giorgia meloni mare concessioni balneari

GOVERNO BALNEARE – LA LETTERA DI MESSA IN MORA DELLA COMMISSIONE EUROPEA SULLE CONCESSIONI ERA AMPIAMENTE PREVEDIBILE: IL GOVERNO HA TIRATO DRITTO PER ACCONTENTARE LA LOBBY DEI BALNEARI, MA SONO ANNI CHE DALL’UE RILEVANO L’ILLEGITTIMITÀ DELLE PROROGHE. MA LA FACCENDA, AL DI LÀ DELL’UE, RISCHIA DI COMPLICARSI COMUNQUE: IL CONSIGLIO DI STATO ITALIANO HA GIÀ STABILITO CHE LE VECCHIE CONCESSIONI POSSONO DURARE SOLO FINO AL 31 DICEMBRE. IL SINDACATO DEI BALNEARI HA FATTO RICORSO, MA…

giorgia meloni in bikini al mare foto novella 2000

1. DAGOREPORT! BANG! LA COMMISSIONE EUROPEA DELLA SORA URSULA HA INIZIATO A SPINGERE GIORGIA MELONI IN UN VICOLO CIECO (CONCESSIONI BALNEARI E ASSEGNO UNICO) - MA È SOLO L’INIZIO PERCHÉ QUANDO I NODI DEL MES, PATTO DI STABILITÀ,  PNRR, ARRIVERANNO AL PETTINE, LA PREMIER COATTA DI PALAZZO CHIGI SI TROVERÀ DAVANTI IL MURO. E SVANIRANNO NEL VENTO I POLVERONI (PREMIERATO, MIGRANTI IN ALBANIA, ETC.) SOLLEVATI PER DISTRARRE L’OPINIONE PUBBLICA DALLA PRIMA URGENZA DEL PAESE: LA GRAVE SITUAZIONE ECONOMICA

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoreport-bang-commissione-europea-sora-ursula-ha-iniziato-374692.htm

 

2. BALNEARI, ASSEGNO UNICO E PAGAMENTI: IL TRIPLO SCHIAFFO DELL’UE ALL’ITALIA

Estratto dell’articolo di Alessandro Barbera per “La Stampa”

 

GIORGIA MELONI ALL HOTEL VILLA DELLE PALME A SANTA MARINELLA

Tre lettere di messa in mora. Sulla mancata messa a gara delle concessioni balneari, sulle discriminazioni verso i percettori dell’assegno unico, per alcuni mancati pagamenti della pubblica amministrazione.

 

Nel pieno della trattativa sulla riforma per il Patto di stabilità e dei malumori per la mancata ratifica del nuovo fondo salva-Stati i rapporti fra l’Italia e la Commissione europea si complicano ancora.

 

La prima grana […] si trascina da un decennio, ovvero la pervicace volontà italiana di non aprire alla concorrenza la gestione delle spiagge. Trentuno pagine di contestazione che i tecnici europei hanno preferito non pubblicare, ma di cui sono stati resi noti alcuni stralci.

 

[…] La procedura di infrazione per il mancato rispetto delle regole comunitarie risale al dicembre di tre anni fa: l’Europa contesta un sistema che permette ancora il mantenimento delle concessioni ad libitum, e con canoni giudicati irrisori.

 

Allora il governo Draghi tentò di risolvere il problema con una legge delega che introduceva le gare ma allo stesso tempo riconosceva ai vecchi gestori meccanismi premiali basati sugli investimenti.

arianna polgatti matteo salvini al papeete 2

 

Con l’arrivo del governo Meloni, la cui maggioranza è da sempre a difesa della lobby dei balneari, si è di fatto tornati al punto di partenza.

 

Per dimostrare l’insussistenza delle obiezioni e la possibilità di aprire comunque alla concorrenza, si è decisa una mappatura delle spiagge da cui emergerebbe che quelle assegnate sono solo un terzo del totale.

 

La lunga risposta della Commissione demolisce gli argomenti del governo: «Il calcolo non riflette una valutazione qualitativa delle aree».

 

GIORGIA MELONI E ursula von der leyen A ROMA 3

Il tavolo tecnico del governo […] ha incluso nel calcolo tratti di costa inutilizzabili, porti, banchine, aree industriali e protette. Per dirla semplice, il calcolo col trucco. «Siamo pronti a dare risposte immediate», ha detto il vicepremier Matteo Salvini, salvo confermare che per lui la mappatura è corretta.

 

Per la risposta formale il governo ha due mesi di tempo. Dopo di allora, la Corte di giustizia passerà a vere e proprie sanzioni monetarie, l’ultimo stadio delle procedure di infrazione. La risposta di Salvini è in ogni caso la conferma della volontà di tenere il punto. E però la faccenda rischia di complicarsi anche senza la messa in mora europea.

 

giorgia meloni al mare foto oggi

La vera zeppa nella pervicacia del centrodestra contro le gare è il Consiglio di Stato italiano, che due anni fa, con una sentenza senza precedenti, ha scritto che la proroga delle vecchie concessioni sarebbe potuta durare solo fino al 31 dicembre di quest’anno.

