IL GIORNO DEL GIUDIZIO PER IL GOVERNO MELONI SARÀ QUANDO SI APRIRANNO LE URNE EUROPEE DEL GIUGNO 2024 - CHE FARÀ SALVINI, SBATTUTO A DESTRA, CHE PIÙ DESTRA NON SI PUÒ, SE LA LEGA NON RIUSCIRÀ A RECUPERARE UN PO’ DEI VOTI PERDUTI RAGGIUNGENDO QUEL MINIMO CHE SI È PREFISSO PER LA SUA LEADERSHIP (12%)? - CHE NE SARÀ DI FORZA ITALIA, IN CASO DI TRACOLLO SOTTO IL 6%? CHE SUCCEDERÀ SE LA CAMALEONTE GIORGIA VOTASSE, CON FORZA ITALIA, INSIEME AI SOCIALISTI, LIBERALI E POPOLARI PER LA "MAGGIORANZA URSULA", MENTRE LA LEGA, VOTANDO CONTRO, RESTASSE FUORI DALLA COMMISSIONE EUROPEA? - PER EVITARE IL DISSOLVIMENTO DELL’AMMUCCHIATA DI TRE PARTITI UNITI SOLO DAL COLLANTE DEL POTERE ASSOLUTO, BASTERÀ PER LA DUCETTA DI COLLE OPPIO UN RIMPASTO DI GOVERNO, AVENDO I TRE PARTITI BISOGNO DI UN RICAMBIO PER REGOLARE I CONTI AL PROPRIO INTERNO?
TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO
DAGOREPORT
Il camaleontismo senza limitismo di Giorgia Meloni, che sta facendo tutto il contrario di ciò che aveva portato avanti durante l’opposizione e in campagna elettorale (vedi Politico.Eu), non poteva non squassare l’alleanza di governo.
Per occupare il centro, a colpi di filo-atlantismo (da Israele a Kiev, ormai ripete parola per parola tutto ciò che balbetta Joe Biden), la Ducetta ha sbattuto a destra, che più destra non si può, la Lega. Una volta a destra dei ''gerarchi'' e "balilla" di Fratelli d’Italia, Salvini si è messo a giocare anche lui una partita ad altissimo rischio.
Vedi la manifestazione fiorentina dove ha radunato il fior fiore dei sovranisti anti Unione Europea, filo Putin e populisti vari e avariati (Marine Le Pen se n'è ben guardata dal mettere piede).
Dal palco, l’ex Truce del Papeete non ha avuto il minimo scrupolo di sbertucciare Forza Italia, l’alleato di governo che aderisce al Partito Popolare Europeo, né di stroncare le velleità pokeristiche di Meloni di diventare, con i suoi voti, un alleato necessario per una riconferma della “Maggioranza Ursula”.
gianni letta sergio mattarella
In tale marasma politico spicca la dichiarazione così esplicita e quindi definitiva di Gianni Letta, un tipino fine che non apre mai la boccuccia a caso, contro il premierato, “madre di tutte le riforme”; una minchiata che non avverrà mai, fortissimamente propugnata dalla Evita Peron di Colle Oppio a mo’ di mezzo di distrazione di massa per coprire il vero problema del paese: la crisi economica.
Il giorno del giudizio sarà quando si apriranno le urne europee del giugno 2024. Che farà Salvini se la Lega non riuscirà a recuperare un po’ dei voti perduti raggiungendo quel minimo che si è prefisso per la sua leadership (12%)?
antonio tajani giorgia meloni matteo salvini
Che deciderà di fare Salvini se la camaleonte Giorgia votasse, con Forza Italia, insieme ai socialisti, liberali e democristiani per Ursula, mentre la Lega, votando contro, restasse fuori dalle maggioranza della Commissione Europea? Che decideranno di fare i Berlusconi di Forza Italia, in caso di tracollo sotto il 6%?
A quel punto, potrebbe anche implodere il governo Meloni se si aggiungerà un ribaltone dei vertici leghisti, a partire dai tre governatori, per un ennesimo disastro elettorale di Salvini.
meme giorgia meloni matteo salvini
Per evitare il dissolvimento dell’ammucchiata di tre partiti uniti solo dal collante del potere, dopo il voto Meloni proverà a salvare il salvabile attuando un rimpasto di governo, avendo i tre partiti bisogno di un ricambio per regolare i conti al proprio interno. Allacciate le cinture: ne vedremo delle belle...
lotta continua meme su giorgia meloni e matteo salvini by edoardo baraldi