinki i primi commenti a caldo, sono che la gente dice no ai tagli a welfare e scuola attuati da Sipilä, e che in vista delle elezioni europee e del semestre di presidenza di turno Ue della Finlandia i sovranisti sorpassano il centrodestra tradizionale ma non la sinistra.

antti rinne 3

 

I socialdemocratici, Sdp, hanno conquistato al momento almeno il 18,2% dei consensi. I Veri finlandesi secondi al 17,3 per cento, seguiti dai conservatori della Coalizione nazionale (Kokoomus) col 16,1. I centristi (Keskusta) di Sipilä sono crollati sotto il 15 per cento.

 

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Ai Verdi 10,3 e 8,4 alla sinistra radicale. In quattro anni di tagli alla spesa pubblica, l' ex premier- tycoon aveva risollevato l' economia nazionale da una lunga recessione a una mini-crescita, ma a un prezzo sociale che « molti cittadini hanno trovato inaccettabile» , ha dichiarato alla Afp la commentatrice Sini Korpinen, sottolineando: «La gente vuole eguaglianza e giustizia sociale, mentre sono stati decisi troppi tagli, e la politica di rigore fiscale non basta a rilanciare un Paese e dargli crescita sostenibile ».

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Un mese fa, Sipilä non aveva raccolto in Parlamento la maggioranza necessaria per far passare nuove riforme-tagli di sanità, welfare e scuola. E allora si era dimesso, sperando in una rielezione. Gli è andata male. Soprattutto per i tagli alla pubblica istruzione, un settore di orgoglio nazionale, visto che il sistema scolastico - che Sipilä aveva promesso di non toccare - è ritenuto tra i migliori del mondo.

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Ma sarà scomodo per chiunque governare con un Parlamento dove i Veri finlandesi sono, al momento, la seconda forza politica. Anti- Ue, anti- migranti e anti- lotta per il clima. In Finlandia il numero di migranti è bassissimo, il 6,6 per cento della popolazione ( totale 5,5 milioni), ma in dicembre e gennaio una decina di arresti di extracomunitari accusati di molestie sessuali o stupri a danno di ragazze finlandesi, hanno prodotto grande emozione. Il nuovo governo dovrà rilanciare scuola, welfare, spese nell' alta tecnologia e ricerca e affrontare un veloce invecchiamento progressivo della popolazione garantendo la sostenibilità delle pensioni.

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