1. GRILLO CI RIPROVA MA BERSANI NON SI UMILIERÀ A VOTARE IL PIDDINO STEFANO RODOTÀ 2. L’UNICO GRILLO CHE SOGNA PRODI È CASALEGGIO (SI SONO VISTI DUE VOLTE RECENTEMENTE) 3. SE GRILLOMAO PORTA SUL COLLE UN PRODI, E LE NUOVE ELEZIONI SAREBBERO PIU’ CHE SICURE, RISCHIA DI PERDERE ALMENO DUE TERZI DEI VOTI, DI DESTRA E ULTRA SINISTRA 4. QUANTI DALEMIANI E POPOLARI CARI AL TROMBATISSIMO MARINI VOTERANNO PRODI? 5. QUANTI PIDDINI VOTERANNO NONNA CANCELLIERI INSIEME A PDL, LEGA E SCELTA CIVICA? 6. PDL E LEGA, NO AL QUARTO SCRUTINIO E IL BANANA TORNA CAINANO: “GLI EREDI DEL PCI NON HANNO ABBANDONATI I VECCHI VIZI: INVIDIA, SETE DI POTERE, STATO PADRONE”

1. M5S A PD, VOTA RODOTA' E POI PRATERIE A GOVERNO
(AGI) - Se il Pd votera' Stefano Rodota' al Colle "si apriranno praterie" per il governo "dei cittadini e non piu' dei partiti". E sarebbe "un governo di garanzia". E' questa, secondo quanto si apprende, la linea del Movimento 5 stelle ribadita nell'assemblea dei parlamentari dai due capigruppo Roberta Lombardi e Vito Crimi.

2. CRIMI, RODOTA' NO GRILLINO, E' PRESIDENTE GARANZIA
(ANSA) - "Stefano Rodotà non è un 'grillino', Rodotà è il candidato di tutti, è un candidato di garanzia". Lo dice il capogruppo al Senato, Vito Crimi, rilanciando la candidatura del M5S. "Rodotà ce la può fare" ed è il Pd "che deve spiegare perché non può votarlo". In ogni caso, conclude Crimi, se anche qualcuno del M5S dovesse votare per Prodi non succederebbe niente, "il voto è segreto". Ma, è sicuro, è un'evenienza che non si verificherà a giudicare "dall'acclamazione con la quale il nome di Rodotà è stato accolto dalla nostra assemblea" dei parlamentari.

3. A RODOTA' CHIARITO CHE NON C'E' PRODI
(ANSA) - ''Con Vito siamo andati questa mattina da Stefano Rodota' per dirgli di non fare passi indietro, di guardare all'entusiasmo con cui i cittadini hanno accolto la sua candidatura''. Lo dice la capogruppo alla Camera M5S Roberta Lombardi che spiega le ragioni della visita al loro candidato alla Presidenza. ''Lui aveva percepito che ci potesse essere un possibile accordo sul nome di Prodi ed era quindi sul punto di fare un passo indietro: noi gli abbiamo fatto notare quella che e' stata la reazione dei cittadini sul suo nome di questi giorni'' dice Lombardi che sottolinea: ''Prodi e' nella nostra rosa ma e' un nome dei partiti, Rodota' e' invece il nome dei cittadini''.

4. PDL NON PARTECIPA A QUARTO SCRUTINIO
(ANSA) - Il Pdl ha deciso di non votare al quarto scrutinio. Lo si apprende mentre è in corso la riunione dei gruppi del partito con Berlusconi.

5. CASINI SMENTISCE VOTO A PRODI, VOTO CANCELLIERI
(ANSA) - "Caro ferrarailgrasso, voto Cancellieri. Evidentemente hai ascoltato l'uccellino sbagliato": così Pier Ferdinando Casini, su twitter, replica a Giuliano Ferrara. Circa mezz'ora fa, Ferrara aveva twittato: "Casini e i suoi in segreto votano Prodi. Me lo ha detto l'uccellino".

6. SCELTA CIVICA VOTA CANCELLIERI AL QUARTO VOTO
(ANSA) - E' terminata a Montecitorio la riunione dei parlamentari di Scelta Civica con Mario Monti. Si é deciso di votare Anna Maria Cancellieri fin dalla quarta votazione, e di riconvocarsi per questa sera alle 20.30. Il fatto che dall'aula, nel quarto scrutinio manchino i parlamentari del Pdl consentirà a Scelta Civica di 'contarsi'. Si parla infatti di 6/7 candidati pronti a convergere su Prodi e per questo nella riunione di oggi è stata chiesta assoluta compattezza.

