alfio marchini giampaolo pansa

PANSA BATTEZZA ALFIO MARCHINI: È LUI L’EREDE DI BERLUSCONI, L’UNICO ANTI-RENZI – “MARCHINI HA 29 ANNI MENO DEL CAVALIERE. VIENE DA UNA FAMIGLIA DI IMPRENDITORI ROMANI, È UN PERSONAGGIO NOTO IN ITALIA E ALL’ESTERO, HA GIÀ ASSOLTO NEL MODO GIUSTO A MOLTI INCARICHI PUBBLICI” – CONTRO DI LUI "QUEL CHE RESTA DELLA CASTA SI INVENTERA' OGNI GENERE DI PORCATA"

Giampaolo Pansa per “Libero Quotidiano

 

Per un elettore italiano, di centro, di destra o di sinistra, la vita nella Seconda repubblica non è mai stata tutta rose e fiori.

 

Giampaolo  PansaGiampaolo Pansa

Me l' ha ricordato qualche giorno fa un amico che è venuto a trovarmi perché voleva raccontare la sua via crucis di cittadino impeccabile che non si limita a pagare le tasse senza nascondere nulla. Lui è sempre stato "un volontario", come diceva di me mia madre Giovanna, quando nell' adolescenza ero pronto a gettarmi in tutte le imprese impossibili. Il mio amico non è più un ragazzo. Ingegnere in pensione, ha compiuto da poco i settanta, ma non ha smesso di avere fiducia nella politica. Con un' ingenuità positiva che gli invidio poiché io l' ho persa quasi del tutto.

 

Ecco il suo racconto: «Ho sempre votato socialista. Nel 1976, quando il Psi ha scelto un nuovo leader, Bettino Craxi, ho sperato che il Garofano fosse in grado di rendere più efficace e moderna la politica italiana. Purtroppo anche il Psi, come la Dc e il Pci, è caduto nel baratro della corruzione. E i colpi dei magistrati di Mani Pulite li hanno mandati al macero. All' improvviso, mi sono reso conto di essere un orfano politico, senza più un partito al quale affidare il mio voto».

 

ALFIO MARCHINIALFIO MARCHINI

«Poi alla fine del 1993, ho scoperto che esisteva un grande imprenditore, deciso a scendere in campo: Silvio Berlusconi. Ricordo il suo primo passo: il discorso di Casalecchio di Reno. Ma rammento ancora di più ciò che disse in seguito, per spiegare la nascita di Forza Italia. Confessò di non aver compiuto nessun miracolo, bensì di essersi limitato a mettere insieme un elettorato che non possedeva più una casa politica. Parlava degli italiani che avevano sempre votato per la Dc, per il Psi e per i partiti laici.

Si rivolgeva a loro, chiedendo di avere fiducia in lui».

 

«Berlusconi parlava anche di me. Come elettore l' ho seguito. A cominciare dalla primavera del 1994, ho sempre votato per lui. In quell' anno nessuno credeva che il Cavaliere avrebbe sconfitto la gioiosa macchina da guerra di Achille Occhetto, un reduce del vecchio Pci. Invece riuscì a vincere e presentò agli italiani il suo primo governo. In quel momento Silvio stava per compiere 58 anni e sembrava davvero pronto a fare dell' Italia un Paese diverso e migliore».

 

MARCHINI CON I FIGLI MARCHINI CON I FIGLI

«Fu allora che comparvero sulla scena dei magistrati che volevano stroncarlo.

 

Era l' inizio di un' offensiva giudiziaria destinata a durare nel tempo. Berlusconi ha perso il governo, poi ha vinto di nuovo, quindi è stato sconfitto, ma è stato capace di ritornare in sella. In tutto quel va e vieni, non ho mai perso la fiducia in lui. E ho sempre votato Forza Italia, anche quando cambiava nome e alleanze».

 

«Ma oggi, nel settembre del 2015, quando mi guardo intorno resto angosciato da quello che vedo. Berlusconi è un signore anziano.

 

Se non sbaglio, ha un anno meno di te, vale a dire settantanove. Sembra aver perso ogni entusiasmo politico. È privo di un successore. Aveva messo in sella Angelino Alfano, oggi ministro dell' Interno nel governo Renzi. Ma si è accorto subito che non possedeva il famoso quid per diventare un leader. E debbo riconoscere che aveva ragione».

 

alfio marchini (2)alfio marchini (2)

«Forza Italia si è trovata alle prese con parlamentari che l' hanno tradita, passando nel campo avversario. Il caso che mi indigna di più è quello di Denis Verdini. Era il consigliere di Silvio, il politico più vicino a lui. Ha abbandonato l' uomo al quale deve tutto, si è costruito una parrocchietta e adesso tratta con Renzi, implorando di entrare nella maggioranza di governo».

