BRUSH HOUR! LEGGI OGGI LE NOTIZIE DI DOMANI – LA SPENDING REVIEW DEL GRANDE RENZIE: ACCANTO A 900 MILIONI DI “TAGLI ALLA POLITICA”, SPARA QUASI 4 MILIARDI DI RISPARMI SU PREVIDENZA E ASSISTENZA A CARICO DEL CETO MEDIO

Francesco Bonazzi per Dagospia

Meno male che ogni tanto c'è qualche impegno istituzionale all'estero, come il Consiglio d'Europa di domani. O i numeri "veri" da mettere nero su bianco nel Def, il documento ufficiale di programmazione economica e finanziaria sul quale si sta spaccando la testa il ministro Pier Carlo Padoan.

Perché ormai siamo sprofondati in una campagna elettorale permanente, con Renzie che sforna slogan e slide a getto continuo e, sul fronte opposto, Silvio Berlusconi impegnato nelle ultime acrobazie per finire in qualche modo sulle schede elettorali.

Un rumore di fondo crescente, a spese, per ora, di fatti concreti, disturbato solo dalla prima richiesta d'arresto per un deputato nella nuova legislatura. L'ambito riconoscimento se lo è aggiudicato oggi il Pd, con il suo insostituibile Francantonio Genovese, ras di tessere nel messinese, accusato di riciclaggio dalla locale Procura.

Renzie ha esposto alla Camera le linee della sua politica europea, cercando di strappare una volta di più a Lega e Grillini il controllo dei voti anti-euro. Lo ha fatto criticando "l'Europa dei burocrati" e affermando che Roma e Bruxelles "non sono controparti, perché sono sulla stessa barca". Poi ha ribadito che il suo governo rispetterà il tetto del 3% nel rapporto deficit-pil, anche se si tratta di un parametro "oggettivamente anacronistico".

Intanto Palazzo Chigi diffondeva le slide con le proposte di risparmi confezionate da Lurch Cottarelli, dove anche un occhio poco attento si accorge che accanto a 900 milioni di possibili "tagli alla politica" ci sono quasi 4 miliardi di risparmi su previdenza e assistenza. Al netto della lotta agli sprechi, si rischia di andare a incidere su quel che resta del ceto medio al quale sono stati promessi i famosi sgravi Irpef.

Il Rottam'attore lo sa e ovviamente mette le mani avanti: il catalogo è questo, "ma poi le scelte le faremo noi". Dove per "noi" s'intende il governo e la politica in generale. E il premier ha ricordato ancora una volta ai deputati che "servono risultati sulle riforme" perché incombono le elezioni di fine maggio.

L'appuntamento con le europee tiene banco anche in Forza Italia, con il Banana che si è autosospeso da Cavaliere del Lavoro poche ora prima che la federazione dei Cavalieri lo facesse fuori per le note condanne. Dopo l'ultima sportellata in faccia presa dalla Cassazione sull'interdizione dai pubblici uffici, a Palazzo Grazioli si cerca il modo di mettere comunque la parola magica "Berlusconi" sulle schede elettorali.

Si sta scaldando la figlia Barbara, con la sorellastra Marina per nulla contenta dell'ipotesi, ma nel dubbio in Forza Italia sono pronti ad accoglierle entrambe come capolista. E la Gelmini garantisce che alla fine la dicitura "Berlusconi presidente" (di che? Dell'Europa?) sarà presente sulle schede.

Si è autosospeso, ma dal suo partito, anche l'onorevole Genovese. La Procura di Messina lo vuole arrestare per una storia di consulenze sospette e malversazioni varie nella sua città, dove è da sempre l'uomo forte del Pd. E' stato veltroniano, franceschiniano, bersaniano e ora renziano. I suoi voti, anche alle primarie, hanno fatto comodo a tutti. Ora faranno finta di non conoscerlo.

 

 

RENZI E PADOAN CARLO COTTARELLI Famiglia Berlusconi Eleonora Piersilvio MArina Silvio BArbara Luigi

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