GAZA AL SUOLO – MENTRE CONTINUA L’OFFENSIVA DIPLOMATICA USA, CON BLINKEN IMPEGNATO INSIEME AL QATAR PER UN NUOVO CESSATE IL FUOCO, NETANYAHU COCCOLA L’ESTREMA DESTRA E PROCEDE CON I RAID NELLA PARTE SUD DELLA STRISCIA DI GAZA. "BIBI" NON PUÒ NON CONTINUARE LA GUERRA, ALTRIMENTI È FOTTUTO (LA CASA BIANCA È PRONTA A CHIUDERE I RUBINETTI DEGLI AIUTI) – ISRAELE “INVITA” I PROFUGHI A EVACUARE L’AREA, MA NON CI SONO PIÙ LUOGHI DOVE ANDARE...
DAGOREPORT - NETANYAHU VUOLE CONTINUARE LA GUERRA AD HAMAS, ALTRIMENTI È FOTTUTO - COL RITIRO DEL MOSSAD DALLE TRATTATIVE A DOHA, BIBI NON TRATTERÀ PER I 135 OSTAGGI ISRAELIANI IN MANO AL CAPO MILITARE DI HAMAS, SINWAR, A CUI STA DANDO LA CACCIA CON OGNI MEZZO - UNA STRATEGIA RIFIUTATA DA BIDEN: SE NON VERRÀ ACCETTATO IL PIANO DI PACE CHE STA ELABORANDO IL SEGRETARIO DI STATO ANTONY BLINKEN, SALUTAME BIBI: LA CASA BIANCA CHIUDERÀ IL RUBINETTO DEGLI AIUTI ECONOMICI E MILITARI A ISRAELE FINO ALLE DIMISSIONI DI NETANYAHU
BLINKEN,CON IL QATAR SFORZI PER LIBERARE TUTTI GLI OSTAGGI
(ANSA) - Il segretario di Stato Usa Antony Blinken in un post su X ha scritto di aver "parlato con il primo ministro del Qatar Al Thani degli sforzi in corso per facilitare il ritorno in sicurezza di tutti gli ostaggi e per aumentare ulteriormente i livelli di aiuto ai civili a Gaza".
ANTONY BLINKEN BENJAMIN NETANYAHU
Secondo i media del Qatar, il Primo ministro, lo sceicco Mohammed Bin Abdulrahman al-Thani, ha discusso con il segreato di Stato americano dei continui sforzi per il cessate il fuoco e la de-escalation a Gaza: Al-Thani ha detto a Blinken che la ripresa dei combattimenti ha complicato gli sforzi di mediazione e ha aggravato la situazione umanitaria a Gaza. Il primo ministro qatariota ha espresso la condanna del Qatar nei confronti di chi prende di mira i civili, soprattutto donne e bambini, e delle "punizioni collettive" in qualsiasi circostanza, e ha sollecitato l'apertura di corridoi umanitari a Gaza per garantire un passaggio sicuro e gli aiuti ai civili.
MORTO A GAZA OSTAGGIO 21ENNE RAPITO AL RAVE NEL DESERTO
(ANSA) - E' morto a Gaza Yonatan Samerano, 21 anni di Tel Aviv, preso in ostaggio da Hamas dopo essere stato ferito durante il massacro del festival Nova a Reim il 7 ottobre, la sua famiglia è stata informata, come riportano i media israeliani. Il giovane aveva cercato di fuggire raggiungendo il vicino kibbutz di Reim, dove un altro gruppo di terroristi lo aveva rapito.
BENJAMIN NETANYAHU VISITA I SOLDATI ISRAELIANI NELLA STRISCIA DI GAZA
ISRAELE: MORTI ALTRI 3 SOLDATI, SONO 401 DA INIZIO GUERRA
(ANSA) - Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso stamattina un comunicato che elenca le ultime vittime: il 36enne Neriya Shaer di Yavne, il 22enne Ben Zussman di Gerusalemme e il 19enne Binyamin Yehoshua Needham di Zikhron. Citate dai media locale le Idf spiegano che dei 401 soldati morti 75 sono rimasti uccisi durante l'offensiva di terra all'interno della Striscia, mentre la stragrande maggioranza degli altri negli scontri nel sud di Israele il giorno dell'attacco di Hamas il 7 ottobre.
GAZA: MEDIA, 4 MORTI IN RAID VICINO OSPEDALE JABALIA
(ANSA) - Almeno quattro persone sono state uccise e nove ferite in un attacco delle Forze di difesa israeliane (Idf) vicino all'ospedale Kamal Adwan a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza: lo riportano l'emittente araba Al Jazeera e l'agenzia di stampa palestinese Wafa, specificando che tra le vittime ci sarebbero anche donne e bambini.
IL PIANO DI NETANYAHU PER "ASSOTTIGLIARE" GLI ABITANTI DI GAZA
Estratto dell’articolo di Giordano Stabile per “La Stampa”
[…] I vertici militari danno l'impressione di aver accantonato l'idea di prendere subito il centro di Gaza City e superare le barriere poste dai sobborghi di Beit Hanoun, Beit Lahiya e Jabalia, dove i militanti di Hamas continuano a sbucare dai tunnel e a infliggere perdite significative a Tsahal, l'esercito israeliano.
Khan Younis […] sembra un fronte più "morbido". Ma dietro questa scelta ci sono anche motivazioni politiche. Le ha rivelate il quotidiano Israel Hayom, […] in quello che in gergo giornalistico si chiama "retroscena", cioè notizie fatte trapelare apposta per saggiare il terreno […], dal titolo "Il programma del premier per gli abitanti di Gaza".
In una tumultuosa riunione con i suoi ministri, Benjamin Netanyahu è stato accusato dall'ala destra di non metterci «abbastanza rabbia» per chiudere la partita. E il premier alla fine ha deciso di incaricare il ministro per la Pianificazione strategica, Ron Dermer, di trovare una soluzione per "assottigliare" il numero dei gazawi. Dermer ha anche la cittadinanza americana ed è stato a lungo ambasciatore a Washington, ha molti amici al Congresso, e avrà il difficile compito di convincere l'alleato sulla necessità di queste misure.
L'idea di spingere i profughi verso il valico di Rafah e di lì in Egitto ha perso quota, di fronte all'opposizione del Cairo. Al che Romer ha azzardato che «anche il mare è aperto, possiamo aprire i passaggi sulla costa e facilitare lo spostamento verso l'Europa e Paesi africani».
Nonostante i moniti di Joe Biden […], Netanyahu è convinto che non ci sia altra via d'uscita. In un'altra indiscrezione, della tivù Kann News, si riferisce che si è rivolto così al gabinetto di guerra: «Sono l'unico che possa prevenire la nascita di uno Stato palestinese in Giudea e Samaria (Cisgiordania, ndr), conosco Biden da quarant'anni, so come gestire l'opinione pubblica americana».
Alle fughe di notizie sono seguite le dichiarazioni ufficiali, come quelle sull'errore "tragico" rappresentato dall'aver firmato gli accordi di Oslo. Cioè i "due popoli, due Stati". Anche se in caduta libera, "King Bibi" ha ancora il polso di Israele, e sa che in questo momento la stragrande maggioranza non vuole più quella soluzione, ma allontanare da sé il più possibile i palestinesi. —
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