7. PERCHÉ NO, BERSANI?
Beppe Grillo sul suo blog, www.beppegrillo.it

Perché il no inflessibile a Rodotà da parte del pdmenoelle? E' una bella domanda. Un quesito a cui non c'è risposta, della serie chi siamo? dove andiamo? esiste l'intelligenza sugli altri pianeti e nel pdmenoelle? Ieri notte i gloriosi resti dello "squadrone" (copyright Bersani) si sono riuniti per valutare una rosa di nomi. Si dice che abbiano spaziato da D'Alema a Amato, da Mattarella a un Marini redivivo, a Prodi, gli unici esclusi sono stati Renzi, il sindaco fantasma di Firenze, per motivi di età, Berlusconi perché ufficialmente di un altro partito e Stefano Rodotà per motivi sconosciuti, forse perché non corruttibile. Un peccato mortale in politica. Il suo curriculum è di tutto rispetto:

Ha insegnato nelle università di Macerata, Genova e Roma, dove è stato professore ordinario di diritto civile e gli è stato conferito il titolo di professore emerito. Ha insegnato in molte università europee, Stati Uniti d'America, America Latina, Canada, Australia e India. Professore invitato presso l'All Souls College di Oxford e la Stanford School of Law. Insegnato presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne. Collaborato con il Collège de France. Laurea honoris causa dall'Università Michel de Montaigne Bordeaux 3 e dall'Università degli Studi di Macerata. Ha scritto e curato numerosi saggi, tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese.

Troppo colto? Troppo indipendente? Troppo onesto? Troppo popolare? Troppo presidente di tutti? Troppo pericoloso per i processi di Berlusconi? Troppo intransigente verso scandali come MPS? Io vorrei una risposta da Bersani, non lo capisco, non riesco a capacitarmi del fatto che il suo partito non voti Rodotà. Proviene dalla sua area politica. E' un uomo integerrimo. Se votato da Pd, Sel e M5S dal quarto turno avrebbe la maggioranza necessaria per essere eletto.

Perché no? Bersani questo lo devi spiegare al Paese. Perché no? Se non c'è un motivo allora significa che ci sono dei motivi inconfessabili. Perché no Bersani?

BERLUSCONI: NOI LEALI, PD VIOLA PAROLA DATA SU MARINI
(TMNews) - La candidatura di Franco Marini è stata "lealmente" sostenuta dal Pd, ma "è stata accantonata" dal Pd "violando la parola data". Lo dice Silvio Berlusconi incontrando i parlamentari del Pdl. "Per questo - spiega - invitiamo a non partecipare a questa votazione".

BERLUSCONI: PD HA SETE POTERE, PCI PRENDEVA RUBLI SPORCHI SANGUE
(AGI) - Gli eredi del Pci non hanno abbandonati i vecchi vizi: invidia, sete di potere, statalismo, vogliono uno Stato padrone. Silvio Berlusconi all'assemblea dei gruppi attacca cosi' il Pd. Per loro lo Stato e' padrone dei cittadini. Il Pci prendeva rubli sporchi di sangue, dice il Cavaliere.

BERLUSCONI A PD, VI OSTACOLEREMO E DIFENDEREMO CARTA
(ANSA) - "Noi siamo qui per ostacolare la sinistra, difenderemo la nostra Costituzione, la nostra libertà, la nostra democrazia".

BERLUSCONI,PDL IN CAMPO NON PREOCCUPATEVI DEI MIEI PROCESSI
(ANSA) - "Siamo in campo e non preoccupatevi dei miei processi perché non ho nulla di cui vergognarmi".

BERLUSCONI,PRODI? NON RAPPRESENTA TUTTI GLI ITALIANI
(ANSA) - "Oggi abbiamo appreso con sconcerto la candidatura di Prodi indicata da Bersani. E' stato sacrificato il valore superiore della rappresentanza di tutti gli italiani nell'esclusivo interesse del Pd".

 

 

Stefano Rodota CRIMI E LOMBARDIVITO CRIMI E ROBERTA LOMBARDI grillo casaleggio GRILLINI OCCUPANO LA CAMERA GRILLINI parlamentari del M5Smonti casini Monti e Cancellieri DALEMA E AMATO SILVIO BERLUSCONI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...