 

Da allora, in più sentenze, ha confermato l’obbligo di gare, anche dopo il tentativo (è accaduto con un decreto di Meloni dell’anno scorso) di allungare la moratoria al 2025.

 

MATTEO SALVINI AL PAPEETE

Detta di nuovo semplice, dal primo gennaio le vecchie concessioni sono formalmente illegittime, e dunque chiunque voglia ottenere la gara per questa o quella spiaggia, potrà presentarsi davanti a un giudice amministrativo e chiedere ragione. Le speranze del governo […] si concentrano attorno ad un ricorso presentato davanti alla Corte di cassazione dal Sib, il sindacato più importante dei balneari contro lo stesso Consiglio di Stato.

 

[…] Nel frattempo la Commissione europea entrerà nel semestre bianco che precede le elezioni e così se ne riparlerebbe con il nuovo esecutivo europeo. […] Entro gennaio il governo dovrà comunque dare la sua risposta formale alla Commissione e a farsene carico sarà il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto, che da mesi consiglia alla premier di trovare una soluzione politica. Il paradosso vuole che se la Cassazione non accoglierà il ricorso del Sib, l’anno prossimo molti vecchi gestori si troveranno a fare i conti con gare nelle quali saranno trattati al pari dei concorrenti, senza le garanzie che la delega Draghi gli concedeva per gli investimenti nei lidi.

giorgia meloni al mare foto oggi

 

Fitto, già impegnato nella difficile trattativa per la revisione del Recovery Plan, dovrà rispondere anche alle altre due questioni sollevate ieri da Bruxelles. Sull’assegno unico per i figli a carico, anzitutto. La norma prevede che il beneficio venga concesso solo a chi risiede almeno da due anni in Italia e nella stessa abitazione coi figli. […] Bruxelles considera la misura discriminatoria perché negata ai altri cittadini dell’Unione residenti in Italia.

ursula von der leyen giorgia meloni al consiglio europeo ursula von der leyen e un cavallo 1

giorgia meloni al mare foto oggi salvini papeeteSALVINI AL PAPEETEgiorgia meloni al mare giorgia meloni al mare 1giorgia meloni al mare foto oggi 2giorgia meloni al mare

Ultimi Dagoreport

donald trump volodymyr zelensky

DAGOREPORT – A CHE PUNTO È L’ACCORDO SULLE RICCHE RISORSE MINERARIE UCRAINE TRA TRUMP E ZELENSKY? IN ALTO MARE - LA CASA BIANCA CONTINUA A FORZARE LA MANO: “SE ZELENSKY DICE CHE L'ACCORDO NON È CHIUSO, ALLORA LA SUA VISITA DI VENERDI'  A WASHINGTON È "INUTILE" - IL LEADER UCRAINO INSISTE SULLE “GARANZIE DI SICUREZZA”, VALE A DIRE: LA PRESENZA DI TRUPPE  USA AI CONFINI CON LA RUSSIA (NON BASTANO LE FORZE EUROPEE O NATO) – E SULLE ''TERRE RARE", IL TRUMPONE DOVREBBE ACCONTENTARSI DI UN FONDO GESTITO AL 50% TRA USA E UCRAINA – LA MOTOSEGA DI MUSK TAGLIA I CONSENSI: IL 70% DEGLI AMERICANI NON APPROVA L’OPERATO DI MR. TESLA, CHE NESSUNO HA VOTATO MA FA CIO' CHE VUOLE - CHE ACCORDO (D'AFFARI) HA FATTO CON TRUMP? PERCHÉ NESSUNO DENUNCIA L’ENORME CONFLITTO DI INTERESSI DI MUSK? A CAPO DEL ''DOGE'', FIRMA CONTRATTI MILIARDARI CON IL PENTAGONO...

elon musk steve bannon village people donald trump

KITSCH BUSSA ALLA NOSTRA PORTA? – LA MOTOSEGA DI MUSK, I SALUTI ROMANI DI BANNON, IL BALLO DI TRUMP COI VILLAGE PEOPLE: FARSA O TRAGEDIA? - VINCENZO SUSCA: ‘’LA CIFRA ESTETICA DELLA TECNOCRAZIA È IL KITSCH PIÙ SFOLGORANTE, LOGORO E OSCENO, IN QUANTO SPETTACOLARIZZAZIONE BECERA E GIOCOSA DEL MALE IN POLITICA - MAI COME OGGI, LA STORIA SI FONDA SULL’IMMAGINARIO. POCO IMPORTANO I PROGRAMMI POLITICI, I CALCOLI ECONOMICI, LE QUESTIONI MORALI. CIÒ CHE IMPORTA E PORTA VOTI, PER L’ELETTORE DELUSO DALLA DEMOCRAZIA, TRASCURATO DALL’INTELLIGHÈNZIA, GETTATO NELLE BRACCIA DI TIK TOK, X, FOX NEWS, È EVOCARE NEL MODO PIÙ BRUTALE POSSIBILE LA MORTE DEL SISTEMA CHE L'HA INGANNATO”

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CHI HA CAPITO L’ARIA NUOVA CHE TIRA, E' QUEL “GENIO” DI FAZZOLARI: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO,  QUINDI PERICOLOSO, DI SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA FDI, C’È MARETTA. IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI EDMONDO CIRIELLI HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”