 

«Ma Berlusconi ha perso anche uomini migliori di Verdini. Penso all' ex ministro Bondi. E soprattutto ai tanti elettori di Forza Italia che hanno abbandonato il partito e non vanno più a votare. Immagino che cosa pensino i nostri due capigruppo al Senato e alla Camera, Romani e Brunetta. Li considero degli eroi, ma rischiano di diventare generali privi di esercito.

 

ALFIO MARCHINI ALFIO MARCHINI

Tanti anni fa, Pietro Nenni ci aveva avvisato di un rischio mortale: la democrazia senza popolo. Oggi siamo a questo punto. Mi sento in preda all' amarezza e al disgusto. Forse ti stupirai, caro Giampaolo, ma ho smesso di leggere i giornali. Guardo soltanto i tigì, perché sono spaventato da un fatto che i leader politici italiani, a cominciare dal premier Renzi, hanno sempre sottovalutato: l' esodo infinito di migranti che invadono l' Europa, a cominciare dall' Italia».

 

Il mio amico ha concluso il suo racconto chiedendomi. «Che cosa può augurarsi un elettore di centrodestra come me?». Lì per lì non ho saputo rispondergli, ma cerco di farlo adesso.

 

ALFIO MARCHINI CON IL PADREALFIO MARCHINI CON IL PADRE

Il centrodestra ha bisogno di un rinnovamento profondo. E soprattutto di trovare un nuovo leader che non rechi le ferite della lunga battaglia interna. Un percorso di guerra che ha mandato al tappeto Forza Italia e le truppe che hanno seguito, e seguono ancora, quanto rimane della creatura di Berlusconi.

 

Un candidato disposto ad accollarsi questo impegno gigantesco esiste. È Alfio Marchini, un imprenditore romano che per molti dovrebbe essere il successore dell' attuale sindaco della capitale, il vacillante Ignazio Marino. Ma a mio parere conquistare il Campidoglio serve a poco. Infatti l' ingegner Marchini sembra pronto ad affrontare un impegno ben più grande.

 

Quello di succedere a Berlusconi come leader del centrodestra. Lo ha spiegato a Marco Damilano, in un' intervista per L' Espresso: il suo primo passo verso il traguardo più importante della propria vita pubblica.

 

In aprile Marchini ha compiuto cinquant' anni, vale a dire ventinove meno di Berlusconi. Viene da una famiglia di imprenditori romani, è un personaggio noto in Italia e all' estero, ha già assolto nel modo giusto a molti incarichi pubblici.

 

marco pannella e silvio berlusconimarco pannella e silvio berlusconi

A Damilano ha spiegato di voler essere "l' anti-Matteo" con un programma: dare vita a un nuovo movimento conservatore italiano.

 

Marchini piace molto anche a me. Ma questo conta pochissimo. La mia simpatia per lui non m' impedisce di vedere che il suo progetto presenta terribili difficoltà.

 

È una scalata alla parete nord dell' Eiger con le scarpe da tennis. Quel che resta della Casta, un tritume di disperati, non accetta intrusi. L' esperienza mi dice che faranno di tutto per fermarlo.

 

silvio berlusconi con francesca pascale (8)silvio berlusconi con francesca pascale (8)

Si inventeranno le porcate peggiori. Come minimo, gli riserveranno i sarcasmi più avvelenati. Ha già cominciato Maurizio Gasparri: «Vuoi guidare il centrodestra? Vai, Alfio, tutto ok. Ti mancano soltanto una ventina di milioni di voti…». Gasparri mi sta simpatico, ma stavolta toppa. È un lupo della politica italiana. E dovrebbe sapere che il centrodestra di oggi ha un destino segnato. Quello di perdere voti, non di guadagnarne.

 

roberto poletti e matteo salviniroberto poletti e matteo salvini

Lui conosce bene la condizione umana di Berlusconi: un vecchio signore in disarmo. Che di Marchini ha detto subito: «Non è all' altezza di fare il leader del centrodestra». È facile presumere che il premier Renzi stia celebrando novene su novene. Nella speranza che Silvio non getti mai la spugna. E soprattutto non indichi nessun erede. L' ingegner Marchini può essere il nuovo Cavaliere? Nessuno lo sa. Ma in tanti sappiamo che il centrodestra di oggi non verrà certo salvato dall' altro Matteo, il Salvini rampante della Lega.

 

Volete provarci, amici di Forza Italia? Fate pure. Ma poi non lamentatevi se Renzi governerà da qui all' eternità.

alfio marchini con la figlia amaliaalfio marchini con la figlia amaliaMARCHINI MARCHINI ALFIO MARCHINI    ALFIO MARCHINI ALFIO MARCHINI    ALFIO MARCHINI ALFIO MARCHINI CON LA REGINA ELISABETTAALFIO MARCHINI CON LA REGINA ELISABETTA ALFIO MARCHINI ALFIO MARCHINI MARCHINI DA BAMBINO CON IL NONNOMARCHINI DA BAMBINO CON IL NONNOmarchini alfio rfmarchini alfio rfalfio marchini auguri all auditorium  3alfio marchini auguri all auditorium 3

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…