giorgia meloni rave party

“È UNA NORMA CHE RIVENDICO E DI CUI VADO FIERA” – GIORGIA MELONI TIRA DRITTO E DIFENDE IL DECRETO SUI RAVE PARTY: “L’ITALIA NON SARÀ PIÙ MAGLIA NERA IN TEMA DI SICUREZZA”. MA CON L’EMERGENZA ENERGETICA E L’INFLAZIONE CHE CORRE, SICURA CHE FOSSE LA PRIORITÀ ASSOLUTA DEL GOVERNO? – “NON NEGHEREMO A NESSUNO DI ESPRIMERE IL DISSENSO. A NEGARLO IN PASSATO, SEMMAI, SONO STATI PROPRIO COLORO I QUALI OGGI ATTACCANO I PROVVEDIMENTI DEL NOSTRO ESECUTIVO, DIFENDENDO DI FATTO CHI INVADE TERRENI ED EDIFICI ALTRUI” (QUINDI SGOMBERANO CASAPOUND?)

 

Da www.corriere.it

 

giorgia meloni 1

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha pubblicato un post su Facebook sul tema della norma anti-rave e in risposta alle polemiche che ha scatenato l'approvazione del decreto.

 

«Ho letto diverse dichiarazioni da parte di esponenti dell’opposizione in merito alle misure prese in Consiglio dei Ministri sui cosiddetti rave party abusivi. Innanzitutto vorrei dire che è una norma che rivendico e di cui vado fiera perché l’Italia - dopo anni di governi che hanno chinato la testa di fronte all’illegalità - non sarà più maglia nera in tema di sicurezza.

 

RAVE PARTY MODENA

È giusto perseguire coloro che - spesso arrivati da tutta Europa - partecipano ai rave illegali nei quali vengono occupate abusivamente aree private o pubbliche, senza rispettare nessuna norma di sicurezza e, per di più, favorendo spaccio e uso di droghe».

 

Ma la presidente del Consiglio ha anche voluto commentare quelle che definisce «strumentalizzazioni», ovvero le molte polemiche che si sono susseguite dopo l’approvazione della norma anti rave e i timori su una sua applicazione anche ad altre tipologie di raduni: «Le strumentalizzazioni sul diritto a manifestare lasciano il tempo che trovano, ma vorrei rassicurare tutti i cittadini - qualora ce ne fosse bisogno - che non negheremo a nessuno di esprimere il dissenso.

 

matteo piantedosi

A negarlo in passato, semmai, sono stati proprio coloro i quali oggi attaccano i provvedimenti del nostro Esecutivo, difendendo di fatto chi invade terreni ed edifici altrui. Abbiamo dimostrato che se lo Stato c’è, può garantire ai cittadini di vivere in una Nazione più sicura e che anche in passato si sarebbero potuti arginare episodi simili. Infine, vorrei ringraziare le Forze dell’Ordine che hanno gestito in modo ordinato e in piena sicurezza lo sgombero del capannone a Modena».

 

rave party modena 3

In mattinata a parlare del rave era stato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in un’intervista al Corriere a firma di Fiorenza Sarzanini. «L’obiettivo di queste norme approvate dal Consiglio dei ministri è allinearci alla legislazione degli altri Paesi europei — aveva detto —. Dobbiamo garantire, in primo luogo, che i giovani possano divertirsi senza esporsi a pericoli per la loro incolumità e poi tutelare gli imprenditori che subiscono la concorrenza di chi agisce in spregio a qualsiasi regola».

 

E ancora, rispondendo a quanti temono che la norma possa essere applicata anche ad altri raduni (come le occupazioni nelle scuole), ha aggiunto: «Credo sia interesse di tutti contrastare i rave illegali. Trovo invece offensivo attribuirci la volontà di intervenire in altri contesti, in cui si esercitano diritti costituzionalmente garantiti a cui la norma chiaramente non fa alcun riferimento. In ogni caso la conversione dei decreti si fa in Parlamento, non sui social. In quella sede ogni proposta sarà esaminata dal governo».

matteo piantedosi carlo nordio RAVE PARTY MODENAmatteo piantedosi RAVE PARTY MODENARAVE PARTY MODENA

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