landini

IL GOVERNO PD-M5S? PREPARIAMOCI A UN DILUVIO DI TASSE! IL CONTRATTO LO SCRIVERÀ LA CGIL: PATRIMONIALE, ECOTASSE E FORSE SALARIO MINIMO – LANDINI HA BENEDETTO L’INTESA TRA DEM E PENTASTELLATI, ELOGIATO CONTE E DETTATO IL PROGRAMMA - LA SINTONIA CON ZINGARETTI, CHE HA CHIESTO POLITICHE FISCALI REDISTRIBUTIVE. NON E’ SFUGGITO NEANCHE IL TONO SOFT SUL REDDITO DI CITTADINANZA CARO AL PARTITO DI DI MAIO...

Antonio Signorini per il Giornale

 

FOTOMONTAGGIO – LUIGI DI MAIO NICOLA ZINGARETTI

Comunque vada sarà un governo Landini e non solo perché dalla sintesi delle posizioni di Pd e M5s potrebbe emergere un nuovo contratto di maggioranza spostato molto a sinistra rispetto a quello gialloverde, in sintonia con il segretario della Cgil su temi come fisco ambiente e infrastrutture.

 

 

Il leader sindacale ieri ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera che è stata notata soprattutto per un elogio di Giuseppe Conte («ha dimostrato coraggio politico e un profilo istituzionale importante quando, nel rispetto della Costituzione, ha messo il Paese nella condizione di sapere con trasparenza le ragioni della crisi e i problemi da affrontare. Inoltre, riconosco che è stato il presidente del Consiglio che ha riaperto i tavoli con le parti sociali»).

 

Ma dieci giorni fa, subito dopo Ferragosto, lo stesso Maurizio Landini aveva dato un primo colpo a favore di una maggioranza Pd/M5s.

 

maurizio landini

In un'intervista a Repubblica si era sostanzialmente detto sicuro che Lega e Cinque stelle non avrebbero ricucito e aveva sottolineato come la soluzione alla crisi sarebbe dovuta passare dal Parlamento. Presa di posizione esplicita e un po' troppo politica, che era piaciuta poco agli altri sindacati. Profetica se letta oggi.

 

Sempre a proposito di coincidenze, colpisce quella tra l'endorsement di Landini a Conte e l'autoesclusione dalla corsa per Palazzo Chigi da parte di Roberto Fico, il presidente della Camera da tempo in sintonia con il segretario della Cgil.

 

Landini tra i leader sindacali è quello più vicino a quel mondo che si trova a sinistra del Pd. Ma, nonostante recenti attacchi nei blog pentastellati, non mancano importanti punti di contatto con il M5s.

LANDINI ZANDA ZINGARETTI

 

Nell'intervista di ieri Landini abbozza un programma di governo: «Combattere le diseguaglianze, l'impoverimento economico e sociale», rimettere «al centro un nuovo modello di sviluppo, riformi la Pa, rilanciando i diritti fondamentali del e nel lavoro, puntando sull'economia della conoscenza, sulla salute e sul rispetto dell'ambiente».

 

Facile individuare la sintonia con il segretario democratico Nicola Zingaretti, che ha chiesto politiche fiscali redistributive. Nell'intervista ci sono echi delle posizioni di Conte, ad esempio sull'ambiente. Nel suo intervento in Parlamento prima delle dimissioni il premier uscente ha sottolineato la necessità di politiche per lo sviluppo sostenibile.

 

MAURIZIO LANDINI OSPITE DI ALLA LAVAGNA

Ma non manca qualche ammiccamento al M5s. Cgil, Cisl e Uil marciano compatti da tempo, la piattaforma unitaria dei sindacati non è in sintonia con le scelte del governo Lega-Cinque stelle. Ma nei due sindacati riformisti c'è chi ha notato toni soft di Landini su reddito di cittadinanza e salario minimo per legge, misure care al partito di Luigi di Maio avversate dai confederali.

 

Facile vedere nelle posizioni storiche di Landini una possibile sintesi tra Pd e M5s. Se si tradurranno in politiche concrete, la rinuncia agli aumenti dell'Iva potrebbe costare una nuova patrimoniale, sponsorizzata apertamente da Landini («bisogna intervenire sulle ricchezze per una lotta contro le diseguaglianze»). Una eventuale abolizione di Quota 100 non dispiacerebbe a Corso d'Italia. Eventuali nuove ecotasse sarebbero le benvenute dalle parti della Cgil. Sindacato che si candida a diventare azionista di maggioranza del nuovo governo.

LANDINI

 

Ultimi Dagoreport

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO

giovanni caravelli giorgia meloni francesco paolo figliuolo

DAGOREPORT – NEL NOME DEL FIGLIUOLO: MELONI IMPONE IL GENERALE ALLA VICEDIREZIONE DELL’AISE. PRENDERÀ IL POSTO DI NICOLA BOERI (CHE FU SCELTO DALLA CAPA DEL DIS, ELISABETTA BELLONI, IN CHIAVE ANTI-CARAVELLI) – PARE CHE LA DUCETTA SIA RIMASTA STREGATA DAL PIGLIO MARZIALE DI FIGLIUOLO, AL PUNTO DA PIAZZARLO SULL’IMPORTANTE POLTRONA GIUSTO PRIMA DELLA FINE DEL SUO MANDATO POST-ALLUVIONE IN EMILIA E ROMAGNA (26/12/24) – LA NOMINA, ''VOLATA'' SOPRA CARAVELLI E MANTOVANO, FA STORCERE IL NASO ANCHE A VARIE FORZE MILITARI: NON ERA MAI ACCADUTO CHE AI VERTICI DELL’AISE CI FOSSERO TRE GENERALI DELL’ESERCITO (CARAVELLI, FIGLIUOLO E ZONTILLI)...