IN GRAN BRETAGNA NON SE MAGNA (IN ITALIA DOMANI) - MENTRE IL REGNO DELLA BEGHINA È PARALIZZATO PER LO SCIOPERO DI OLTRE DUE MILIONI DI STATALI CONTRO LA RIFORMA DELLE PENSIONI (SCUOLE CHIUSE, AEROPORTI IN TILT, CAOS NEGLI OSPEDALI), IL MINISTRO DELL’ECONOMIA OSBORNE PONE UNA BELLA DOMANDA: “CREDI ANCORA CHE SCIOPERARE SIA UNA BUONA IDEA?” - E ANNUNCIA STIPENDI AL PALO, 710MILA POSTI IN MENO, ETÀ PENSIONABILE A 67 - NEL SISTEMA PENSIONISTICO C’È UN BUCO DA 10 MLD DI STERLINE...
DAGOREPORT DA "Daily Mail" e "The Guardian"
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"Non voglio fare la guerra al pubblico impiego", ha detto stamattina alla "Bbc" il ministro inglese George Osborne. Ma certo, dopo aver annunciato tagli al lavoro, stipendi congelati e pensioni più lontane nel tempo, il tutto alla vigilia di un mastodontico sciopero che sta letteralmente paralizzando la Gran Bretagna, è normale che oggi le sue parole suonino come una beffa agli orecchi dei cittadini del Regno Unito.
L'edizione odierna del tabloid conservatore "Daily Mail" apre con un titolone a tutta pagina: "Credi ancora che scioperare sia una buona idea?". Il tono è ironico perché le misure lacrime e sangue annunciate ieri dal cancelliere dello Scacchiere sono sembrate quasi una sfida ai due milioni di lavoratori statali che oggi incrociano le braccia per difendere le proprie pensioni. Aeroporti, ospedali, scuole: l'Inghilterra è paralizzata.
Il piano di Osborne prevede un tetto dell'1% agli aumenti di stipendio tra il 2013 e il 2015, 710mila posti pubblici destinati a sparire entro il 2016, accelerazione del piano per l'aumento dell'età pensionabile. "Chi sciopera deve accettare le riforme", ha detto ieri il ministro, spiegando che il sistema pensionistico, solo per restare in piedi, ha bisogno di un extra di 10 miliardi di sterline. Tradotto: per anni abbiamo vissuto accumulando debiti, oggi è arrivato il momento di saldarli.
Anche perché sulla Gran Bretagna è calato l'incubo recessione. Le stime dell'Ocse hanno spinto il governo di David Cameron a un intervento immediato. La crisi è peggiore di quanto pensavamo e i tagli proseguiranno per almeno altri sei anni, ha avvertito Osborne. Due anni in più di quanto era stato preventivato. L'età pensionabile salirà a 67 anni tra il 2026 e il 2028: un decennio prima rispetto a piani precedenti. In media, quest'anno, le famiglie inglesi vedranno calare il proprio reddito di 923 sterline, il crollo più importante dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Gli stipendi non saranno livellati all'inflazione fino al 2014.
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