A CIASCUNO IL SUO BORGIA - IL “MEA CULPA” DI FRANCESCO: “NELLA STORIA ABBIAMO VISTO CHE ANCHE CARDINALI E PAPI SONO PECCATORI”

Da Agi.it

"Nella storia abbiamo visto che anche cardinali e Papi sono peccatori". Lo ha detto Francesco nella catechesi di questa mattina all'udienza Generale. "La Chiesa - ha sottolineato il Papa - e' formata da peccatori, lo vediamo ogni giorno". E l'Apostolo Paolo, ha aggiunto, "prendendo come esempio i rapporti familiari, afferma che 'Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa'. Cristo ha amato la Chiesa, donando tutto se stesso sulla Croce". "Che cosa significa questo?", si e' domandato Bergoglio.

"Significa - ha spiegato ai fedeli - che la Chiesa e' santa perche' procede da Dio che e' santo, le e' fedele e non l'abbandona in potere della morte e del male. E' santa perche' Gesu' Cristo, il Santo di Dio, e' unito in modo indissolubile ad essa; e' santa perche' e' guidata dallo Spirito Santo che purifica, trasforma, rinnova". "Non e' santa - ha concluso il Pontefice - per i nostri meriti, ma perche' Dio la rende santa, e' frutto dello Spirito Santo e dei suoi doni".

PENSARE CHE LA CHIESA SIA SOLO PER I PURI E' UN'ERESIA
"Qualcuno diceva che la nostra e' solo la Chiesa dei puri e che gli altri vanno allontanati: questa e' un'eresia, Dio non rifiuta tutti noi, chiama tutti, ci accoglie, aspetta anche i piu' lontani" ha ricordato Papa Francesco.

"Il Signore - ha scandito - non e' un giudice spietato, ma e' come il padre della parabola evangelica: tu puoi essere come il figlio che ha toccato il fondo, ma Dio ti viene incontro, ti aspetta sempre, ti abbraccia, ti bacia e ti fa festa sempre. Il Signore ti vuole parte di una Chiesa che vuole aprire le braccia a tutti, trasformati e santificati dal suo amore, che accoglie coloro che si sentono scoraggiati e perduti".

"Il Signore - ha ripetuto Francesco - ci vuole parte di una Chiesa che sa aprire le braccia per accogliere tutti, che non e' la casa di pochi, ma la casa di tutti, dove tutti possono essere rinnovati, trasformati, santificati dal suo amore, i piu' forti e i piu' deboli, i peccatori, gli indifferenti, coloro che si sentono scoraggiati e perduti".

"La Chiesa - ha ricordato il Papa - a tutti offre la possibilita' di percorrere la strada della santita', che e' la strada del cristiano: ci fa incontrare Gesu' Cristo nei Sacramenti, specialmente nella Confessione e nell'Eucaristia; ci comunica la Parola di Dio, ci fa vivere nella carita', nell'amore di Dio verso tutti".

"Chiediamoci, allora: ci lasciamo santificare? Siamo una Chiesa che chiama e accoglie a braccia aperte i peccatori, che dona coraggio, speranza, o siamo una Chiesa chiusa in se stessa? Siamo una Chiesa in cui si vive l'amore di Dio, in cui si ha attenzione verso l'altro, in cui si prega gli uni per gli altri?", ha continuato Papa Bergoglio. E domandiamoci, ha aggiunto, "che cosa posso fare io che mi sento debole, fragile, peccatore?".

FRANCESCO CHIEDE AI FEDELI, QUALCUNO QUI E' SENZA PECCATI?
"Qualcuno e' arrivato qui in questa piazza senza portare i suoi peccati?". Papa Francesco ha rivolto questa domanda agli oltre 60 mila fedeli presenti oggi all'Udienza Generale. "Padre - io sono un peccatore, ho tanti peccati come posso sentirmi parte della Chiesa?", ha esemplificato il Pontefice immaginando cosa potrebbe chiedergli qualcuno.

"Cara sorella, caro fratello, e' questo - ha risposto Francesco - che desidera il Signore, che tu gli dica: 'sono qui con i miei peccati, aiutami a camminare, trasforma il mio cuore'". "Dio - ha ricordato Bergoglio ai fedeli presenti in piazza San Pietro - ti dice: non avere paura della santita', non avere paura di puntare in alto, di lasciarti amare e purificare da Dio, non avere paura di lasciarti guidare dallo Spirito Santo.

Lasciamoci contagiare dalla santita' di Dio. Ogni cristiano e' chiamato alla santita', come dice il Concilio. anzitutto nel fare cose straordinarie, ma nel lasciare agire Dio. E' l'incontro della nostra debolezza con la forza della sua grazia, e' avere fiducia nella sua azione che ci permette di vivere nella carita', di fare tutto con gioia e umilta', per la gloria di Dio e nel servizio al prossimo".

In proposito, il Pontefice ha anche citato "una celebre frase dello scrittore francese Leon Bloy; negli ultimi momenti della sua vita diceva: 'C'e' una sola tristezza nella vita, quella di non essere santi'". "Non perdiamo - ha esortato infine - la speranza nella santita', percorriamo tutti questa strada. Vogliamo essere santi? Tutti? Viviamo con gioia la nostra fede, lasciamoci amare dal Signore, chiediamo questo dono a Dio nella preghiera, per noi e per gli altri".

 

PAPA BERGOGLIO TELEFONA ALLA GENTE PAGINA FACEBOOK ANTONIO SPADARO CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIO PAPA FRANCESCO BERGOGLIO CON MESSI E BUFFONIL PAPA BENEDICE LA FOLLA ALLA FINE DELLA GIORNATA MODIALE DELLA GIOVENT IN BRASILE IL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHA IL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHA papa bergoglio in brasile

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?