I SARTI SANNO DOVE INFILARE L’AGO - LA GRILLINA GIULIA SARTI: “HO VOTATO PER L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE PER SALVINI. DI MAIO E GLI ALTRI MINISTRI HANNO FATTO COME ME - COSÌ FACCIAMO CHIAREZZA: QUANDO L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE INVESTIRÀ CONTE, DI MAIO E TONINELLI RICOMINCERÀ QUESTA TARANTELLA? ALMENO COSÌ METTIAMO UN BEL PUNTO E NON CI PENSIAMO PIÙ. ANDRANNO TUTTI A PROCESSO…”
S. Can. per “il Messaggero”
«Non ho ancora votato, ma certo che lo farò, ci mancherebbe». Giulia Sarti, presidente della commissione Giustizia della Camera, è una grillina della vecchia guardia, ovvero è alla seconda legislatura. È appena uscita dall' Aula e sta mangiando «un boccone» alla buvette. Una pizza con la mortadella, «rinforzata con la mozzarella», e un the al limone. Giusto uno spuntino, poi andrà a votare sulla piattaforma Rousseau.
Dunque presidente Sarti, salverà Salvini dal processo: sì o no?
«Macché. La mia posizione è nota, l' ho anche dichiarata i tempi non sospetti. Anzi, se preferisce, se la vada a cercare».
In effetti lei lo scorso 28 gennaio dichiarò alle agenzie di stampa, citiamo testuale: Salvini ha chiesto libertà di coscienza che però non è la nostra posizione, la nostra posizione sulle autorizzazioni a procedere credo sia risaputa.
Dunque voterà no, ovvero sì al processo al ministro dell' Interno?
«Certo, e senza il minimo dubbio. Anche Luigi Di Maio la pensa come me e voterà come me. Così come i ministri 5 Stelle. Ne sono sicura. I nostri valori, la nostra storia non si discutono e sono noti».
Attenzione, ma così il governo Conte non rischia di cadere o di andare in crisi?
«Ma non penso proprio. Ma perché dovrebbe accadere questo?».
Perché è una questione di fiducia alla politica migratoria del governo.
«Non vedo alcuna fiducia, questa è un' altra cosa. Quello su Salvini non sarà un voto di fiducia per un ramo del parlamento».
Ci saranno ripercussioni.
«Io non ne vedo, anzi. Almeno così facciamo chiarezza, e sgomberiamo il campo da una serie di equivoci».
In che senso?
«Scusi e quando l' autorizzazione a procedere investirà Conte, Di Maio e Toninelli ricomincerà questa tarantella? Almeno così mettiamo un bel punto e non ci pensiamo più. Andranno tutti a processo. Qui semmai c' è uno scontro tra poteri: tra quello legislativo e quello giudiziario».
Ma lei votando sì al processo a Salvini dice che non ci fu il preminente interesse dello Stato nel bloccare la Diciotti?
conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 3
«Infatti lo penso. Cosa c' entrava bloccare una nave con 177 disgraziati, con gli interessi dello Stato?».
I governisti grillini tifano per il contrario, in Senato c' è un altro orientamento.
«Esiste, un solo orientamento. Ma ci sono altri ragionamenti pragmatici, magari, che non mi interessano».